15.06.2022
Romania-Francia – La cooperazione tra la Romania e la Francia nel campo della sicurezza ha visto ultimamente una particolare e benvenuta intensificazione, sullo sfondo della crisi generata dall’aggressione militare della Russia, in Ucraina. Così il presidente romeno, Klaus Iohannis, dopo i colloqui tête-à-tête e ufficiali con l’omologo francese Emmanuel Macron, insieme al quale ha poi incontrato i militari schierati alla Base Mihail Kogălniceanu, nel sud-est della Romania. In una conferenza stampa congiunta, Klaus Iohannis ha ringraziato di nuovo per la presenza dei militari francesi e per il fatto che la Francia ha assunto la guida del battlegroup della NATO recentemente creato in Romania. I due capi di stato hanno affrontato con priorità temi riguardanti la necessità di consolidare la postura di deterrenza e difesa sul Fianco orientale, in particolare sul Mar Nero, il nuovo concetto strategico dell’Alleanza e le prospettive dell’adesione alla NATO della Svezia e della Finlandia. Dal canto suo, Emmanuel Macron ha sottolineato che le relazioni romeno-francesi, sancite da un partenariato strategico, hanno come fondamento un’amicizia di due secoli. Per andare ancor più avanti, i due Paesiauspicano ulteriori progressi su piano bilaterale, ha detto inoltre il leader dell’Eliseo, precisando che, su richiesta delle autorità romene, si sta lavorando ad un ambizioso piano di sostegno delle Forze Navali Romene. L’agenda dei colloqui tra Klaus Iohannis ed Emmanuel Macron ha incluso anche l’ingresso della Romania nell’Area Schengen e il suo impegno attivo nella protezione della frontiera esterna dell’Unione Europea. Dalla Romania, il presidente francese si recherà a Chişinău, dove sarà ricevuto dall’omologa della Repubblica di Moldova, Maia Sandu.
România Internațional, 15.06.2022, 16:51
Romania-Francia – La cooperazione tra la Romania e la Francia nel campo della sicurezza ha visto ultimamente una particolare e benvenuta intensificazione, sullo sfondo della crisi generata dall’aggressione militare della Russia, in Ucraina. Così il presidente romeno, Klaus Iohannis, dopo i colloqui tête-à-tête e ufficiali con l’omologo francese Emmanuel Macron, insieme al quale ha poi incontrato i militari schierati alla Base Mihail Kogălniceanu, nel sud-est della Romania. In una conferenza stampa congiunta, Klaus Iohannis ha ringraziato di nuovo per la presenza dei militari francesi e per il fatto che la Francia ha assunto la guida del battlegroup della NATO recentemente creato in Romania. I due capi di stato hanno affrontato con priorità temi riguardanti la necessità di consolidare la postura di deterrenza e difesa sul Fianco orientale, in particolare sul Mar Nero, il nuovo concetto strategico dell’Alleanza e le prospettive dell’adesione alla NATO della Svezia e della Finlandia. Dal canto suo, Emmanuel Macron ha sottolineato che le relazioni romeno-francesi, sancite da un partenariato strategico, hanno come fondamento un’amicizia di due secoli. Per andare ancor più avanti, i due Paesiauspicano ulteriori progressi su piano bilaterale, ha detto inoltre il leader dell’Eliseo, precisando che, su richiesta delle autorità romene, si sta lavorando ad un ambizioso piano di sostegno delle Forze Navali Romene. L’agenda dei colloqui tra Klaus Iohannis ed Emmanuel Macron ha incluso anche l’ingresso della Romania nell’Area Schengen e il suo impegno attivo nella protezione della frontiera esterna dell’Unione Europea. Dalla Romania, il presidente francese si recherà a Chişinău, dove sarà ricevuto dall’omologa della Repubblica di Moldova, Maia Sandu.
NATO – In preparazione del vertice della NATO di Madrid, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha partecipato ieri all’Aia ad una riunione ristretta con i primi ministri di Belgio, Lettonia, Polonia, Portogallo, nonchè con il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg. Il capo dello stato ha sottolineato la necessità di una presenza alleata rafforzata ed efficace sul Fianco Orientale dell’Alleanza. Klaus Iohannis ha sottolineato che la difesa collettiva è e deve restare un obiettivo fondamentale della NATO. I partecipanti hanno esaminato gli sviluppi della sicurezza generati dalla guerra, l’ulteriore assistenza all’Ucraina, nonchè le prospettive dell’adesione di Svezia e Finlandia all’Alleanza. In una dichiarazione congiunta adottata al termine dell’incontro, i paesi firmatari riaffermano la loro solidarietà nei confornti dell’Ucraina, esortando il presidente Vladimir Putin a fermare immediatamente la guerra di aggressione e ritirare le sue forze militari dallo stato confinante.
