14.02.2023 (aggiornamento)
Terremoto Romania –
Un terremoto di magnitudo 5.7 si è verificato oggi nel sud-ovest della
Romania. Il 4 marzo 1977, un terremoto di magnitudo 7,2 ha provocato la morte di 1.570
persone, la maggior parte a Bucarest, causando danni materiali stimati
all’epoca a un valore di oltre due miliardi di dollari. Circa 230.000
abitazioni sono state distrutte o gravemente danneggiate mentre centinaia di
unità economiche hanno cessato la loro attività. Il terremoto generò una crisi
economica e sociale che, secondo gli storici, la dittatura comunista non
riuscì a superare fino al suo crollo nel 1989. Gli specialisti avvertono che, in
caso di un terremoto simile a quello del 1977, solo a Bucaret centinaia di
edifici potrebbero crollare. Ogni anno, in Romania, si registrano oltre 100
terremoti di magnitudo superiore a 3 della scala Richter.
România Internațional, 14.02.2023, 18:43
Terremoto Romania –
Un terremoto di magnitudo 5.7 si è verificato oggi nel sud-ovest della
Romania. Il 4 marzo 1977, un terremoto di magnitudo 7,2 ha provocato la morte di 1.570
persone, la maggior parte a Bucarest, causando danni materiali stimati
all’epoca a un valore di oltre due miliardi di dollari. Circa 230.000
abitazioni sono state distrutte o gravemente danneggiate mentre centinaia di
unità economiche hanno cessato la loro attività. Il terremoto generò una crisi
economica e sociale che, secondo gli storici, la dittatura comunista non
riuscì a superare fino al suo crollo nel 1989. Gli specialisti avvertono che, in
caso di un terremoto simile a quello del 1977, solo a Bucaret centinaia di
edifici potrebbero crollare. Ogni anno, in Romania, si registrano oltre 100
terremoti di magnitudo superiore a 3 della scala Richter.
Sicurezza – Il sistema di
sorveglianza aerea dell’aeronautica romena ha rilevato oggi un piccolo
bersaglio aereo, con caratteristiche evolutive simili a un pallone
meteorologico, in volo a un’altitudine di circa 11.000 metri dello spazio aereo
nazionale, nel sud-est della Romania. Secondo un comunicato del Ministero della
Difesa, dal momento in cui l’oggetto è stato rilevato, le autorità romene hanno
applicato tutte le procedure standard e due aerei MiG-21 LanceR
dell’aeronautica militare parte della Air Policy operativa sotto il comando
della NATO, sono decollati dalla base aerea di Feteşti, verso l’area in cui è
stato segnalato il bersaglio aereo. Gli equipaggi dei due velivoli non hanno
confermato la presenza del bersaglio aereo, né visivamente né sui radar di
bordo. I velivoli sono rimasti nella zona per circa 30 minuti, per il completo
chiarimento della situazione aerea, dopodiché sono rientrati alla base.
L’aeronautica romena monitora costantemente, in collaborazione con le forze
alleate, lo spazio aereo nazionale e l’area nelle vicinanze, precisa il
ministero della Difesa.
Moldova – La Russia ha
respinto le accuse formulate da Maia Sandu, la presidente filo-occidentale
della Repubblica di Moldova (paese ex-sovietico, a maggioranza romenofona),
secondo cui avrebbe complottato per destabilizzare la situazione a Chisinau.
Tali affermazioni sono del tutto false e infondate, afferma il
Ministero degli Esteri di Mosca in un comunicato ripreso da agenzie stampa
internazionali. I russi affermano inoltre che l’Ucraina, invasa dalle loro truppe,
sta provocando tensioni tra Mosca e Chisinau nel tentativo di trascinare la
Moldova in un duro confronto con la Russia. Le informazioni su un
complotto russo per rovesciare il governo della Repubblica di Moldova sono
profondamente preoccupanti, ha dichiarato, d’altra parte, il portavoce del
Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby. In una
conferenza stampa, Kirby ha riconosciuto che il presunto complotto non è stato
confermato in modo indipendente, ma che non è certamente al di fuori dei
limiti di comportamento russi. L’esponente di Washington ha ribadito il
sostegno degli Stati Uniti al governo e al popolo della di Moldova. Ieri, la
presidente Maia Sandu aveva accusato Mosca di aver pianificato un golpe in
Moldova, con l’aiuto di mercenari provenienti da Russia, Bielorussia, Serbia e
Montenegro, che avrebbero fatto ricorso ad azioni violente, sullo sfondo delle
proteste popolari contro il governo di Chisinau. L’ipotesi di un piano russo
per destabilizzare la Moldova era stata lanciata la scorsa settimana a
Bruxelles anche dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky
Inflazione
– A gennaio, il tasso annuo d’inflazione in Romania è sceso al 15,1% dal 16,4%
rilevato a dicembre. I dati dell’Istituto Nazionale di Statistica indicano che,
lo scorso mese, i prezzi dei generi alimentari sono aumentati di oltre il 22%,
quelli dei non alimentari di quasi il 12%, mentre i servizi di circa il 10%. La
Banca Centrale anticipa che il tasso d’inflazione annuale diminuirà più
rapidamente delle previsioni e che raggiungerà una cifra singola a partire dal
terzo trimestre dell’anno. D’altra parte, l’INS annuncia anche che l’economia
romena ha raggiunto lo scorso anno una crescita del 4,8%. Nelle previsioni d’inverno
pubblicate ieri, la Commissione Europea anticipa per la Romania una crescita
economica del 4,5% nel 2022 e del 2,5% per l’anno in corso.
