13.12.2022
România Internațional, 13.12.2022, 16:30
Schenghen – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha definito come deplorevole e ingiustificato il blocco delladesione della Romania allarea Schengen. Nellincontro avuto con gli ambasciatori degli stati Ue accreditati a Bucarest, il presidente ha affermato che il veto è contrario alla realtà confermata da dati solidi nonchè dai rapporti della Commissione Europea, che attestano i risultati estremamente positivi ottenuti dalla Romania nella protezione delle frontiere esterne dellUnione Europea e nel controllo dellimmigrazione clandestina. Il capo dello stato ha ribadito la determinazione di individuare soluzioni per superare il blocco e di raggiungere lobiettivo di entrare nellarea Schengen il prima possibile. Per quanto riguarda la situazione in Ucraina, il leader di Bucarest ha sottolineato la necessità di mantenere il sostegno europeo a questo stato a tutti i livelli, soprattutto dal punto di vista finanziario, per quanto tempo sarà necessario, anche durante la fase di ricostruzione. Secondo Iohannis, laggressione illegale della Federazione Russa contro lUcraina ha dimostrato limportanza strategica delle relazioni transatlantiche per il continente europeo.
Inflazione – In Romania, il tasso annuo dellinflazione è salito a novembre fino al valore di 16,8% dal 15,3% rilevato a ottobre. Secondo i dati pubblicati dallIstituto Nazionale di Statistica, dallinizio dellano, i maggiori rincari sono stati riscontrati presso i prodotti alimentari (quasi il 22 per cento), seguiti dai beni non alimentari (16%) e dai servizi (quasi il 10 per cento). I dati superano la previsione di inflazione per la fine dellanno annunciata lo scorso mese dal governatore della Banca Centrale, Mugur Isărescu, del 16,3%.
Romania-Austria – Le società subordinate al ministero dei Trasporti romeno hanno annunciato lintenzione di trasferire i propri conti attivi presso la Banca Commerciale Romena, proprietà del gruppo austriaco Erste. Il ministro Sorin Gindeanu afferma che le numerose compagnie che si trovano sotto la sua direzione hanno trovato condizioni migliori presso la romena CEC. Linizio è stato dato dalla Compagnia Nazionale di Amministrazione dellInfrastruttura Stradale, che ha utilizzato, tramite la BCR, almeno 12 miliardi di lei (lequivalente di circa 2,5 miliardi di euro) allanno. Altre compagnie, come le ferrovie romene, il porto di Constanţa o la Compagnia Aeroportuale Bucarest procederanno nello stesso modo. “Penso che sarà meglio, avendo anche condizioni migliori”, ha detto Grindeanu, aggiungendo che non ha conti nelle banche austriache. Dopo il veto dellAustria alladesione della Romania allarea Schengen, anche la Federazione Nazionale dei Sindacati dellIndustria Alimentare, Sindalimenta, ha deciso di chiudere i conti bancari presso la BCR. Agricoltori, sindacati e imprenditori hanno annunciato che boicotteranno le aziende austriache, comprese le stazioni di servizio OMV Petrom.
Profughi – LIspettorato Generale della Polizia di Frontiera informa sullingresso, ieri, in Romania, di 66.204 persone, di cui 7.144 cittadini ucraini, valore in calo di circa l8% rispetto al giorno precedente. A partire dal 10 febbraio scorso, due settimane prima dellinizio dellinvasione da parte dellesercito russo, sono entrati in Romania 3.046.648 cittadini ucraini. La maggior parte ha proseguito verso i paesi dellEuropa Occidentale, ma secondo le autorità di Bucarest, oltre 80mila, hanno scelto di rimanere in Romania.
Studio – Secondo uno studio condotto il mese scorso da una società di consulenza manageriale, i romeni hanno in questo periodo tre motivi principali di preoccupazione – linflazione, linvasione dellUcraina e il costo dei servizi medici. Inoltre, la maggior parte dei romeni considera che i prezzi dei prodotti di base aumenteranno anche nel corso del prossimo anno. Rispetto ad altri paesi europei, solo gli inglesi sono più preoccupati dei romeni per laumento dei prezzi. Meno preoccupati restano Italiani, spagnoli, francesi e tedeschi, rileva ancora lo studio.
Sollevamento Pesi – Ai Mondiali di sollevamento pesi di Bogotà (Colombia), latleta romena Loredana Toma ha vinto due medaglie doro nella categoria 71 kg, nella prova di stacco e al punteggio generale. Toma ha vinto lo snatch con 119 kg, un nuovo record mondiale per le donne. La Romania ha concluso i Mondiali di Bogotà con tre medaglie, due doro ottenute da Loredana Toma e largento guadagnato da Mihaela-Valentina Cambei nello snatch. 537 atleti da 93 paesi hanno partecipano ai Mondiali di Bogotà, la prima gara di qualificazione per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. La Romania è stata rappresentata da sei atleti, quattro donne e due uomini.