23.02.2023
Romania-Moldova – Le minacce dall’estero contro l’ordine democratico nella Repubblica di Moldova sono particolarmente preoccupanti. Così il presidente romeno Klaus Iohannis, in dichiarazioni congiunte a Bucarest assieme alla sua omologa moldava, Maia Sandu. Stiamo attraversando un periodo di crisi di proporzioni storiche, ha detto il capo dello stato romeno, evocando la guerra della Russia contro l’Ucraina. Iohannis ha ribadito che la Romania condanna fermamente i tentativi della Russia di destabilizzare la Moldova (a maggioranza romanofona), assicurando che lo stato confinante non è solo davanti alle provocazioni. La Romania continuerà a sostenere fermamente il rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale della Repubblica di Moldova, all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti, ha sottolineato Klaus Iohannis. Dal canto suo, Maia Sandu ha rilevato che la Moldova sta attraversando provocazioni senza precedenti e ha ringraziato la Romania per essere sua amica e sostenitrice. Maia Sandu ha ricordato che, all’inizio della guerra, la Moldova era il vicino più vulnerabile dell’Ucraina. Ora siamo più preparati, stiamo consolidando la nostra capacità di difesa, abbiamo nuove fonti di energia su cui fare affidamento, abbiamo aumentato le esportazioni verso l’Unione Europea, siamo più resistenti e forti, ha sottolineato la presidente della Moldova.
România Internațional, 23.02.2023, 16:50
ONU – Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, partecipa agli eventi dell’Organizzazione delle Nazioni Unite che segnano un anno dall’inizio della guerra di aggressione lanciata dalla Russia contro l’Ucraina. Aurescu avrà un intervento nell’11/a Sessione Speciale di Emergenza dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, riunita per adottare una risoluzione sull’assicurazione di una pace globale, giusta e durevole in Ucraina, risoluzione che la Romania sta co-sponsorizzando. Domani, il capo della diplomazia romena interverrà al dibattito ministeriale sull’Ucraina del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Bogdan Aurescu presenterà agli esponenti dei Paesi riuniti a New York le azioni compiute da Bucarest dall’inizio della guerra a sostegno degli oltre 3,6 milioni di profughi ucraini che hanno attraversato il confine con la Romania, nonchè per il transito di circa 13 milioni di tonnellate di cereali dall’ex repubblica sovietica. Nel contempo, verrà ribadito fermamente il sostegno all’integrità territoriale e alla sovranità dell’Ucraina, nonché l’impegno della Romania a contribuire attivamente alla pace e alla sicurezza internazionali.
Schengen – In un incontro con gli ambasciatori degli stati membri dell’Unione Europea accreditati a Bucarest, il primo ministro Nicolae Ciucă ha ribadito che l’adesione della Romania all’Area Schengen resta una priorità nazionale. Il premier ha sottolineato che l’azione politica e diplomatica proseguirà su tutti i canali al fine di individuare soluzioni concrete per il raggiungimento dell’obiettivo. Secondo un comunicato del Governo, in una riunione organizzata a Bucarest presso l’Ambasciata di Svezia, paese che ha assunto la presidenza di turno del Consiglio dell’UE, il primo ministro Ciucă ha presentato, tra l’altro, gli sviluppi economici ottenuti dalla Romania negli ultimi 12 mesi, evidenziando il ruolo svolto dall’alto tasso di investimenti nonchè dall’assorbimento dei fondi europei nel mantenimento di una crescita economica del 4,8%, in un contesto complicato generato dalla guerra, dall’aumento dei prezzi dell’energia e della lenta ripresa dopo la pandemia di Covid-19.
