21.02.2023
Conflitto Ucraina – Il presidente Vladimir Putin
ha annunciato il ritiro della Russia dal Trattato New Start sulla riduzione degli
aresenali nucleari con gli Stati Uniti. La dichiarazione è stata fatta al
termine del discorso tenuto davanti all’élite politica e militare del Paese, a
quasi un anno dall’inizio dell’invasione in Ucraina. Il discorso sullo stato
della nazione arriva dopo la visita a sorpresa del presidente americano, Joe
Biden, a Kiev, da dove ha nuovamente condannato l’attacco brutale
della Russia contro un Paese sovrano, ribadendo il solido sostegno all’Ucraina. Oggi
Biden tiene a Varsavia un discorso e sono attese nuove misure di
rafforzamento del Fianco Orientale della NATO. Nella capitale della Polonia,
Biden incontra anche i leader del Gruppo Bucarest 9, formato dopo l’annessione
della Crimea dai Paesi alleati dell’Europa centrale e orientale, su iniziativa
dei presidenti romeno, Klaus Iohannis, e polacco, Andrzej Duda. D’altra parte,
il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha dichiarato che il ritiro
della Russia dal Trattato New Start significa
la distruzione dell’intera architettura di controllo degli armamenti.
Nessuno sta attaccando la Russia. La Russia è l’aggressore, mentre
l’Ucraina è la vittima dell’aggressione, ha sottolineato Stoltenberg, intervenendo
insieme al capo della diplomazia europea, Josep Borrell, e al ministro degli
Esteri ucraino Dmytro Kuleba, dopo che il presidente Putin aveva dichiarato che,
attraverso il conflitto in Ucraina, l’Occidente cerca di eliminare la
Russia.
România Internațional, 21.02.2023, 16:50
Conflitto Ucraina – Il presidente Vladimir Putin
ha annunciato il ritiro della Russia dal Trattato New Start sulla riduzione degli
aresenali nucleari con gli Stati Uniti. La dichiarazione è stata fatta al
termine del discorso tenuto davanti all’élite politica e militare del Paese, a
quasi un anno dall’inizio dell’invasione in Ucraina. Il discorso sullo stato
della nazione arriva dopo la visita a sorpresa del presidente americano, Joe
Biden, a Kiev, da dove ha nuovamente condannato l’attacco brutale
della Russia contro un Paese sovrano, ribadendo il solido sostegno all’Ucraina. Oggi
Biden tiene a Varsavia un discorso e sono attese nuove misure di
rafforzamento del Fianco Orientale della NATO. Nella capitale della Polonia,
Biden incontra anche i leader del Gruppo Bucarest 9, formato dopo l’annessione
della Crimea dai Paesi alleati dell’Europa centrale e orientale, su iniziativa
dei presidenti romeno, Klaus Iohannis, e polacco, Andrzej Duda. D’altra parte,
il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha dichiarato che il ritiro
della Russia dal Trattato New Start significa
la distruzione dell’intera architettura di controllo degli armamenti.
Nessuno sta attaccando la Russia. La Russia è l’aggressore, mentre
l’Ucraina è la vittima dell’aggressione, ha sottolineato Stoltenberg, intervenendo
insieme al capo della diplomazia europea, Josep Borrell, e al ministro degli
Esteri ucraino Dmytro Kuleba, dopo che il presidente Putin aveva dichiarato che,
attraverso il conflitto in Ucraina, l’Occidente cerca di eliminare la
Russia.
CAE – Presente al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles, il capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu, ha
avuto un dialogo consistente con il suo omologo, Nicu Popescu, in merito alla
situazione in Moldova. Il tema è stato inserito nell’agenda del
Consiglio su proposta del ministro Aurescu, precisa in un comunicato il MAE romeno. Per quanto riguarda l’aggressione
della Russia contro l’Ucraina, Aurescu
ha ribadito l’impegno della Romania a sostenere l’Ucraina, menzionando il
sostegno multidimensionale fornito nell’ultimo anno: il transito per
l’esportazione di circa 13 milioni di tonnellate di cereali, agevolazioni
economiche, l’apertura di nuovi valichi di frontiera, sostegno ai rifugiati,
assistenza umanitaria e bilaterale per sostenere il percorso europeo
dell’Ucraina nonchè appoggio all’aumento
della resilienza. Il capo della diplomazia di Bucarest ha confermato
il sostegno alla rapida adozione del decimo pacchetto di misure restrittive
contro la Russia, nonchè l’intensificazione delle azioni per l’individuazione
delle vie legali volte a stabilire i colpevoli delle atrocità commesse in
Ucraina.
Industria difesa – La Romania produce quantità sempre
maggiori di munizioni da guerra. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia, Florin
Spătaru, spiegando che, per soddisfare la domanda, la Romarm, l’azienda statale
specializzata nella produzione di armi, si prepara a riaprire alcune
delle capacità produttive, ora in stato di conservazione. Tutte le aziende
subordinate alla Romarm che producono munizioni hanno aumentato i budget
destinati agli investimenti, ha precisato il Ministro dell’Economia.
Timișoara 2023 – Nell’ambito
del programma Capitale Europea della Cultura, a Timişoara sono stati lanciati due volumi dedicati
a Constantin Brâncuşi, recentemente pubblicati anche in Francia e firmati da
Doina Lemny, che addottorata in storia dell’arte e ricercatrice al Museo
Nazionale d’Arte Moderna e al Centre Pompidou di Parigi. L’evento anticipa la mostra
dedicata allo scultore romeno che si terrà in autunno presso il Museo d’Arte
di Timişoara. Secondo il sindaco Dominic Fritz, circa 60.000 persone hanno
partecipato alle oltre 130 manifestazioni organizzate lo scorso fine settimana
a Timisoara, in occasione dell’apertura ufficiale del programma di Capitale
Europea della Cultura. Nel 2023, la città ospiterà circa 1.000 eventi
culturali.