02.11.2022
Misure – Il Governo di Bucarest intende apportare una serie di modifiche legislative in vista delladesione della Romania allarea Schengen. LEsecutivo ha constatato che la legislazione attuale non corrisponde più al nuovo contesto europeo dello scambio di dati tra gli stati membri e che il sistema informatico nazionale per le segnalazioni necessita una serie di miglioramenti. Viene perseguito, tra laltro, listituzione delle autorità nazionali competenti, con diritto di accesso, fornitura o consultazione dei dati nel sistema informatico nazionale.
România Internațional, 02.11.2022, 16:33
Misure – Il Governo di Bucarest intende apportare una serie di modifiche legislative in vista delladesione della Romania allarea Schengen. LEsecutivo ha constatato che la legislazione attuale non corrisponde più al nuovo contesto europeo dello scambio di dati tra gli stati membri e che il sistema informatico nazionale per le segnalazioni necessita una serie di miglioramenti. Viene perseguito, tra laltro, listituzione delle autorità nazionali competenti, con diritto di accesso, fornitura o consultazione dei dati nel sistema informatico nazionale.
Studio – Uno studio condotto da una società di ricerche di mercato indica che il 58% dei romeni ritiene che sarà molto difficile pagare le bollette per le utenze nella stagione fredda. La stessa percentuale stima che la temperatura in casa, questinverno, sarà inferiore rispetto agli anni precedenti. Secondo la ricerca, i costi più alti delle utenze hanno determinato cambiamenti nei consumi e nei comportamenti di acquisto, tanto che il 55% dei romeni dichiara di aver rinunciato ad acquistare prodotti non essenziali. Il 40% degli intervistati sostiene che il valore della bolletta per elettricità o gas naturale rappresenta il principale motivo di ansia per il prossimo periodo.
Romania-Moldova – La presidente della Repubblica Moldova (paese ex sovietico, a maggioranza romenofona), Maia Sandu, ha ricevuto assicurazioni, a Bucarest, sul pieno sostegno da parte della Romania nel contesto della crisi energetica. Ieri, la Sandu ha incontrato il presidente Klaus Iohannis e il primo ministro Nicolae Ciuca, ai quali ha ringraziato per il sostegno e per le misure adottate dalla Romania per lagevolazione della fornitura di elettricità, gas naturale e legna da ardere per i cittadini moldavi. Maia Sandu ha inoltre ringraziato la Romania per la reazione relativa alla rapida compensazione del deficit elettrico in Moldova. Bucarest ha iniziato le forniture di elettricità e gas alla Moldova in regime durgenza, dopo che lUcraina ha interrotto le esportazioni di energia verso Chisinau in seguito ai danni recati alle centrali elettriche dai bombardamenti dellesercito russo.
Profughi – LIspettorato Generale della Polizia di Frontiera informa che, ieri, sono entrate sul territorio della Romania 65.857 persone, di cui 7.516 cittadini ucraini. A partire dal 10 febbraio scorso, due settimane prima dellinizio dellinvasione russa, in Romania sono entrati 2.729.633 cittadini ucraini, la maggior parte in viaggio verso i paesi dellEuropa Occidentale. Secondo le autorità di Bucarest, oltre 86.500, hanno scelto di restare in Romania.
Energia – La Corte Costituzionale della Romania ha accolto la segnalazione dellUSR (opposizione) in relazione alla legge che consente la costruzione di piccole centrali idroelettriche nelle aree protette. LUSR ha invocato 11 argomenti di incostituzionalità, tra cui la violazione del principio del bicameralismo, in quanto vi sono differenze notevoli di contenuto giuridico tra la forma adottata dal Senato, come prima Camera, e la forma finale adottata dalla Camera di Deputati. LUSR ha invocato anche la violazione del diritto a un ambiente sano. Allinizio dellanno il Parlamento, controllato dalla coalizione di governo PSD-PNL-UDMR, ha dato il via libera alla bozza secondo cui gli impianti idroelettrici costruiti in aree protette, con una percentuale di realizzazione superiore al 60%, siano considerati di interesse pubblico e di sicurezza nazionale e dunque messi in funzione entro la fine del 2025.