13.04.2023
România Internațional, 13.04.2023, 16:38
Conferenza Mar Nero -
La regione del Mar Nero ha assunto un importanza essenziale per la difesa
collettiva della Nato, per la sicurezza europea e per la sua prosperità. Lo ha
dichiarato a Bucarest, il ministro romeno degli Esteri, Bogdan Aurescu, partecipando a una conferenza internazionale
sulla sicurezza nella zona del Mar Nero. L’evento, organizzato insieme
all’Ucraina, vanta la presenza di oltre 250 rappresentanti da 30 paesi. Per l’occasione,
Aurescu ha chiesto un maggiore impegno strategico dell’UE e della NATO nella
regione del Mar Nero, riconfermando il sostegno della Romania all’Ucraina. In
un intervento in videocollegamento, il ministro degli Esteri ucraino, Dmitro
Kuleba, ha affermato che la vera pace significa il ripristino dei confini
dell’Ucraina riconosciuti a livello internazionale. Atteso a Bucarest, Kuleba
non è stato in grado di effettuare il viaggio, a causa degli ultimi sviluppi registrati
nel suo Paese. Sempre oggi, a livello dei Ministeri degli Esteri, si svolge il
secondo incontro della Trilaterale Romania-Ucraina-Moldova.
NATO – Continua la
visita in Romania del Presidente del Comitato Militare della Nato, l’ammiraglio
Rob Bauer, dedicata alla situazione della sicurezza nella regione del Mar Nero,
alle missioni di deterrenza degli alleati e alla difesa dello spazio
euro-atlantico, nonchè ai principali eventi formativi di quest’anno. L’esponente
Nato ha discusso con il ministro degli Esteri Bogdan Aurescu in merito alla
preparazione del vertice di Vilnius, a luglio, nonche sull’attuazione delle
decisioni prese all’incontro alleato di Madrid. Presso la sede del Ministero
della Difesa, Bauer ha avuto colloqui anche con il ministro della Difesa, Angel
Tîlvăr, e con il Capo dello Stato Maggiore, il Generale Daniel Petrescu. In
programma visite anche ai quartier generali alleati di Bucarest e Sibiu, al Battle
Group NATO schierato a Cincu (al centro)
nonchè presso la base aerea di Mihail Kogălniceanu ( sud-est).
Deficit – Tutti i
ministeri di Bucarest hanno inviato al Governo i piani di riduzione delle spese
dal bilancio. Lo ha annunciato il portavoce dell’Esecutivo, Dan Cărbunaru,
precisando che, nella prossima riunione del Governo, sarà analizzato il pacchetto di riduzioni sollecitato
dal premier e saranno adottate le decisioni necessarie. All’inizio della
settimana, il primo ministro Nicolae Ciucă ha chiesto ai ministri di presentare
al più presto proposte per la riduzione delle spese, nelle condizioni in cui,
nel primo trimestre dell’anno, le entrate al bilancio sono state inferiori alle
stime. Il capo dell’Esecutivo ha assicurato che non ci saranno licenziamenti, tagli
salariali o diminuzioni degli investimenti.
Inflazione – Secondo i dati presentati dall’Istituto Nazionale
di Statistica, in Romania, il tasso annuo dell’ inflazione è sceso a marzo fino
al 14,53%, dal 15,5% rilevato a febbraio, nelle condizioni dell’aumento dei
prezzi per i beni alimentari del 21,56%, dei beni non alimentari dell’11,06% e
dei servizi del 10,83%,. La Banca Centrale prevede che il tasso annuo di
inflazione diminuirà più rapidamente del previsto, in particolare a partire dal
terzo trimestre dell’anno in corso, sullo sfondo della proroga del price cap e della
compensazione dei prezzi dell’energia fino al 31 marzo 2025, nonchè della
ridefinizione delle loro caratteristiche dal 1° gennaio dell’anno in corso.
Energie Rinnovabili – Il presidente della Romania, Klaus
Iohannis, ha visitato la Renewable Energy School of Skills (RESS) – la Scuola
Internazionale di Competenze in Energie Rinnovabili di Constanta (sud-est). L’istituzione
offre corsi di qualificazione e riqualificazione dedicati ai tecnici che operano
nel settore delle energie rinnovabili, in particolare nei settori eolico e
solare fotovoltaico. La RESS ha formato, in 14 anni, più di 10.000 persone,
dalla Romania e dall’estero, che operano nel settore delle energie rinnovabili
in tutta l’Europa. Vogliamo tutelare l’ambiente, vogliamo lottare contro
il cambiamento climatico, vogliamo avere quanta più energia possibile da fonti
rinnovabili, ha sottolineato per l’occasione il capo dello Stato.
Romania-Serbia – A
Belgrado, presso la Camera Economica della Serbia, si svolge il forum d’affari Serbia-Romania,
al quale partecipano 31 imprese romene e 43 serbe. La parte romena è rappresentata
da aziende che operano nei settori dell’edilizia, della tecnologia
dell’informazione, dell’energia e dei trasporti. Per l’occasione, i presidenti
delle camere economiche dei due Paesi firmeranno l’accordo che definirà i
futuri rapporti imprenditoriali tra Serbia e Romania. Nel 2022, il valore dell’interscambio
commerciale tra Serbia e Romania è stato di 2,3 miliardi di euro, la Romania collocandosi
al quinto posto tra i partner di esportazione della Serbia.
Smart Diaspora – A
Timişoara si è conclusa la conferenza internazionale Smart Diaspora 2023, evento
costituito come spazio di dialogo e collaborazione tra ricercatori romeni di
tutto il mondo. All’evento, strutturato in 38 workshop, hanno partecipato 400 esperti
dalla diaspora, 550 dalla Romania e 300
dalle università membre della Timișoara University Alliance. Per quattro
giorni, i workshop sono stati organizzati su vari argomenti, dall’educazione e
psicologia, all’economia globale, alla governance, smarti city, cultura
imprenditoriale, trasferimento tecnologico, cibo sostenibile, comunicazione
interculturale, studi di lingua e letteratura romena, intelligenza artificiale,
sicurezza informatica, migrazione e mobilità. Presente all’apertura dei lavori,
il primo ministro Nicolae Ciucă ha affermato che il ministro della ricerca,
dell’innovazione e della digitalizzazione, Sebastian Burduja, deve individuare
al più presto soluzioni per la
de-burocratizzazione nonche per la gestione delle sovvenzioni destinate alla
ricerca, sollecitando ai ricercatori presenti di proporre cinque settori
prioritari, da finanziare in via prioritaria. Smart Diaspora fa parte della
serie di eventi inclusi nell’agenda: Timisoara Capitale Europea della Cultura
2023.
Energia Verde – La
Romania aderisce alla Alleanza Globale per l’eolico Offshore, che promuove la
produzione e l’uso dell’energia eolica, sotto l’egida dell’Agenzia Internazionale
per le Energie Rinnovabili. Il governo di Bucarest ha approvato l’associazione,
che mira all’aumento del peso delle fonti energetiche rinnovabili nonchè all’abbandono
graduale dei combustibili fossili. Secondo uno studio della Banca Mondiale, il
potenziale di risorse eoliche offshore della Romania nella regione del Mar Nero
è di 76 GW. Per diventare membro dell’alleanza, la Romania deve stabilire una
strategia nazionale relativa all’energia eolica offshore.