19.04.2023
Agricoltura – La Romania limiterà le importazioni di cereali dall’Ucraina, attuerà misure di sicurezza per i mezzi di trasporto in transito e istituirà controlli doganali per tutti i prodotti agroalimentari provenienti dall’Ucraina. Lo ha annunciato il Ministero dell’Agricoltura di Bucarest, dopo l’incontro online tra il ministro Petre Daea e il suo omologo ucraino, Mikola Solski. I due ministri si incontreranno il dopodomani a Bucarest per attuare le migliori soluzioni per entrambe le parti. Petre Daea ha ribadito che la Romania, come stato membro, sostiene le azioni della Commissione Europea di aiutare l’Ucraina di fronte all’aggressione russa e continuerà a garantire il transito di cereali verso paesi terzi, nonchè le rotte commerciali tradizionali. Simili misure sono state prese anche da altri stati comunitari est-europei, a causa dei prezzi bassi dei prodotti agricoli ucraini, esenti dalle tasse, che colpiscono gli agricoltori locali. Sempre oggi, la Commissione Europea ha annunciato un nuovo aiuto finanziario di 100 milioni di euro per gli agricoltori dell’UE aflitti dalle agevolazioni concesse ai produttori di cereali dallUcraina. I fondi si aggiungono ai 36,3 milioni di euro, già stanziati agli agricoltori dei Paesi dell’Unione Europea confinanti con l’Ucraina.
România Internațional, 19.04.2023, 16:47
Politica – La Camera dei Deputati di Bucarest ha bocciato la mozione semplice inoltrata dalle opposizioni USR e Forza della Destra contro il ministro dell’Agricoltura, Petre Daea, ritenuto direttamente responsabile dell’aumento dei prezzi degli alimenti di base, della cattiva gestione delle crisi di influenza suina e aviaria, ma anche della perdita di fondi europei destinati agli agricoltori romeni in difficoltà a causa delle importazioni di cereali dall’Ucraina. Dal canto suo, il ministro dell’Agricoltura ha dichiarato che le accuse non poggiano su dati reali.
Diplomazia – Il presidente romeno Klaus Iohannis continua il tour sudamericano Brasile – Cile – Argentina. Lunedì, il capo dello stato ha incontrato il suo omologo brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e hanno firmato una dichiarazione congiunta sullo sviluppo delle relazioni bilaterali. Klaus Iohannis ha assicurato il suo omologo di sostenere lo sviluppo dell’agenda UE-Brasile. Il tour mira al rilancio del dialogo al vertice con questi stati, nonchè alla presentazione della posizione della Romania, come Paese membro dell’UE e della NATO, nei confronti della guerra avviata dalla Russia contro l’Ucraina.
Moldova – Il Parlamento Europeo ribadisce il proprio impegno per l’adesione della Repubblica di Moldova all’Unione Eropea. In una risoluzione adottata oggi, gli eurodeputati affermano che ciò rappresenterebbe un investimento geostrategico in un’Europa unita e forte. Viene affermato che i negoziati di adesione devono iniziare entro la fine del 2023, dopo ladempimento delle nove tappe individuate dalla Commissione Europea, e che l’Unione deve continuare a sostenere questo Paese nel raggiungimento dell’indipendenza energetica. La Moldova, si legge ancora nel documento, resta esposta alle pressioni e ai ricatti energetici russi, ai disordini economici provocati dalla guerra nella vicina Ucraina, nonché ai tentativi sostenuti dal Cremlino di destabilizzare il governo filoeuropeo.
Valutazione finanziaria – Uno degli indicatori presi in considerazione nella valutazione dell’Agenzia Fitch per il miglioramento del rating a lungo termine di Bucarest è rappresentato dall’adeguamento delle spese alle entrate. Lo ha annunciato il sindaco generale di Bucarest, Nicuşor Dan, precisando che le azioni del Comune per la stabilizzazione finanziaria della Capitale stanno diventando visibili. La Fitch ha migliorato il profilo di credito individuale di Bucarest da BBB+ ad A, una classe superiore al rating nazionale. L’agenzia ha confermato, a BBB- il rating del debito a lungo termine in valuta estera e locale del Comune di Bucarest, migliorando anche la prospettiva da negativo a stabile. La decisione arriva dopo che, il mese scorso, Fitch aveva riconfermato il rating del debito pubblico della Romania a BBB-/F3 per il debito in valuta estera a lungo e breve termine e ha rivisto la prospettiva paese da negativa a stabile. Con una popolazione di circa 2,16 milioni di abitanti, Bucarest è responsabile di oltre il 30% dell’economia romena, con un livello di ricchezza locale quattro volte superiore della media nazionale, sottolinea la Fitch.
Timișoara 2023 – Da febbraio, quando Timișoara è diventata ufficialmente Capitale Europea della Cultura, oltre 12.000 visitatori hanno varcato la soglia del suo Museo Nazionale d’Arte, per ammirare la prima retrospettiva dedicata all’artista romeno Victor Brauner. Probabilmente nessuna mostra nella storia del museo ha attirato un numero così elevato di visitatori come Invenzioni e magia di Victor Brauner, ha precisato il direttore dell’istituzione, Filip Petcu. Circa 100 opere (dipinti, disegni, sculture, incisioni e documenti) compongono la mostra retrospettiva dedicata all’artista surrealista romeno. 40 sono concesse in prestito speciale dal Centro Pompidou di Parigi, accanto a lavori provenienti dalle collezioni di Saint-Etienne Métropole, Musée Cantini di Marsiglia, come anche da diversi musei della Romania o da collezioni private e straniere.