14.03.2023
Romania-Bulgaria – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, effettua domani una visita ufficiale a Sofia, su invito del suo omologo bulgaro Rumen Radev. Secondo l’Amministrazione Presidenziale di Bucarest, il punto centrale della visita sarà lo sviluppo del rapporto romeno-bulgaro al livello di Partenariato Strategico, attraverso la firma da parte dei presidenti Iohannis e Radev di una Dichiarazione congiunta in questo senso. Il documento stabilisce l’intensificazione del dialogo politico bilaterale, l’incentivazione degli scambi economici e della cooperazione transfrontaliera, il miglioramento della connettività e delle infrastrutture, la promozione di progetti dedicati allo sviluppo della regione del Danubio, la garanzia della sicurezza energetica e la promozione dell’energia verde. Inoltre, la Dichiarazione fa riferimento alla cooperazione nel campo degli affari europei, nonché a una collaborazione rafforzata nei settori della difesa e della sicurezza. Iohannis e Radev affronteranno anche l’obiettivo comune dell’adesione di Romania e Bulgaria a Schengen, riconfermando la ferma determinazione di continuare le azioni in vista dell’adozione di una decisione positiva quest’anno.
România Internațional, 14.03.2023, 16:53
Romania-Bulgaria – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, effettua domani una visita ufficiale a Sofia, su invito del suo omologo bulgaro Rumen Radev. Secondo l’Amministrazione Presidenziale di Bucarest, il punto centrale della visita sarà lo sviluppo del rapporto romeno-bulgaro al livello di Partenariato Strategico, attraverso la firma da parte dei presidenti Iohannis e Radev di una Dichiarazione congiunta in questo senso. Il documento stabilisce l’intensificazione del dialogo politico bilaterale, l’incentivazione degli scambi economici e della cooperazione transfrontaliera, il miglioramento della connettività e delle infrastrutture, la promozione di progetti dedicati allo sviluppo della regione del Danubio, la garanzia della sicurezza energetica e la promozione dell’energia verde. Inoltre, la Dichiarazione fa riferimento alla cooperazione nel campo degli affari europei, nonché a una collaborazione rafforzata nei settori della difesa e della sicurezza. Iohannis e Radev affronteranno anche l’obiettivo comune dell’adesione di Romania e Bulgaria a Schengen, riconfermando la ferma determinazione di continuare le azioni in vista dell’adozione di una decisione positiva quest’anno.
Romania-USA – Il primo ministro romeno, Nicolae Ciucă, ha ricevuto il principale assistente del vicesegretario di Stato dell’Ufficio per gli Affari Europei ed Eurasiatici del Dipartimento di Stato americano, Dereck J. Hogan, in visita a Bucarest per partecipare alla riunione del Dialogo Strategico Romania-USA. Sul tavolo la cooperazione bilaterale tra la Romania e gli Stati Uniti in campo politico, economico e militare. Per quanto riguarda la cooperazione settoriale, un punto centrale nelle discussioni spetta alla collaborazione nei campi dell’energia, IT&C e agricoltura, con il premier che ha espresso il suo interesse ad attirare quante più aziende americane per lo sviluppo di progetti in Romania. Il secondo tema importante affrontato durante l’incontro è stata la situazione della sicurezza regionale, nel contesto dell’aggressione militare russa contro l’Ucraina. Il primo ministro romeno ha presentato il sostegno multidimensionale (umanitario, economico, esportazione di cereali) concesso dalla Romania all’Ucraina, nonché l’aiuto fornito alla Moldova (a maggioranza romenofona), l’impegno coerente di Bucarest essendo apprezzato a livello dell’amministrazione statunitense. Inoltre, è stata analizzata la situazione della sicurezza nella regione del Mar Nero. Durante il dialogo, la parte americana ha proposto supporto tecnico per l’inclusione della Romania nel programma Visa Waiver.
Diplomazia – L’adesione della Romania all’Area Schengen e l’allargamento dell’UE si annoverano tra i temi dei colloqui che il capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu, ha avuto a Vilnius con il suo omologo lituano, Gabrielius Landsbergis. I due ministri hanno discusso anche del sostegno fornito all’Ucraina, riferendosi anche al futuro processo di ricostruzione di questo Paese. Le consultazioni si sono concentrate anche sull’impatto della guerra contro gli altri stati della regione, con particolare attenzione alla situazione della sicurezza in Moldova nonchè alle misure congiunte per contrastare le azioni destabilizzanti promosse dalla Russia. Le sfide che la Moldova deve affrontare sono state esaminate anche durante i colloqui che il capo della diplomazia romena ha avuto con la presidente del parlamento lituano, Viktorija Cmilyte-Nielsen. Il ministro Aurescu ha espresso il suo apprezzamento per l’ottimo livello delle relazioni romeno-lituane, evidenziando le dinamiche positive del dialogo bilaterale a tutti i livelli. Il capo della diplomazia di Bucarest ha salutato l’evoluzione positiva degli scambi tra i due Paesi. Valutati anche i preparativi del vertice NATO che si terrà a luglio a Vilnius.