Canale Bâstroe – Tre navi romene aspettano il via libera per iniziare le misurazioni sul canale ucraino Bâstroe, nel Delta del Danubio – annuncia il ministro socialdemocratico dei Trasporti, Sorin Grindeanu. La scorsa settimana, Grindeanu aveva affermato alcuni segnali indicano che l’Ucraina sta eseguendo lavori di dragaggio sul canale, che potrebbero avere un impatto negativo irreversibile sull’ecosistema del Delta del Danubio, riserva naturale collocata sul territorio della Romania, inclusa nel patrimonio mondiale dell’UNESCO. I politici e una parte dell’opinione pubblica romena temono che l’Ucraina abbia approfondito il canale Bâstroe più di quanto consentito, al fine di renderlo navigabile anche per le grandi navi. Il primo ministro liberale, Nicolae Ciucă, ha dichiarato che qualsiasi deviazione dai normali lavori di manutenzione deve essere chiarita. La protezione del Delta del Danubio non è negoziabile e le autorità romene e ucraine devono dare spiegazioni pubbliche sul canale Bâstroe, ha dichiarato, dal canto suo, il presidente del PSD e della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu. L’Ambasciata d’Ucraina a Bucarest ha comunicato che i lavori, eseguiti esclusivamente all’interno del confine di stato ucraiono, sono operazioni di manutenzione corrente del corso d’acqua. Il viceministro delle Infrastrutture di Kiev, Iuri Vaskov, ha dichiarato alla Reuters che l’Ucraina non ha violato alcun accordo e che è pronta a presentare alla Romania le attività svolte.
Terremoto – Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale per la Fisica della Terra, un nuovo terremoto, di magnitudo 3,9, si è verificato la notte scorsa nel sud-ovest della Romania, in provincia di Gorj, a una profondità di 11 chilometri. Il 13 febbraio, nella stessa provincia di Gorj, era avvenuto un terremoto di magnitudo 5.2 gradi, seguito nel giorno successivo da un sisma di magnitudo 5,7. I sismologi hanno annunciato che dopo il terremoto del 13 febbraio, nella zona si sono verificate oltre 800 scosse, ma negli ultimi giorni il loro numero e la loro magnitudo sono diminuiti. La zona dell’Oltenia, dove si sono verificati i terremoti, è nota per un’attività sismica debole-moderata, con rarissimi eventi di magnitudo superiore a 5.
Mărțișor – Al Museo Nazionale del Contadino di Bucarest inizia il tradizionale mercatino dedicato al Mărțișor, l’amuleto portafortuna legato da un filo bianco intrecciato a uno rosso. Il nome deriva dal diminutivo del mese di marzo, che in romeno si chiama martie. Studenti, artisti, artigiani, designer e architetti mettono in vendita al pubblico oggetti decorativi che saranno poi offerti alle ragazze e alle donne il 1° marzo, giorno del Mărțișor. L’usanza collegata all’inizio della primavera è tradizionale non solo in Romania, ma anche nella Repubblica di Moldova, in Bulgaria o Albania. In Romania, nel passato, i contadini consideravano il Mărțișor come un segno protettivo. Una moneta d’argento veniva legata alla mano dei bambini con un filo di lana o di cotone bianco e rosso, per mantenerli in salute.
Turismo – Più di 151 aziende di diversi paesi mettono i vendita, a partire da oggi alla Fiera del Turismo di Romania – edizione primaverile, vacanze a prezzi scontati fino al 50% per destinazioni popolari, nonché promozioni speciali per le vacanze di lusso. L’evento promuove offerte turistiche vantaggiose e interessanti in Romania e all’estero. I 10 paesi partecipanti sono Bulgaria, Cipro, Egitto, Grecia, Israele, Moldova, Polonia, Romania, Turchia e Ungheria.
Sport – Ai Campionati Europei di Scherma Cadetti di Tallin, la squadra femminile romena di sciabola ha vinto la medaglia d’oro, superando nella finale l’Ungheria per 45-40. Amalia Covaliu, Anastasia Fusea, Alexandra Mitruş e Rosemarie Benciu hanno sconfitto l’Azerbaijan nei quarti di finale e l’Italia nelle semifinali. Dopo i primi tre giorni di competizione, la Romania ha ottenuto quattro medaglie, oro con la squadra femminile di sciabola, argento con Amalia Covaliu e Casian Cîdu, entrambi sciabola, e bronzo con Anastasia Fusea, sempre sciabola. La Romania partecipa con una delegazione di 42 cadetti, iscritti in tutte le prove.