29.01.2023 (aggiornamento)
Parlamento – I senatori e i deputati romeni ritornano
al lavoro da mercoledì 1 febbraio, nella prima sessione parlamentare dell’anno.
Numerosi ddl in settori chiave restano in attesa di essere discussi e di ricevere il voto finale, tra cui le
leggi sull’istruzione e quelle sulle pensioni speciali. Nel
contempo, i liberali e i socialdemocratici preparano il momento della rotazione
concordata dalla coalizione governativa. Si tratta della rotazione dei primi
ministri e dello scambio di alcuni ministeri tra i due partiti. Secondo il
protocollo della coalizione PSD-PNL-UDMR, la rotazione dovrebbe avvenire alla
fine di maggio. Inoltre, in vista dell’anno elettorale 2024, un ddl in
attesa della votazione è quello in base al quale le donne rappresenteranno almeno un
terzo dei candidati alle elezioni amministrative e parlamentari.
România Internațional, 29.01.2023, 18:43
Parlamento – I senatori e i deputati romeni ritornano
al lavoro da mercoledì 1 febbraio, nella prima sessione parlamentare dell’anno.
Numerosi ddl in settori chiave restano in attesa di essere discussi e di ricevere il voto finale, tra cui le
leggi sull’istruzione e quelle sulle pensioni speciali. Nel
contempo, i liberali e i socialdemocratici preparano il momento della rotazione
concordata dalla coalizione governativa. Si tratta della rotazione dei primi
ministri e dello scambio di alcuni ministeri tra i due partiti. Secondo il
protocollo della coalizione PSD-PNL-UDMR, la rotazione dovrebbe avvenire alla
fine di maggio. Inoltre, in vista dell’anno elettorale 2024, un ddl in
attesa della votazione è quello in base al quale le donne rappresenteranno almeno un
terzo dei candidati alle elezioni amministrative e parlamentari.
Presidenziali
R.Ceca – Il capo dello stato romeno Klaus Iohannis e il primo ministro Nicolae
Ciucă si sono congratulati con il nuovo presidente della Repubblica Ceca, Petr
Pavel, pronunciandosi a favore del rafforzamento delle relazioni tra i due
stati. Diversi leader europei hanno salutato la vittoria elettorale
del nuovo presidente ceco, che ha promesso di essere un capo di stato
indipendente, non influenzato dalla politica dei partiti, di restare favorevole
all’assistenza fornita all’Ucraina e di sostenere l’adesione di Kiev all’UE. Dal
canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è congratulato con Pavel
sui social, rilevando di aprezzare il sostegno per l’Ucraina. Nel secondo turno
delle presidenziali, il generale a riposo Petr Pavel, ex capo del Comitato Militare
della NATO, ha ottenuto il 58,32% dei voti, mentre il suo rivale, il
miliardario Andrej Babis, che ha ricoperto la carica di primo ministro tra il
2017 e il 2021, ha ottenuto il 41,67%. Il tasso di partecipazione in questo
paese membro dell’UE e della NATO, con una popolazione di 10,5 milioni di
persone, è stato del 70%. Il 61enne Petr Pavel si è candidato come
indipendente, beneficiando del sostegno del governo di centro-destra, e succede
a Milos Zeman, politico controverso che ha mantenuto stretti legami con Mosca
prima di cambiare atteggiamento con l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.
Sondaggio – Secondo un
sondaggio condotto in occasione della Giornata europea della protezione dei
dati personali, l’80% dei consumatori romeni consente l’utilizzo dei dati
personali per scopi pubblicitari. I dati più recenti dell’indagine sull’uso
delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) nelle famiglie e
da parte degli individui rilevano che un europeo su due di età compresa tra 16
e 74 anni ha rifiutato di consentire l’utilizzo dei propri dati personali a
fini pubblicitari quando utilizzano Internet per scopi privati. Inoltre, il 46%
degli intervistati ha riferito di aver consentito accesso limitato solo alla
posizione geografica oppure hanno rifiutato completamente l’accesso alle
informazioni. La quota di persone che rifiutano di consentire l’utilizzo dei
propri dati personali per la pubblicità varia tra gli Stati membri dell’UE. Le
percentuali più elevate sono state rilevate nei Paesi Bassi (73%), Finlandia
(70%), Danimarca e Germania (entrambe 63%), Spagna (62%). Al polo opposto, i
minimi sono stati registrati in Bulgaria (10%), Romania (20%), Grecia (29%),
Slovacchia (30%) e Lettonia (32%).
Profughi – Il 28 gennaio,
i confini di stato della Romania sono stati attraversati da oltre 151.000
persone, cittadini romeni e stranieri. Sulla corsia di ingresso si sono trovate
circa 74.000 persone, di cui 7.627 cittadini ucraini. A partire dal 10 febbraio
dell’anno scorso (periodo prebellico), fino al 26 gennaio, in Romania sono
entrati oltre 3,42 milioni di cittadini ucraini. I controlli all’ingresso in
Romania vengono effettuati in conformità con i provvedimenti della legislazione
nazionale e comunitaria, con le forze della Polizia che lavorano alla massima
capacità consentita dall’infrastruttura.
Cinema – I film romeni
‘Metronome’ di Alexandru Belc e ‘R.M.N.’ di Cristian Mungiu sono stati
selezionati nel concorso della 46/a edizione del Goteborg International Film
Festival, il più importante evento di questo genere organizzato in Scandinavia,
in programma dal 27 gennaio al 5 febbraio. Secondo l’Istituto Culturale Romeno
di Stoccolma, il festival presenta ogni anno circa 400 produzioni da tutto il
mondo e gode della partecipazione di circa 160.000 spettatori.
Meteo – In Romania il tempo sta
migliorando in termini di precipitazioni, con temperature vicine alla media.
Addensamenti si verificano nel sud, sud-est e in parte nel centro del paese
dove, a tratti, sono presenti anche scarse precipitazioni. Le temperature
massime oscillano tra i meno 3 e più 6 gradi. D’altra parte, l’ondata di maltempo che ha colpito la metà orientale del Paese ha lasciato migliaia
di persone senza elettricità. Disagi si sono registrati anche nel traffico
stradale: centinaia di auto sono rimaste bloccate su diverse strade nazionali e
provinciali, che, a causa della neve, restano ancora chiuse. Forze
dell’Esercito hanno collaborato con le autorità locali per rimuovere la neve,
in particolare nella provincia di Buzau (est). In provincia di Vrancea, invece, è
stato dichiarato lo stato di allerta, che consente alle autorità di intervenire
con tutte le forze per rimediarela situazione. A livello nazionale, nelle ultime 24 ore, 123 località di 18 province hanno subito
gli effetti del maltempo. Questo
pomeriggio, a Bucarest, si registravano 2 gradi C.
Calcio – Una partita della Superlega calcistica romena
è stata sospesa al 26′, sul punteggio di 0-0, a causa dei tifosi delle due
squadre. Si tratta dell’incontro a Sfântu Gheorghe tra la squadra
locale ACS Sepsi OSK e FC U 1948 Craiova. L’arbitro ha mandato le due
squadre negli spogliatoi a causa dei cori xenofobi e razzisti delle due
tifoserie, riferisce Agerpres. Dopo una pausa di dieci minuti, i giocatori sono
rientrati in campo e il gioco è ripreso, ma l’arbitro ha interrotto definitivamente
il match dopo solo poche decine di secondi, a causa degli stessi motivi. Una
decisione finale sul caso sarà presa dalla Commissione Disciplinare della
Federcalcio romena.