16.03.2022 (aggiornamento)
România Internațional, 16.03.2022, 18:22
Romania-Moldova – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, e il premier Nicolae Ciucă sono stati ricevuti, oggi, a Chişinău dalle omologhe della confinante Moldova, Maia Sandu e Natalia Gavriliţa. A febbraio, in una conversazione telefonica con Maia Sandu, Klaus Iohannis ha confermato il pieno sostegno della Romania alla Moldova e ai suoi cittadini in questo contesto drammatico per la regione”, concordando sul coordinamento delle azioni tra i due Stati nel concedere l’assistenza necessaria ai profughi dall’Ucraina, Il 3 marzo, Maia Sandu ha firmato la domanda di adesione della Moldova all’Unione Europea, e la Romania ha annunciato il totale appoggio a questa azione.
Incontri al vertice – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, incontrerà, domani, a Bucarest, il suo omologo estone, Alar Karis. Sempre domani, il capo dello stato romeno riceverà il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez. I colloqui ufficiali e tête-à-tête, romeno-estoni e romeno-spagnoli, saranno seguiti da dichiarazioni alla stampa.
Difesa – Il ministro della Difesa romeno, Vasile Dîncu, partecipa, insieme ai colleghi dai Paesi NATO, alla riunione straordinaria di Bruxelles. Coordinato dal segretario generale dellAlleanza, Jens Stoltenberg, lincontro si svolge sullo sfondo della guerra avviata dalla Russia in Ucraina e rappresenta un riferimento importante nel preparare le decisioni riguardanti ladeguamento dellAlleanza allattuale ambiente di sicurezza, in vista del Vertice di Madrid, in programma dal 29 al 30 giugno. La prima sessione della riunione, dedicata alla guerra in Ucraina e alle sue implicazioni sulla NATO e sui partner del vicinato, avrà come ospiti i ministri della Difesa di Svezia, Finlandia, Georgia e Ucraina. E presente anche lAlto Rappresentante dellUE per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell. La seconda sessione, in formato alleato, prevede dibattiti approfonditi sulladeguamento a lungo termine della postura collettiva della NATO, per rispondere alle nuove realtà di sicurezza ai suoi confini.
Ucraina – La Corte Internazionale di Giustizia dellAia, il più alto tribunale delle Nazioni Unite, ha ordinato alla Russia di cessare immediatamente le operazioni militari in Ucraina. Il processo è stato intentato da Kiev, però Mosca ha boicottato le udienze, negando la competenza della CIG sulla richiesta dellUcraina. Nonostante la forza obbligatoria delle sue sentenze, la CIG non ha il potere esecutivo per la loro applicazione effettiva. Sempre oggi, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha parlato in video collegamento al Congresso degli Stati Uniti, chiedendo nuovamente sostegno per la sicurezza dello spazio aereo del suo Paese, a fini umanitari. Zelensky ha sottolineato che lUcraina ha ancora bisogno di armi e aerei difensivi per far fronte allinvasione russa. Zelenski ha mostrato al Congresso americano filmati con le atrocità che il suo popolo sta attraversando e ha chiesto maggiore sostegno. “Oggi, noi, il popolo ucraino, non difendiamo solo lUcraina. Stiamo lottando per i valori dellEuropa e per i valori del mondo, in nome del futuro”, ha sottolineato il leader di Kiev. Ieri, il Senato degli Stati Uniti ha approvato allunanimità una risoluzione in cui condanna il presidente russo Vladimir Putin come criminale di guerra. Dal canto suo, Putin ha affermato che loperazione militare in Ucraina è un “successo” e che Mosca non permetterà che questo Paese diventi una “testa di ponte” per “azioni aggressive” contro la Russia.
Russia – Ucraina – Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha affermato che, sebbene i negoziati con la parte ucraina siano difficili, ci sono speranze per un compromesso. Lavrov ha precisato di aver tratto questa conclusione sulla base delle opinioni dei membri della delegazione del suo Paese, nonché di alcuni rappresentanti dellUcraina ai negoziati, compresi i consiglieri del presidente Volodymyr Zelensky. Secondo il corrispondente di Radio Romania a Mosca, la Russia è pronta a concordare con lUcraina sui tipi di armi che non rappresentano una minaccia per Mosca. Oggi, Vladimir Medinsky, capo della delegazione russa ai negoziati con lUcraina, ha affermato che malgrado le difficolta, la Russia vuole raggiungere la pace il prima possibile e concludere un accordo che durerà per generazioni. Il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, ha affermato che la posizione della Russia è più realistica, ma ha aggiunto che c è ancora bisogno di tempo prima che le decisioni siano nell interesse dellUcraina.
Profughi Ucraina – Più di 15.000 ucraini sono entrati ieri in Romania, nel giro di 24 ore. Lo ha riferito oggi la Polizia di Frontiera. Dallinizio della crisi fino al 15 marzo, in Romania sono entrati più di 440.000 ucraini.