27.09.2022
Status magistrati – Nel Parlamento di Bucarest, continuano, oggi, i dibattiti in merito agli articoli della legge sullo status dei giudici e procuratori. La commissione parlamentare speciale già discute da diversi giorni sullultimo progetto del pacchetto delle nuove leggi sulla giustizia elaborato dal Governo. I senatori e deputati della commissione parlamentare speciale hanno proseguito, ieri, il dibattito, articolo per articolo, sul disegno di legge sullo status dei giudici e procuratori e sono riusciti ad adottare circa 180 articoli su 294. La maggior parte degli articoli ha superato il voto dei parlamentari nella forma presentata dallEsecutivo. Sempre ieri è stata adottata dalla commissione parlamentare la relazione sul disegno di legge sullorganizzazione giudiziaria, documento entrato, oggi, allesame della plenaria della Camera dei Deputati.
România Internațional, 27.09.2022, 17:22
Status magistrati – Nel Parlamento di Bucarest, continuano, oggi, i dibattiti in merito agli articoli della legge sullo status dei giudici e procuratori. La commissione parlamentare speciale già discute da diversi giorni sullultimo progetto del pacchetto delle nuove leggi sulla giustizia elaborato dal Governo. I senatori e deputati della commissione parlamentare speciale hanno proseguito, ieri, il dibattito, articolo per articolo, sul disegno di legge sullo status dei giudici e procuratori e sono riusciti ad adottare circa 180 articoli su 294. La maggior parte degli articoli ha superato il voto dei parlamentari nella forma presentata dallEsecutivo. Sempre ieri è stata adottata dalla commissione parlamentare la relazione sul disegno di legge sullorganizzazione giudiziaria, documento entrato, oggi, allesame della plenaria della Camera dei Deputati.
Funerali Shinzo Abe – Il primo ministro rmeno, Nicolae Ciucă, e il presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu, hanno partecipato, in Giappone, ai funerali di stato organizzati in onore dellex primo ministro Shinzo Abe. In un post su Facebook, il capo del governo di Bucarest ha definito il defunto un grande statista, che continuerà a rappresentare un simbolo per chi difende la democrazia. Alle cerimonie sono stati presenti circa 50 di leader stranieri, tra cui la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, e il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel. Shinzo Abe è stato ucciso, l8 luglio, da un ex ufficiale, durante un discorso elettorale. Ieri, Nicolae Ciuca ha incontrato il suo omologo giapponese, Fumio Kishida, con il quale ha discusso della componente “sicurezza e difesa”, uno dei quattro pilastri della cooperazione nellambito del futuro partenariato strategico, ma anche della collaborazione economica, visto che il Giappone è il più grande investitore asiatico in Romania. Il primo ministro giapponese ha rassicurato lomologo romeno del suo pieno sostegno alla firma del partenariato strategico e al consolidamento della collaborazione bilaterale, anche esterna, nel contesto regionale e internazionale che richiede la tutela della democrazia e dello stato di diritto.
20esimo della Direzione Nazionale Anticorruzione – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha affermato, oggi, in occasione del 20esimo della Direzione Nazionale Anticorruzione romena, che il lavoro dei procuratori anticorruzione deve essere sostenuto da una legislazione chiara e coerente, che garantisca lindipendenza della giudiziaria e crei i meccanismi necessari per il buon funzionamento delle procure. Il capo dello stato ha aggiunto che la riforma delle leggi sulla giustizia deve essere completata in conformità con le raccomandazioni degli organi europei. Klaus Iohannis ha sottolineato che, con ogni passo compiuto nella lotta alla corruzione a tutti i livelli, la Romania è più vicina alla conclusione del Meccanismo di Cooperazione e Verifica nel campo della giustizia, alladesione allArea Schengen e allOrganizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. “Una società in cui la corruzione è punita dà ai cittadini fiducia nello stato e trasmette agli investitori e ai partner esterni che ci sono prevedibilità e stabilità” – ha concluso il capo dello stato.
Moldova, crisi ucraina – La presidente della Repubblica di Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona), la filooccidentale Maia Sandu, ha ammonito che le autorità di Chisinau potrebbero revocare la cittadinanza a chi va a combattere al fianco della Russia nella confinante Ucraina, dopo essere stato chiamato alle armi perché detentore anche della cittadinanza russa. Circa 200.000 persone con doppia cittadinanza della Repubblica di Moldova e della Federazione Russa vivono nella regione separatista filo-russa della Transnistria (est) e, secondo la presidente Maia Sandu, cè il rischio che alcune di loro vengano arruolate dai russi. Maia Sandu ha aggiunto che sta valutando anche la possibilità di inasprire le sanzioni per i cittadini moldavi senza passaporto russo presenti accanto alle forze armate dellaggressore sul fronte in Ucraina. La Transnistria è uscita, de facto, dal controllo delle autorità centrali nel 1992, dopo un conflitto armato che ha provocato centinaia di morti e si è concluso con lintervento delle truppe di Mosca dalla parte dei ribelli. Guidata, allepoca, dal presidente Boris Eltsin, la Russia si è impegnata sin dal vertice dellOSCE di Istanbul, del 1999, a ritirare le sue truppe e larsenale dalla Transnistria, cosa che non è ancora accaduta.
Ucraina – Nei territori ucraini occupati dalle truppe russe si concludono, oggi, i cosiddetti referendum” sullannessione alla Federazione Russa. Iniziate venerdì nelle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk, a est, e in quelle invase sin dalla primavera, Kherson e Zaporizhia, a sud, le presunte consultazioni popolari sono state denunciate come un “simulacro” dallUcraina e dai suoi alleati occidentali. Il cosiddetto G7, le sette democrazie più ricche del mondo, ha ammonito che “non riconoscerà mai” i risultati dei plebisciti, mentre Washington ha promesso una risposta “rapida e severa”, attraverso ulteriori sanzioni economiche, a queste annessioni, che seguono il modello di quello della penisola ucraina della Crimea, del marzo 2014. La Cina comunista, stretto partner di Mosca, non ha denunciato le presunte consultazioni popolari, ma ha chiesto il rispetto dellintegrità territoriale di tutti i Paesi”. Le cosiddette autorità locali, insediate dallesercito invasore russo, hanno annunciato che i “risultati provvisori” dei referendum dovrebbero essere annunciati stasera o nei prossimi giorni. Il Parlamento di Mosca dovrà, poi, votare un testo che renderebbe ufficiale lintegrazione delle quattro regioni ucraine in Russia.
Calcio – La nazionale di calcio romena ha sconfitto, ieri sera, a Bucarest, la nazionale bosniaca, per 4-1, nel Gruppo 3 della Lega B della Società delle Nazioni. Con solo due vittorie e un pareggio in sei partite, i romeni hanno chiuso il girone allultimo posto, superati da Bosnia, Montenegro e Finlandia. Il CT Edward Iordănescu ha annunciato che discuterà con la direzione della Federcalcio se lascerà o rimarrà alla guida della squadra. Per la Romania, che ha fallito anche la qualificazione ai Mondiali di questanno in Qatar, la prossima competizione saranno i preliminari di Euro 2024 in Germania.