25.04.2022 (aggiornamento)
Pasqua – Pasquetta per i fedeli ortodossi, maggioritari in Romania, e per i greco-cattolici, entrati nella Settimana di Pasqua, chiamata anche Settimana della Luce. Dal giorno di Pasqua fino all’Ascensione, la forma di saluto in uso è Cristo è Risorto con la risposta E’ veramente Risorto!. Sempre oggi si celebra la Festa di San Giorgio Martire, posticipata secondo l’usanza della Chiesa negli anni in cui il 23 aprile cade nella Settimana Santa. San Giorgio Martire è anche il protettore delle Forze Terrestri Romene.
România Internațional, 25.04.2022, 18:55
Giornata Forze Terrestri – Le Forze Terrestri continueranno a svolgere un ruolo significativo nel consolidamento del profilo strategico della Romania, partecipando anche a missioni nei teatri operativi all’estero. Così il presidente Klaus Iohannis nel suo messaggio in occasione della Giornata delle Forze Terrestri Romene. Consolidare la capacità di difesa è una priorità strategica per la Romania, come risulta anche dalla decisione di aumentare il budget stanziato alla Difesa dal 2% al 2,5% del PIL a partire dall’anno prossimo. A questo punto, alle Forze Terrestri spetta un ruolo importante nella crescita della capacità operativa dell’esercito, e serve un impegno costante e intenso per l’addestramento intensivo ed efficace delle unità militari in condizioni complesse, l’ambiente alleato compreso, ha detto ancora il presidente. Un messaggio augurale alle Forze Terrestri Romene è stato rivolto anche dal premier Nicolae-Ionel Ciucă. Rinforzati nelle molteplici missioni internazionali eseguite negli ultimi tre decenni nei teatri operativi sotto l’egida della NATO, dell’ONU e dell’UE in più continenti, accanto alle forze degli eserciti più avanzati del mondo, i militari delle Forze Terrestri Romene, dai soldati ai generali, hanno dimostrato, tramite i loro risultati, di essere la risorsa più pregevole di questa categoria di forze e di meritarsi la fama di professionisti esemplari che si sono costruiti, ha sottolineato, da parte sua, il ministro della Difesa, Vasile Dîncu.
Presidenziali Francia – La comunità internazionale ha salutato la vittoria del centrista filo-europeo francese Emmanuel Macron nel ballottaggio presidenziale conteso con la leader della destra radicale, Marine Le Pen. Più chiara di quanto anticipato dai sondaggi, – il 58% rispetto al 42% – la vittoria di Macron significa che l’Europa può contare sulla Francia altri cinque anni, ha valutato il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, che rappresenta gli stati membri. Soddisfazione anche da parte della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Congratulazioni a Macron sono arrivate anche dai leader partner e allleati degli Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Germania, Spagna o Italia. A Bucarest, il presidente Klaus Iohannis ha auspicato di continuare a lavorare con il suo omologo per il Partenariato Romania-Francia, per costruire un’Europa forte e unita e consolidare il Fianco Est della NATO.
Ucraina – Nel corso della loro visita a Kiev, il segretario di stato americano, Antony Blinken, e il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, hanno svolto colloqui con il presidente Volodymyr Zelensky. Washington ha promessi ulteriori fondi per l’Ucraina e per gli stati NATO che le hanno offerto supporto. Intanto, la Russia sta pianificando un finto referendum a Kherson, nel sud dell’Ucraina, per giustificare l’occupazione, secondo il più recente rapporto del Ministero della Difesa britannico. La fonte precisa che la città è estremamente importante per l’obiettivo della Russia di stabilire un ponte terrestre verso la Penisola di Crimea, annessa da Mosca nel 2014, e dominare il sud dell’Ucraina. Il rapporto rileva che la Russia ha adoperato questa tattica anche per giustificare retroattivamente l’annessione della Crimea. Kherson è l’unica città importante che la Russia è riuscita a conquistare da quando ha invaso l’Ucraina a fine febbraio. Sul campo, cinque stazioni sono state attaccate oggi nell’ovest e nel centro dell’Ucraina, provocando un numero di vittime non accertato. Ieri, i misili russi hanno colpito la città di Kremenciuk (centro). Nell’est e nel sud, i combattimenti sono proseguiti, senza alcuna attenuazione delle violenze. Le forze russe hanno bombardato nuovamente anche lo stabilimento metallurgico di Mariupol, dove si sono asserragliati soldati e civili ucraini. Il Ministero della difesa russo ha annunciato che le sue truppe fermeranno oggi le ostilità per consentire ai civili asserragliati insieme ai combattenti ucraini di lasciare lo stabilimento.
Elezioni Slovenia – Il Movimento per la Libertà (ML, opposizione liberale-ecologista) ha vinto le elezini politiche svoltesi ieri in Slovenia, con circa il 35% dei voti, di 10 pp in più rispetto al Partito Democratico Sloveno (SDS) del premier conservatore Janez Jansa. Dei 90 seggi del Parlamento unicamerale, il ML ne avrà 40 rispetto ai 28 del SDS. Analisti sloveni, citati dalle agenzie stampa internazionali, ritengono che il ML possa formare un nuovo governo con i socialdemocratici e altri partiti di sinistra cui spetteranno complessivamente 12 seggi. Fondato nel 2021, il Movimento per la Libertà è guidato da Robert Golob (55 anni), ex manager di una compagnia energetica controllata dallo stato e promotore dei progetti di energia verde. Ammiratore dichiarato dell’ex presidente americano Donald Trump e amico dell’omologo della confinante Ungheria, Viktor Orban, il 63enne Jansa era stato spesso accusato sia nel Paese che a Bruxelles, di riflessi autoritari, di mancanza di voglia di combattere la corruzione e di tentativi di subordinarsi la giustizia.
Tennis – La 20enne polacca Iga Swiatek, che ha vinto ieri a Stoccarda il suo quarto torneo consecutivo, senza sconfitta da febbraio, guida chiaramente la classifica mondiale del tennis professionistico femminile pubblicata oggi. La Swiatek è seguita da Paula Badosa (Spagna), che dal terzo posto sale al secondo, dando il cambio alla ceca Barbora Krejcikova. Sono sei le tenniste romene nella top 100: Simona Halep (21), Sorana Cîrstea (27), Gabriela Ruse (57), Irina Begu (62), Jaqueline Cristian (69) e Ana Bogdan (95). Nel doppio, cinque tenniste romene sono incluse nella stessa classifica: Monica Niculescu (42), Raluca Olaru (43), Irina-Camelia Begu (48), Irina Bara (64), Gabriela Ruse (98).
Pallamano – La nazionale di pallamano femminile della Romania si è qualificata per il Campionato Europeo – EHF EURO 2022, dopo aver sconfitto l’Austria (38-29) ieri, a Râmnicu Vâlcea, nell’ultima partita del Gruppo 2 preliminare. Le romene hanno dominato il match, mentre Cristina Neagu è risultata la migliore marcatrice, con 12 reti segnate. Al primo posto nel gruppo si piazza la Danimarca (12 punti), seguita da Romania (7 punti), Austria (5 punti) e Faroe (punteggio zero). Le prime due squadre andranno all’EURO 2022, in programma dal 4 al 20 novembre in Slovenia, Macedonia del Nord e Montenegro. Il sorteggio dei gironi per il torneo finale si terrà il 28 aprile a Lubiana.