04.01.2022 (aggiornamento)
România Internațional, 04.01.2023, 18:36
Esecutivo
– Nel 2022 la Romania è riuscita ad assorbire fondi europei per un valore di
11,3 miliardi di euro. Lo ha confermato oggi il primo ministro Nicolae Ciucă,
aggiungendo che si tratta del livello più alto raggiunto da quando il nostro
Paese ha accesso a questi fondi. In apertura della sessione di governo, Ciucă
ha chiesto solidarietà ed empatia a livello nazionale, dialogo con le parti
sociali e collaborazione a livello di tutte le istituzioni, nonché stabilità
politica. Siamo riusciti a superare tutte le sfide che abbiamo avuto.
Abbiamo avuto una buona esecuzione del bilancio, siamo riusciti a rientrare
negli obiettivi di deficit, ha sottolineato il primo ministro romeno. Secondo
il premier, il governo ha ottenuto una crescita economica che nessuno aveva
previsto all’inizio dell’anno, soprattutto dopo l’inizio della guerra in
Ucraina e dopo gli effetti generati dall’aumento dei prezzi per l’energia e dall’inflazione.
Ciuca ha sottolineato che gli investimenti nell’economia devono continuare. L’Esecutivo
di Bucarest ha dato il via libera anche i piani per l’ammodernamento dei canali
Danubio-Mar Nero e Porta Albă-Midia Năvodari, per l’aumento della sicurezza della
navigazione. I due canali collocati nel sud-est della Romania saranno
modernizzati con fondi esterni nonribmrosabili, attraverso il Programma Operativo
per i Trasporti, nonché con fondi dal bilancio dello stato. L’investimento dovrebbe
essere realizzato in cinque anni.
Romania-Ucraina – In un colloquio telefonico avuto
oggi con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelenski, il presidente romeno, Klaus
Iohannis, ha espresso la sua profonda preoccupazione per la continuazione degli
attacchi dell’esercito russo contro obiettivi civili e le infrastrutture
critiche in Ucraina, che ha classificato come crimini di guerra. Iohannis ha
ribadito che la Romania continuerà ad agire per aiutare l’Ucraina e il popolo
ucraino, finché sarà necessario. Il capo dello stato ha fatto anche un ampio
riferimento alla recente legge sulle minoranze nazionali adottata dall’Ucraina,
che ha creato preoccupazione e insoddisfazione a livello delle autorità romene
e dei rappresentanti della comunità romena in Ucraina. I due hanno stabilito
che nel prossimo periodo i ministri degli Esteri esamineranno la soluzione
degli aspetti citati. Dal canto suo, Volodymyr Zelenski ha espresso la sua
‘piena disponibilità all’individuazione di soluzioni, affinché la comunità
romena in Ucraina benefici degli stessi diritti di cui gode la comunità ucraina
in Romania’. Zelenski ha ringraziato per il sostegno multidimensionale ed
estremamente coerente fornito dalla Romania sin dall’inizio della guerra.
Censimento
– Secondo i dati del Censimento 2022, la popolazione della Romania è diminuita
di oltre un milione di persone e si attesta ora a poco più di 19 milioni di
abitanti. Quasi tutte le provincie hanno perso abitanti, ma le maggiori
riduzioni si sono verificate nella parte meridionale del Paese. Secondo i dati
ufficiali, circa la metà della popolazione vive nell’ambiente urbano e ha un
livello medio di istruzione. D’altra parte, il processo di invecchiamento della
popolazione si è intensificato. Il numero di persone di età pari o superiore ai
65 anni è aumentato di quasi mezzo milione mentre la percentuale è salita dal
16,1% al 19,6% della popolazione residente. La popolazione attiva, cioè quella
delle persone abili al lavoro o disoccupate, rappresenta poco più di 8 milioni.
Recovery-
Il ministero romeno dello Sviluppo, dei Lavori Pubblici e dell’Amministrazione
finanzierà quest’anno 123 nuovi investimenti, in 111 località della Romania,
attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, annuncia il ministro Cseke Attila. I
progetti, per un valore complessivo di oltre 352 milioni di lei, sono stati
presentati nelle componenti Renovation Wave e Local Fund del PNRR. In questo
senso, nell’ambito della Renovation Wave, sono stati approvati 17 progetti, per
un valore complessivo di oltre 111 milioni di lei, inoltrati da 14
amministrazioni locali per opere di efficientizzazione energetica e garanzia
della sicurezza antisismica presso alcune istituzioni pubbliche ed edifici
residenziali. Per la componente Local Fund sono stati approvati 106 progetti,
per un valore complessivo di quasi 241 milioni di lei, presentati da 97
amministrazioni locali, per la riabilitazione e l’aumento dell’efficienza energetica
di alcune istituzioni pubbliche. La Romania beneficia di uno stanziamento di
29,18 miliardi di euro per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il governo di Bucarest assumendo il raggiungimento di 151 obiettivi e
tappe fondamentali.