06.01.2022
Covid, misure – Via libera dal Governo di Bucarest alla decisione di proroga dello stato di allerta in Romania dall8 gennaio, e di istituzione di misure per combattere la pandemia. Una delle modifiche alla normativa, che si basa sulle misure proposte dal Comitato Nazionale per Situazioni di Emergenza (CNSU), si riferisce allobbligo della mascherina protettiva per uso medico o FFP2 allinterno e allaperto. LEsecutivo ha approvato anche la proposta del Comitato Nazionale per Situazioni di Emergenza in merito alla partecipazione delle persone a varie attività fino al 50% della capienza massima dello spazio, nelle province/località dove il tasso di incidenza cumulato in 14 giorni è inferiore o uguale a 1/1.000 abitanti. La partecipazione delle persone sarà consentita entro il 30% della capienza massima dello spazio nelle province/località in cui il tasso di incidenza cumulato in 14 giorni è superiore a 1/1.000 abitanti.
România Internațional, 06.01.2022, 16:44
Covid, misure – Via libera dal Governo di Bucarest alla decisione di proroga dello stato di allerta in Romania dall8 gennaio, e di istituzione di misure per combattere la pandemia. Una delle modifiche alla normativa, che si basa sulle misure proposte dal Comitato Nazionale per Situazioni di Emergenza (CNSU), si riferisce allobbligo della mascherina protettiva per uso medico o FFP2 allinterno e allaperto. LEsecutivo ha approvato anche la proposta del Comitato Nazionale per Situazioni di Emergenza in merito alla partecipazione delle persone a varie attività fino al 50% della capienza massima dello spazio, nelle province/località dove il tasso di incidenza cumulato in 14 giorni è inferiore o uguale a 1/1.000 abitanti. La partecipazione delle persone sarà consentita entro il 30% della capienza massima dello spazio nelle province/località in cui il tasso di incidenza cumulato in 14 giorni è superiore a 1/1.000 abitanti.
Coronavirus – In Romania, nelle ultime 24 ore, il numero di contagi da COVID-19 è aumentato di oltre il 20% rispetto al giorno precedente, giungendo ad oltre 6.000, a fronte di quasi 63 mila tamponi, pari a un tasso di positività di oltre 9%. Nello stesso intervallo, a causa delle complicanze provocate dal coronavirus, 44 persone hanno perso la vita, mentre circa 400 restano ricoverate nelle terapie intensive. Daltra parte, quasi 8 milioni di persone hanno completato finora il ciclo vaccinale, il che significa poco più del 40% della platea ammissibile.
Scuola – Le associazioni degli allievi in Romania hanno protestato davanti al Ministero dellIstruzione di Bucarest contro la modifica dei criteri per lassegnazione delle borse di studio per merito. I protestatari minacciano con unazione legale contro lordine in base al quale 730.000 allievi non riceveranno più una borsa di studio per merito. Il Consiglio Nazionale degli Allievi condanna il provvedimento e sostiene che il ministero ha deciso di privare del diritto allistruzione decine di migliaia di bambini. La media richiesta per la borsa di studio per merito è stata innalzata da 8,50 a 9,50, criterio che gli studenti descrivono come del tutto iniquo e inefficiente. I loro rappresentanti chiedono che i nuovi requisiti per lassegnazione delle borse di studio siano applicati a partire dal prossimo anno scolastico. Il ministro dellIstruzione, Sorin Cîmpeanu, ha affermato, di recente che, durante la didattica a distanza, alla quale si è ricorso a causa dellepidemia di COVID-19, i voti sono stati distorti, tanto che il 50% degli studenti romeni si sarebbe qualificato per le borse di studio per merito.
Kazakistan – La Russia ha inviato, oggi, soldati in Kazakistan per contenere le proteste, estese ormai a livello nazionale. Secondo le autorità, decine di manifestanti sono stati “eliminati” nella città principale del Paese, Almaty. Daltra parte, tredici membri delle forze di sicurezza hanno perso la vita, di cui due decapitati, informa la Reuters. Diversi veicoli blindati e decine di soldati sono entrati nella piazza principale di Almaty, dove si sono sentite sparatorie. Una residenza presidenziale, lufficio del sindaco e numerose auto sono state incendiate. Internet è stato chiuso a livello nazionale, le operazioni bancarie sono state sospese ed è stato dichiarato lo stato di emergenza. Le proteste sono scoppiate dopo il forte aumento dei prezzi del carburante, ma si sono diffuse rapidamente in tutto il Paese, cogliendo di sorpresa le autorità. Il personale della Romania a Nur-Sultan è al sicuro, mentre la missione diplomatica della Romania in Kazakistan resta in contatto con i circa 100 cittadini romeni che si trovano in questo Paese, principalmente specialisti ed esperti che lavorano per aziende private, informa il Ministero degli Esteri di Bucarest.
Crisi energetica, proteste – Il ministro dellEnergia romeno, Virgil Popescu, ha trasmesso ai sindacalisti di Alro Slatina (Romania meridionale), il più grande stabilimento di produzione di alluminio nellEuropa centrale e orientale, che sosterrà la ripresa della produzione. Lannuncio del ministro arriva nello stesso giorno in cui i sindacati Alro hanno protestato davanti alla Prefettura di Slatina, dopo la decisione della dirigenza di ridurre la capacità produttiva a causa della crisi energetica. I manifestanti affermano che più di 1.000 dipendenti rischiano di entrare in cassa integrazione. Sempre contro laumento dei prezzi dellenergia, ieri, si sono svolte proteste anche presso lo stabilimento di produzione di allumina di Tulcea (sud-est). Lo stabilimento ha già iniziato a ridurre la produzione e il personale teme la perdita del posto di lavoro. Nel frattempo, a livello politico, il PSD ha annunciato che chiederà alla coalizione di governo di cui fa parte, di modificare con la procedura d’urgenza la legislazione per proteggere i cittadini dall’impennata dei prezzi dell’elettricità e del gas.
Epifania – I cristiani di Romania hanno celebrato, oggi, l’Epifania. In ricordo del battesimo ricevuto da Gesù Cristo nelle acque del Giordano, davanti alle chiese, è stata celebrata la messa per la santificazione dellacqua. Nella Cattedrale Patriarcale Ortodossa di Bucarest la messa si è svolta in condizioni speciali, imposte dalla pandemia. Per evitare gli assembramenti, ai fedeli è stata offerta acqua santificata, imbottigliata alla vigilia dell’Epifania. La messa è stata celebrata allinterno della cattedrale, mentre allesterno, per chi ha voluto seguire l’evento, sono stati disponibili sedie e un videoschermo.