13.03.2022
Romania – Israele – Incontrando oggi a Bucarest l’omologo Bogdan Aurescu, il ministro degli Esteri israeliano, Yair Lapid, ha ringraziato la Romania per l’assistenza offerta ai profughi dall’Ucraina, compresi quelli di origine ebraica, salutando l’amicizia di lunga data romeno-israeliana. Yair Lapid ha rivolto alla Federazione Russa l’appello di risolvere tramite negoziati il conflitto in Ucraina. Noi faremo tutto il possibile per avere una soluzione di pace. Stiamo lavorando insieme ai nostri alleati – gli USA e i partner europei – per tentare di por fine a questa tragedia il prima possibile, ha sottolineato il ministro israeliano. Da parte sua, il capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu, ha ribadito l’impegno della Romania di concedere il pieno sostegno alla continuazione dell’evacuazione dei cittadini israeliani o di origine ebraica dall’Ucraina. La grave crisi multidimensionale provocata dall’aggressione militare russa illegale contro l’Ucraina non è solamente un problema della regione e dell’Europa, ma comporta anche effetti a livello globale, ha sottolineato Bogdan Aurescu. Nel corso dell’incontro con il ministro israeliano, il premier Nicolae Ciucă ha condannato fermamente l’aggressione non provocata, ingiustificata e illegale della Russia contro l’Ucraina, evidenziando la forte e unitaria risposta degli stati dell’UE e della NATO per consolidare il Fianco Est e garantire la sicurezza. .
România Internațional, 13.03.2022, 13:55
Romania – Israele – Incontrando oggi a Bucarest l’omologo Bogdan Aurescu, il ministro degli Esteri israeliano, Yair Lapid, ha ringraziato la Romania per l’assistenza offerta ai profughi dall’Ucraina, compresi quelli di origine ebraica, salutando l’amicizia di lunga data romeno-israeliana. Yair Lapid ha rivolto alla Federazione Russa l’appello di risolvere tramite negoziati il conflitto in Ucraina. Noi faremo tutto il possibile per avere una soluzione di pace. Stiamo lavorando insieme ai nostri alleati – gli USA e i partner europei – per tentare di por fine a questa tragedia il prima possibile, ha sottolineato il ministro israeliano. Da parte sua, il capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu, ha ribadito l’impegno della Romania di concedere il pieno sostegno alla continuazione dell’evacuazione dei cittadini israeliani o di origine ebraica dall’Ucraina. La grave crisi multidimensionale provocata dall’aggressione militare russa illegale contro l’Ucraina non è solamente un problema della regione e dell’Europa, ma comporta anche effetti a livello globale, ha sottolineato Bogdan Aurescu. Nel corso dell’incontro con il ministro israeliano, il premier Nicolae Ciucă ha condannato fermamente l’aggressione non provocata, ingiustificata e illegale della Russia contro l’Ucraina, evidenziando la forte e unitaria risposta degli stati dell’UE e della NATO per consolidare il Fianco Est e garantire la sicurezza. .
Profughi Ucraina – Il Ministero dei Trasporti romeno ha lanciato un’applicazione destinata ai rifugiati dall’Ucraina, con informazioni in ucraino, inglese e romeno sui corridioi verdi di trasporto in Romania. Si tratta di informazioni riguardanti la rete di trasporto stradale, ferroviaria e aerea, le dogane, le stazioni, i distributori di benzina e gli aeroporti. I rifugiati ucraini possono viaggiare gratis sul territorio della Romania, grazie al decreto adottato in tal senso dal Governo di Bucarest. Il numero unico di emergenza 112 e la linea speciale 119 destinata ai bambini sono disponibili anche per le chiamate in lingua ucraina. Inoltre, ai valichi di confine sono state rinforzate le misure per prevenire il traffico di persone. Da venerdi è attiva anche una piattaforma online che centralizza le offerte di assistenza ai civili arrivati in Romania in fuga dalla guerra. Azioni di solidarietà con l’Ucraina si sono svolte ieri a Bucarest e in altre città romene, tra cui Costanza, Iaşi, Cluj-Napoca, Piatra Neamţ e Roman. I circa 4 milioni di lei (quasi 800.000 euro) raccolti al concerto di beneficenza che ha riunito ieri 35 artisti romeni e stranieri all’Arena Nazionale di Bucarest, saranno destinati sempre ai rifugiati ucraini. Dall’inizio dell’invasione russa nel paese confinante, in Romania sono entrati circa 400.000 cittadini ucraini, nella maggior parte già partiti per altri Paesi.
Cibo – Il ministro dell’Agricoltura romeno, Adrian Chesnoiu, ha rassicurato nuovamente oggi che la Romania non corre il rischio di una crisi alimentare. Incontrando sempre oggi i rapresentanti delle catene di supermercati e i produttori romeni di olio, il ministro ha dichiarato che la Romania produce cibo sufficiente per i fabbisogni di consumo. Adrian Chesnoiu ha invitato la popolazione a trattanersi dall’acquistare più del necessario, per consentire l’accesso a tutti i prodotti di base. Negli ultimi giorni, molti romeni hanno preso d’assalto i supermercati per fare incetta d’olio, temendo una penuria. Le speculazioni sulla crisi dell’olio sono generate dal fatto che l’Ucraina è uno dei più grandi esportatori di semi di girasole del mondo. Sempre in Romania, nei giorni scorsi, un annuncio sulla possibile esplosione dei prezzi dei combustibili ha portato code interminabili ai distributori. Lo scorso fine settimana era stato dominato dalla caccia alla valuta, dal momento che le reti sociali davano come certo il crollo della moneta nazionale. Le autorità romene richiamano nuovamente l’attenzione alla popolazione che lo scopo di simili informazioni false è solamente quello di indurre il panico.
Coronavirus – Le autorità romene hanno riferito oggi 1.626 nuovi contagi da SARS-CoV-2 e 26 decessi, di cui cinque antecedenti. Negli ospedali sono ricoverati poco più di 3.700 pazienti positivi, di cui 580 nei reparti di terapia intensiva.