21.09.2022
România Internațional, 21.09.2022, 16:54
Ucraina – La Russia è pronta a
utilizzare tutti i mezzi disponibili, compresi quelli nucleari, per difendersi,
ha affermato oggi il presidente Vladimir Putin in un discorso alla nazione,
come riferisce l’AFP. Accusando l’Occidente di voler distruggere la Russia, Putin
ha annunciato una mobilitazione parziale dei militari della riserva, aprendo la
strada ad un’escalation notevole del conflitto in Ucraina. Vladimir Putin ha espresso il suo appoggio ai referendum
di annessione che saranno organizzati nei territori ucraini occupati dalla
Russia. Le autorità filorusse delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhya e Kherson hanno
annunciato di convocare nei giorni prossimi simili referendum. In Donetsk e
Luhansk ci sono repubbliche separatiste proclamate dal 2014, e la loro
indipendenza è stata riconosciuta da Mosca proprio prima di invadere su larga
scala l’Ucraina a febbraio. In Zaporizhzhya e Kherson, le autorità filorusse
sono state insediate in seguito alla presa parziale delle due regioni in
seguito alla stessa invasione. L’intenzione dell’organizzazione dei referendum
è stata denunciata dal consigliere per la sicurezza nazionale americano, Jake
Sullivan, come anche dai presidenti di Francia e Lituania, che l’hanno definita
una parodia. Il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, ha detto che l’UE
non riconoscerà gli esiti dei referendum. A Bucarest, il premier Nicolae Ciucă
ha precisato oggi di aver preso atto con preoccupazione delle dichiarazioni del
presidente russo sulla mobilitazione parziale dell’esercito e sull’organizzazione
di cosiddetti referendum, sottolineando che la Romania manterrà la posizione
equilibrata e continuerà ad esaminare con calma gli sviluppi nella confinante
Ucraina accanto agli alleati della NATO.
ONU – La Romania continuerà a sostenere la confinante
Ucraina. Così il presidente Klaus Iohannis all’Assemblea Generale dell’ONU a New
York, ricordando l’assistenza umanitaria fornita dalla Romania agli oltre 2,3
milioni di profughi ucraini che hanno passato le sue frontiere dall’inizio dell’invasione
russa. A margine dell’Assemblea Generale, il ministro degli Esteri romeno, Bogdan
Aurescu, ha partecipato ad una riunione con gli omologhi degli stati aderenti al
Formato Bucarest 9, che riunisce i paesi del Fianco Est della NATO. Il ministro
Aurescu si è pronunciato per la continuazione delle misure di sostegno multidimensionale
all’Ucraina e di quelle di pressione sulla Russia, anche attraverso un
ulteriore pacchetto di sanzioni. Il ministro ha evidenziato quanto sia
importante far rispondere la Russia attraverso gli strumenti del diritto
internazionale.
Profughi – La Polizia di Frontiera
ha annunciato che, ieri, in Romania sono entrati 8.436 cittadini ucraini, in
calo del 7,8% rispetto al giorno precedente. A partire dal 10 febbraio scorso, prima
del conflitto, nella confinante Romania sono entrati più di 2.367.000 cittadini
ucraini.
Governo – Via libera del Governo di Bucarest all’aumento
dei fondi stanziati all’industria della difesa, in modo tale da coprire il caro
prezzi materiali e servizi. Nella stessa riunione, il Governo ha approvato
anche la ripartizione delle somme necessarie alla retribuzione della circa
20.000 persone impegnate nel censimento svoltosi quest’anno. Luce verde anche
alla Strategia Nazionale per l’Economia Circolare, che prevede il metodo più
efficace di raccolta e riutilizzo dei rifiuti. Un altro documento approvato
oggi dal Governo prevede la creazione di consorzi amministrativi tra le unità amministrative
territoriali, che consente l’uso comune delle risorse umane laddove
scarseggiano gli specialisti nei settori di pubblico interesse.
Energia – Le raffinerie di Romania hanno individuato risorse
di greggio alternative a quelle russe, dato che a dicembre entra in vigore l’embargo
sui prodotti petroliferi dalla Russia. Lo ha annunciato oggi il ministro dell’Energia,
Virgil Popescu, spiegando che, tenuto presente il contesto attuale sul mercato
del gas, OMV Petrom, la compagnia energetica più grande nel sud-est europeo, e Romgaz,
il maggiore produttore e principale fornitore di gas naturale in Romania,
dovrebbero annunciare quest’anno la decisione riguardante gli investimenti nel
giacimento di grande profondità Neptun Deep nel Mar Nero. D’altra parte, il
gasdotto Grecia-Bulgaria, che sarà inaugurato il 1 ottobre, consentirà alla
Romania di portare gas dall’Azerbaigian, ha detto ancora Virgil Popescu.
Giustizia – Via libera della
Camera dei Deputati al ddl riguardante l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio
Superiore della Magistratura, che, rispetto alla forma presentata dal Governo,
include anche gli emendamenti della maggioranza. La Comisssione parlamentare speciale ha concluso sempre oggi
i dibattiti sul ddl riguardante l’organizzazione giudiziaria, mentre il voto
sulla relazione è previsto per lunedì. I parlamentari hanno mantenuto in buona
parte i provvedimenti proposti dal Governo, adottando solo alcuni emendamenti
tecnici. L’ultimo documento del pacchetto al dibattito riguarda lo statuto dei
giudici e dei procuratori.