EPSCO – A margine del Consiglio EPSCO di Bruxelles, il ministro del Lavoro e della Solidarietà Sociale, Marius Budăi, ha discusso con il suo omologo austriaco, Johannes Rauch, sull’adesione della Romania all’Area Schengen, l’esponente austriaco confemando il suo sostegno, nonchè quello del vicecancelliere Werner Kogler. Alla riunione del Consiglio Giustizia Affari Interni dello scorso dicembre, la Romania e la Bulgaria non sono state ammesse nello spazio Schengen, mentre la Croazia ha ottenuto il via libera. Nel caso di Romania e Bulgaria non è stata raggiunta l’unanimità, sebbene i due paesi rispettino tutte le condizioni tecniche necessarie. L’opposizione è arrivata da Austria e Olanda, quest’ultima precisando che la Bulgaria non è ancora pronta per aderire allo spazio Schengen. Il ministro Budăi ha spiegato che, durante l’incontro con il suo omologo austriaco, è stato affrontato anche il tema dell’importanza dei lavoratori romeni in Austria.
Energia nucleare – Via libera della Camera dei Deputati al voto decisionale sulla legge riguardante l’approvazione dell’accordo di sostegno tra lo stato romeno e Nuclearelectrica per la costruzione delle unità 3 e 4 della centrale di Cernavodă (sud-est). Il ministro dell’Energia, Virgil Popescu, ha sottolineato che l’unità nr 3 entrerà in funzione alla fine del 2030, mentre l’unità 4 nel 2031. Secondo la società Nuclearelectrica, sarà aggiunta al sistema energetico nazionale una capacità produttiva di 10 terawattora di energia senza emissioni di anidride carbonica.
Proteste – In Romania, i sindacalisti dell’istruzione hanno inziato una nuova serie di proteste contro il livello retributivo nel settore. I sindacati sollecitano al Governo di trovare soluzioni per l’aumento dei redditi del personale docente ausiliario, ma anche il pagamento delle ore straordinarie. Inoltre, i manifestanti chiedono l’applicazione della normativa in materia di concessione di aumenti per le condizioni di lavoro, affermando che i dipendenti dell’istruzione sono gli unici del settore pubblico che non beneficiano della loro concessione.
Inquinamento – I ministri dei Trasporti di Repubblica Ceca, Germania, Italia, Polonia, Portogallo, Romania, Ungheria e Slovacchia hanno discusso la proposta di modifica delle norme sull’inquinamento per i veicoli a motore, nota come Euro 7, nel contesto delle controversie sulla transizione strategica verso i veicoli elettrici. Le norme Euro 7 proposte inaspriranno i limiti sugli inquinanti che incidono sulla salute. L’UE sostiene che i benefici per la salute supereranno di gran lunga i costi. Tuttavia, i paesi si oppongono a queste normative, sostenendo che rappresentano un peso alto per l’industria automobilistica. I paesi dell’UE hanno riserbi sul periodo breve per l’adozione delle norme, che si applicherebbero a partire dalla metà del 2025 per gli automobili, proponendo un periodo di quattro anni per l’entrata in vigore, assieme ad alcune modifiche tecniche, di modo che l’industria automobilistica abbia più tempo per preparare e migliorare le misure tecnologiche.
Stupefacenti – I procuratori della Direzione per l’Investigazione dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo (DIICOT) e gli agenti dei Servizi Antidroga hanno annunciato lo smantellamento di un gruppo criminale transfrontaliero che operava da due anni in Romania e in altri paesi europei ed era coinvolto nella produzione di metanfetamine. Sono stati arrestati due cittadini romeni, uno dei quali l’ex vicepresidente dell’Associazione dei produttori farmaceutici romeni, Laurenţiu Huică. Quasi 170 milioni di compresse dalle quali potrebbero essere prodotte 4,7 tonnellate di metanfetamina, sono state inviate dalla Romania da Laurentiu Huică e dal suo complice a sette aziende farmaceutiche nella Repubblica Ceca, Bulgaria, Lituania e Spagna. Il valore sul mercato nero è stimato tra i 187 milioni di euro e i 468 milioni di euro.
Teatro – Il Senato dell’Unione Teatrale di Romania UNITER ha deciso di assegnare il Premio di Eccellenza Ion Caramitru per il 2022 al Festival Internazionale del Teatro “Interferenze, organizzato dal Teatro di Stato Ungherese di Cluj. Agli attori Ida Jarcsek-Gaza e Alexandru Repan, nonchè al regista Lazslo Bocsardi è stato conferito il premio alla carriera.