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03.03.2023

Romania-Giappone
– Il presidente romeno, Klaus Iohannis, inizia la prossima settimana, una
visita ufficiale in Giappone, seguita da una visita di stato nella Repubblica di
Singapore. Secondo l’Amministrazione Presidenziale, il leader di Bucarest
visiterà il Giappone tra il 6 e l’8 marzo dove ha previsti
incontri con l’imperatore Naruhito e con il primo ministro Fumio Kishida. Obiettivo
principale della visita è quello di elevare le relazioni bilaterali al livello di
Partenariato Strategico, con la firma da parte del presidente della
Romania e del primo ministro del Giappone della Dichiarazione congiunta che istituisce il Partenariato Strategico tra i due Paesi. Lo stato
giapponese è il principale investitore asiatico in Romania. La visita di stato
del presidente romeno a Singapore si svolgerà tra il 9 e il 10 marzo ed è la
prima a questo livello nel Paese asiatico negli ultimi 20 anni. Klaus Iohannis
avrà colloqui ufficiali con il suo omologo Halimah Yacob, nonchè con il primo
ministro Lee Hsien Loong. Obiettivo principale della visita è il rafforzamento
delle relazioni bilaterali, soprattutto nel campo economico e degli investimenti.

03.03.2023
03.03.2023

, 03.03.2023, 17:06

Romania-Giappone
– Il presidente romeno, Klaus Iohannis, inizia la prossima settimana, una
visita ufficiale in Giappone, seguita da una visita di stato nella Repubblica di
Singapore. Secondo l’Amministrazione Presidenziale, il leader di Bucarest
visiterà il Giappone tra il 6 e l’8 marzo dove ha previsti
incontri con l’imperatore Naruhito e con il primo ministro Fumio Kishida. Obiettivo
principale della visita è quello di elevare le relazioni bilaterali al livello di
Partenariato Strategico, con la firma da parte del presidente della
Romania e del primo ministro del Giappone della Dichiarazione congiunta che istituisce il Partenariato Strategico tra i due Paesi. Lo stato
giapponese è il principale investitore asiatico in Romania. La visita di stato
del presidente romeno a Singapore si svolgerà tra il 9 e il 10 marzo ed è la
prima a questo livello nel Paese asiatico negli ultimi 20 anni. Klaus Iohannis
avrà colloqui ufficiali con il suo omologo Halimah Yacob, nonchè con il primo
ministro Lee Hsien Loong. Obiettivo principale della visita è il rafforzamento
delle relazioni bilaterali, soprattutto nel campo economico e degli investimenti.




Intelligence
– Il direttore dell’Intelligence romena (SRI), Eduard Hellvig, ha effettuato una
visita di lavoro negli USA, dove ha avuto incontri con Avril Haines, direttore
della National Intelligence, e con William J. Burns, direttore della
CIA. Secondo un comunicato del Servizio Romeno di Informazioni, le discussioni
sono state incentrate sulla situazione della sicurezza regionale e globale nel
contesto attuale, nonchè sulla dinamica della situazione operativa. E’ stata rilevata l’importanza della cooperazione e dello scambio di
informazioni tra l’intelligence romena e
i servizi segreti statunitensi, i risultati ottenuti, nonchè le modalità di continuare il Partenariato Strategico.
La direzione del Servizio Romeno di Informazioni e i vertici delle strutture informative
americane hanno riconfermato il loro fermo impegno alla continuazione della
collaborazione nel senso della prevenzione e del contrasto delle aggressioni contro
la sicurezza nazionale e regionale, comprese quelle con impatto globale.






Air
Policing – Un distaccamento di circa 100 soldati e quattro aerei F-16 Fighting
Falcon appartenenti all’aeronautica romena parteciperanno, tra aprile e luglio, alla missione di Air Policing
rafforzata negli Stati baltici. Secondo il
Ministero della Difesa di Bucarest, l’obiettivo principale della missione
svolta nello spazio aereo di Lituania, Lettonia ed Estonia è quello di prevenire la
violazione dello spazio aereo alleato, nonchè di fornire assistenza agli aerei
militari e civili in situazioni di emergenza. La missione rafforzata nei paesi baltici svolta sotto il comando della NATO – la Baltic Air Policing- si
svolge dal 2004, in base a un sistema di rotazione delle missioni da parte dei Paesi
alleati.




Canale Bâstroe – La Romania inizierà, il 15 marzo, le misurazioni di profondità sul braccio Chilia e sul canale Bâstroe, nel delta
del Danubio, per chiarire le informazioni contraddittorie sul loro dragaggio da
parte degli ucraini. Il programma dei lavori sarà stabilito lunedì e l’azione durerà circa 10 giorni. Lo ha annunciato il Ministero dei
Trasporti di Bucarest, dopo un incontro tra esperti romeni e ucraini, nel corso del quale
è stato stabilito che esperti di Kiev, ma anche istituzioni terze, saranno
presenti alle misurazioni. La parte ucraina garantirà la sicurezza delle navi e
del personale romeno durante le operazioni. L’incontro è stato il primo tra specialisti
dei due Paesi, dopo che la Romania ha accusato l’Ucraina che eseguirebbe lavori di dragaggio sul canale, situazione che
potrebbe avere impatto sull’ecosistema del Delta del Danubio.