Proteste – Circa 8.000 sindacalisti del settore sanitario hanno protestato a Bucarest in una manifestazione organizzata dalla Federazione Sanitas. I protestatari hanno attraversato il centro della Capitale fino alla sede del Governo, chiedendo diritti salariali, l’eliminazione del tetto del 30% che limita la concessione dei bonus, i turni supplementari, o il finanziamento dei buoni vacanza dal bilancio dello stato. I manifestanti accusano la violazione sistematica della legge salariale, con un impatto significativo sui dipendenti con gli stipendi più bassi del sistema -j infermieri, addetti alle pulizie e personale amministrativo. Scesi in piazza anche i membri della Federazione Columna, il più grande sindacato del settore assistenziale, reclamando stipendi più alti nonchè il finanziamento corretto del loro settore di attività.
Giustizia – Il ministro dell’Interno romeno, Lucian Bode, ha annunciato che le procedure di estradizione dalla Bulgaria dell’ex ministro del Turismo, Elena Udrea, condannata per corruzione, saranno completate entro il 20 giugno. Le strutture dello Stato romeno procederanno al suo trasferimento in un’unità dell’Amministrazione Nazionale dei Penitenziari ha specificato Bode. Il 10 giugno la Corte d’Appello di Sofia ha accolto la richiesta delle autorità romene in merito all’estradizione dell’ex ministra, che deve scontare in Romania una pena di 6 anni di reclusione nel cosiddetto caso Gala Bute. Il processo è durato sette anni e durante questo periodo l’ex ministra è fuggita ancora una volta dal Paese, nel 2018, in Costa Rica, dove avrebbe ottenuto anche asilo politico. Con una sentenza definitiva, il Tribunale bulgaro ha disposto l’esecuzione del mandato d’arresto europeo emesso nei confronti della Udrea nonchè la sua estradizione in Romania. I media di Bucarest considerano Elena Udrea (48 anni) il personaggio più influente nell’entourage di Traian Băsescu, ex presidente della Romania tra il 2004 e il 2014. Sotto la sua protezione, affermano i commentatori, Udrea ha avuto una notevole ascesa politica, segnata da mandati di consigliere generale a Bucarest, consigliere presidenziale, deputato, ministro e, dopo aver fatto parte dei partiti Liberale e Democratico-Liberale, ha ottenuto la carica di presidente del Partito Movimento Popolare (PMP), fondato da Basescu. Nel 2014 Udrea è stata la candidata del PMP alla presidenza, ottenendo il 5,20% dei voti al primo turno. La sua condanna arriva dopo che, il 23 marzo, l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha deciso che l’ex presidente Băsescu ha collaborato in gioventù con la Securitate, la polizia politica della dittatura comunista.
Eurostat – Secondo i dati forniti dall’Eurostat, Irlanda (meno 30,9%), Slovacchia (meno 9,6%), Malta (meno 9,4%) e Romania (meno 6,9%) hanno registrato il calo più significativo della produzione industriale dell’Unione Europea nel mese di aprile, rispetto allo stesso periodo del 2021. Al contrario, i maggiori incrementi sono stati ottenuti da Lituania (20,6%), Danimarca (17%) e Bulgaria (16,9%). Complessivamente, la produzione industriale è diminuita del 2% nell’eurozona e dello 0,5% a livello dell’Unione Europea.
Assistenza anziani – La Croce Bianco-Gialla di Romania ha celebrato oggi il 25/o anniversario. Creata secondo il modello belga, la Fondazione Bianco-Gialla è stata la prima entità autorizzata per l’assistenza medica domiciliare in Romania. In due decenni e mezzo medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali e badanti hanno assistito più di 30.000 pazienti, per la maggior parte anziani. La Croce Bianco-Gialla ha attuato anche decine di progetti in collaborazione con le autorità centrali o locali, con la società civile o con fondi europei. In questo senso, a sostegno degli anziani vulnerabili, la Croce Bianca-Gialla ha creato il cosiddetto Pulsante Rosso, un sistema di teleassistenza, complementare a quello di emergenza, che offre la possibilità agli anziani di chiedere aiuto tempestivamente, in caso di necessità.
Calcio – La nazionale di calcio romena è stata travolta ieri sera a Bucarest, per 3-0, dalla nazionale montenegrina, in una partita della Nations League. Nell’incontro di andata, i romeni avevano perso per 2-0. Nei 4 mach giocati finora, la squadra della Romania ha subito tre sconfitte, due con il Montenegro e una con la Bosnia-Erzegovina, e ha vinto contro la Finlandia. La nazionale romena occupa l’ultimo posto del girone guidato dalla Bosnia-Erzegovina.