Solidarietà terremoto – Sono partiti oggi due aerei di
trasporto dell’aeronautica romena con beni di prima necessità donati dallo
Stato romeno alla popolazione siriana colpita dai terremoti del 6 febbraio. Uno
degli aerei è diretto verso Gaziantep, in Turchia, mentre l’altro verso Beirut,
in Libano. La Siria, sottoposta a una serie di sanzioni internazionali a
causa del regime autoritario al potere, ha sollecitato aiuto solo pochi giorni
fa. Ieri, invece, è partito da Bucarest il secondo treno merci delle Ferrovie
Romene con aiuti destinati alla Turchia. Il primo carico, partito l’11
febbraio, è già arrivato. La Romania continua ad aiutare la Turchia dopo i
sismi, dopo aver già inviato squadre di soccorritori e prodotti di prima
necessità. D’altra parte, numerosi cittadini romeni hanno risposto agli
appelli di aiuto lanciati dall’Ambasciata turca.
Diplomazia – La nuova
ambasciatrice degli Stati Uniti d’America in Romania, Kathleen Ann Kavalec, ha
presentato, oggi a Bucarest le lettere credenziali al presidente Klaus Iohannis.
Kathleen Ann Kavalec è arrivata in Romania giovedì scorso, quando è stata
ricevuta dal capo della diplomazia, Bogdan Aurescu. Sempre per la presentazione
delle credenziali, il capo dello Stato ha ricevuto oggi anche gli ambasciatori
accreditati di Turchia, Ozgur Kivanc Altan, Slovacchia, Peter Hatiar, e del
Messico, Amparo Erendira Anguiano Rodriguez.
Difesa – Il ministro della Difesa romeno, Angel Tîlvăr,
partecipa a Bruxelles alla riunione del Gruppo di contatto per l’Ucraina
(formato Ramstein) e alla riunione dei ministri della Difesa degli Stati NATO.
Secondo un comunicato del Ministero della Difesa, alla riunione del Gruppo di
contatto per l’Ucraina, il ministro è accompagnato dal capo di Stato Maggiore
della Difesa, il generale Daniel Petrescu. La riunione dei ministri della
Difesa alleati si iscrive nel calendario attuale e si concentrerà
principalmente sulla continuazione del sostegno fornito all’Ucraina, nonchè
sullo stato di attuazione delle decisioni adottate al Vertice NATO di Madrid,
in vista della preparazione del pacchetto decisionale per il Vertice di
Vilnius, che si svolgerà in estate. Inoltre, saranno esaminati aspetti relativi
all’equa ripartizione delle responsabilità a livello di alleati nonchè le
modalità di consolidamento dell’Impegno per gli Investimenti nel campo della
Difesa, indica ancora il Ministero.
Cultura – Timisoara, Capitale Europea della Cultura nel
2023, si prepara per l’inaugurazione ufficiale in programma venerdì. Nella
città della Romania occidentale saranno presenti nomi di spicco della scena
teatrale, cinematografica e musicale locale e nazionale. Lo spettacolo di
apertura sarà diretto da Bobi Pricop, uno dei registi più apprezzati e
collaboratore dei più importanti teatri romeni. Sul palcoscenico della Piazza
dell’Unione si esibirà anche l’artista hip-hop ucraina Aliona. La celebrazione
proseguirà con uno spettacolo che abbina le acrobazie aeree con la musica rock.
Sabato, il noto compositore svedese-britannico Jay-Jay Johanson terrà un
concerto nella Sala del Palazzo della Cultura.