Stupefacenti
– Il traffico di stupefacenti sarà
punito in Romania con pene più dure. Una legge adottata in tal senso dal Parlamento prevede la reclusione da
3 a 10 anni e la proibizione di alcuni diritti per la coltivazione, produzione, trasporto,
acquisto o vendita di stupefacenti a rischio. Inoltre, secondo i nuovi
provvedimenti, per l’importazione o l’esportazione di stupefacenti, la pena può
arrivare fino a 15 anni di reclusione, mentre nel caso di traffico di sostanze
ad alto rischio, come la cocaina, fino a 20 anni. Nel caso di morte della
vittima, le pene applicate possono salire fino 25 anni di reclusione. Oltre il
10% dei romeni di età compresa tra 15 e 64 anni ha consumato almeno un tipo di
droga, mentre secondo l’Agenzia Nazionale Antidroga, la cannabis continua ad
essere una delle sostanze proibite più consumate, soprattutto tra gli studenti.






Caro energia
– Circa 350.000 romeni riceveranno nei prossimi giorni le carte energetiche,
dopo il chiarimento, da parte del Ministero degli Investimenti e dei Progetti Europei,
della situazione delle persone che non erano state inserite nelle liste. Per i
casi in cui non è stato possibile determinare quante persone vivono nella
stessa abitazione, gli interessati hanno presentato dichiarazioni di responsabilità secondo cui rispettano le condizioni necessarie per ricevere sostegno
economico. Finora 1,7 milioni di persone hanno già ricevuto le carte, ma sono
stati emessi anche quasi 600.000 avvisi per mancato rispetto delle condizioni,
ovvero il superamento della soglia di reddito di 2.000 lei (circa 400 euro).
Secondo il Ministero, dal 20 febbraio sono stati effettuati oltre 225.000
pagamenti per un valore totale di oltre 71 milioni di lei (oltre 14 milioni di
euro). L’aiuto è concesso in due tranches di 700 lei ciascuna (circa 140 euro) e
può essere utilizzato per il pagamento di energia elettrica, gas o energia
termica.




Proteste -
A Iași, nell’est della Romania, è iniziata la serie di proteste dei dipendenti del
settore dell’Istruzione. Causate sopratutto dal livello delle retribuzioni, le
manifestazioni si svolgeranno, nel prossimo periodo, in tutto il Paese. I
sindacalisti reclamano il livello retributivo, la mancanza di aumenti, nonchè problemi legati al pagamento degli
straordinari. Il ministro dell’Istruzione, Ligia Deca, afferma che il
malcontento è generato dalla normativa in vigore e promette che nella futura
legge, in preparazione, lo stipendio sarà uno progressivo, avendo alla base lo
stipendio medio.




Forze speciali – In Romania, le Forze per le Operazioni Speciali hanno compiuto 20
anni, momento segnato nella città di Târgu Mures (al centro) con una cerimonia
impressionante, alla quale hanno partecipato oltre 400 militari e più di 30
mezzi tecnici. All’evento hanno partecipato il primo ministro, il presidente
della Camera dei Deputati, nonchè i Ministri dell’Interno e della Difesa.




Moldova – Il
Parlamento di Chișinău ha votato, in prima lettura, il ddl sulla sostituzione
del sintagma lingua moldava
con lingua romena in tutte le leggi della Repubblica di Moldova (paese
a maggioranza romenofona), la Costituzione compresa. Il documento è stato approvato
ieri, proprio nel giorno in cui sono trascorsi 31 anni dall’inizio della guerra
in Transnistria, in seguito alla quale la regione russofona si è separata dalla
Moldova. Secondo Radio Chișinău, i deputati comunisti e socialisti hanno
protestato contro l’iniziativa. Secondo il documento, dopo l’adozione
del testo in lettura finale, l’Agenzia per le Risorse Informazionali Giuridiche
assicurerà le modifiche in tutta la legislazione della Repubblica di Moldova, la Costituzione compresa.



Trasporti – Secondo
i dati presentati dall’Istituto Nazionale di Statistica, in
Romania, il trasporto aereo di passeggeri è aumentato nel 2022 dell’87,6%
rispetto all’anno precedente, con quasi 21 milioni di passeggeri registrati,
rispetto ai poco più di 11 milioni del 2021. Le principali quote di aumento
sono state rilevate negli aeroporti di Bucarest, Cluj-Napoca (nord-ovest) e
Iasi (est). Secondo l’INS, la maggior parte dei passeggeri è arrivata in
Romania per via aerea da Londra, Milano, Vienna, Monaco, Madrid o Istanbul ed è
partita per le stesse destinazioni.




Musica – Oltre
35.000 persone sono attese a Poiana Braşov (Romania centrale),
questo fine settimana, per partecipare a un evento musicale che, secondo gli
organizzatori, è il più grande che si svolge in una località di montagna europea.
Il Massif Festival annuncia oltre 100 artisti che si esibiranno su sei
palcoscenici. Ogni giorno, i concerti inizieranno a mezzogiorno e finiranno dopo la mezzanotte.




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