22.06.2022 (aggiornamento)
UE – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, partecipa da domani a Bruxelles agli incontri dei leader dell’Unione Europea e dei Balcani Occidentali, al Consiglio Europeo e al Vertice Euro in formato esteso. Secondo la Presidenza di Bucarest, l’incontro dei leader dell’Unione Europea e dei Balcani Occidentali sarà un opportunità per riaffermare, nell’attuale contesto geopolitico, il sostegno dei leader comunitari per l’ancoraggio europeo dei Balcani Occidentali e per Il consolidamento del processo di allargamento in base ai criteri stabiliti. Allo stesso tempo, l’incontro sarà dedicato a uno scambio di opinioni con i partner della regione per identificare modalità concrete per stimolare i processi di riforma e raffozare la cooperazione in aree chiave di interesse comune, al fine di consolidare la resilienza. Sull’agenda della riunione del Consiglio Europeo anche un dibattito strategico sulla definizione delle relazioni dell’Unione Europea con i suoi partner europei, la situazione in Ucraina dalla prospettiva degli sviluppi della sicurezza e del sostegno fornito dall’Unione Europea a più livelli, nonchè le domande di adesione all’Unione Europea di Moldova e Georgia. Nell’ambito del Vertice Euro allargato, precisa la fonte citata, sarà affrontata anche la situazione economica nell’Unione e gli sviluppi riguardanti l’Unione bancaria e i mercati dei capitale.
România Internațional, 22.06.2022, 20:00
Romania-EAU – Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha co-presieduto ad Abu Dhabi, assieme ad Ahmed bin Ali Al Sayegh, ministro di Stato per gli affari economici e commerciali degli Emirati Arabi Uniti, la seconda sessione della Commissione di Cooperazione tra i governi dei due Paesi. L’incontro si è svolto nel contesto della visita del primo ministro romeno, Nicolae Ciucă, negli Emirati Arabi Uniti, dal 20 al 21 giugno. Per l’occasione, Aurescu ha espresso il forte interesse per lo sviluppo e la diversificazione della cooperazione in settori di grande importanza per i due stati: economico, commerciale, marittimo e aereo, energia, l’IT&C, sicurezza informatica, agricoltura e sicurezza alimentare, ambiente e ricerca aerospaziale. Un accordo governativo bilaterale sulla cooperazione militare e un memorandum d’intesa sono stati firmati tra il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture romeno e l’Autorità di Porti, Dogane e delle Zone Franche di Dubai.
Sondaggio – Secondo i risultati della più recente edizione del Barometro UNSAR – IRES sulla percezione del rischio e la cultura assicurativa in Romania, tre quarti dei romeni sono preoccupati per una possibile crisi economica che potrebbe incidere sulla loro situazione finanziaria. L’inflazione galoppante è motivo di preoccupazione per il 68% degli intervistati, seguita dalla guerra (64%). Le successive aree di preoccupazione per gli intervistati sono gli incendi e gli incidenti stradali (61%), come anche le pandemie/malattie (57%).
Nuoto – Trionfo di David Popovici anche nei 100 metri stile libero ai Mondiali di Budapest, con il tempo di 47 secondi e 58 centesimi. Il nuotatore 17enne romeno è stato seguito dal francese Maxime Grousset e dal canadese Joshua Liendo Edwards. David Popovici ha ottenuto il miglior tempo sia nelle serie che in semifinale, stabilendo un nuovo record mondiale juniores. Va notato che nelle semifinali è stato più veloce che in finale. Il fenomenale atleta ha scritto una nuova pagina nella storia del nuoto romeno, dopo aver vinto la medaglia d’oro anche nei 200 m stile libero, con il tempo di 1 minuto e 43 secondi e 21 centesimi, nuovo record mondiale per gli juniores. Esordiente ai Mondiali senior, Popovici ha portato i primi due titoli mondiali in piscina olimpica per il nuoto maschile romeno.
Violenza domestica – In Romania, le vittime di violenza domestica potranno beneficiare di alloggi sociali e alloggi temporanei. Un ddl in tal senso adottato dalla Camera dei Deputati prevede che gli spazi sono messi a disposizione delle persone maltrattate solo fino al completamento della divisione, secondo le modalità previste dalla legge. Quasi l’85% delle violenze avviene in casa, mentre un ordine di protezione su tre che viene violato. Secondo un rapporto della Rete per la Prevenzione e la Lotta alla Violenza contro le Donne, lo scorso anno la Polizia romena ha registrato quasi 20.000 casi di violenza domestica.