02.01.2022 (aggiornamento)
Covid-19 – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi 958 nuovi contagi da Covid-19 in Romania e 17 decessi in 24 ore. Gli specialisti anticipano l’arrivo della quinta ondata pandemica nelle prime settimane del 2022, stimando fino a 25.000 contagi giornalieri in Romania. Il premier Nicolae Ciucă valuta che la legge sull’introduzione della certificazione verde potrebbe essere adottata dal Parlamento in una sessione straordinaria oppure dal Governo, tramite l’assunzione della responsabilità. Dall’inizio della pandemia, in Romania si sono verificati oltre 1,8 milioni di contagi da COVID-19 e quasi 60.000 decessi. Il Paese ha il secondo più basso tasso di immunizzazione tra i 27 membri dell’UE, dopo la confinante Bulgaria. Meno di 7,9 milioni di romeni hanno completato il ciclo vaccinale, vale a dire poco più del 40% della popolazione eleggibile, di cui circa due milioni hanno ricevuto anche la dose booster.
România Internațional, 02.01.2022, 19:56
Finanze – Il Ministero delle Finanze romeno ha pianificato a gennaio 2022 prestiti dalle banche commerciali per un valore di 4,4 miliardi di lei, di cui 300 milioni tramite un’emissione di certificati del tesoro a sconto e 4,1 miliardi di lei tramite dieci emissioni di titoli di stato. Vi si possono aggiungere 615 milioni di lei, tramite sessioni supplementari di aste marginali. L’importo totale di 5,015 miliarde di lei, l’equivalente di oltre un miliardo di euro, sarà destinato al rifinanziamento del debito pubblico e al finanziamento del deficit di bilancio.
Scuola – Gli alunni delle medie e superiori di Romania, come anche gli studenti delle scuole professionali e postliceali tornano da domani in aula dopo le vacanze invernali. Secondo il calendario approvato dal Ministero dell’Istruzione, gli asili d’infanzia e le scuole elementari riprenderanno le lezioni dal 9 gennaio. Il primo semestre si concluderà il 14 gennaio e il secondo avrà inizio dal 17 gennaio. Le prossime vacanze saranno quelle di Pasqua, dal 15 aprile al 1 maggio.
Frontiere – Più personale e punti di controllo alla frontiera occidentale della Romania, dove il traffico si sta affollando. Lo riferisce la Polizia di Confine. Molti romeni che lavorano all’estero tornano nei rispettivi Paesi dopo aver passato in famiglia le feste di Natale e Capodanno. Al valico di confine di Nădlac II, tra i più transitati alla frontiera romeno-ungherese, sono aperte otto corsie d’uscita per le auto, cui si aggiungono due stazioni mobili.
Sociale – Dal 1 gennaio, lo stipendio minimo lordo in Romania è aumentato a 2.550 lei (circa 510 euro), il punto pensione a 1.586 lei (320 euro), e l’assegno sociale minimo a 1.000 lei (200 euro). Incrementano anche gli asegni familiari a 243 lei (circa 49 euro) per i figli in età tra i 2 e i 18 anni, e a 600 lei (circa 120 euro) per i bambini fino ai due anni o fino ai tre, nel caso dei piccoli con disabilità. Allo stesso tempo, sale il livello delle accise per benzina, gasolio, birra, vino e bevande alcoliche. Per i circa 3,7 milioni di utenti che non hanno ancora sottoscritto un contratto con fornitori del mercato libero, le tariffe per l’energia elettrica aumentano del 50 fino al 90%. Però la popolazione non pagherà adesso i rincari delle bollette, grazie al calmiere e al sostegno concesso dallo Stato fino al 31 marzo 2022. Gli analisti spiegano che gli incrementi di pensioni e salari non saranno avvertiti alla popolazione, a causa dell’impennata dei prezzi che proseguirà anche nel successivo periodo.
Energia – Gli esperti di energia romeni si aspettano che la Società Nazionale di Gas Naturale Romgaz sottoscriva in primavera il contratto di prelievo della partecipazione della compagnia americana ExxonMobil al perimetro Neptun Deep del Mar Nero, che garantirebbe l’indipendenza energetica della Romania per molti anni. Nel rispettivo perimetro si trova il giacimento più grande di gas scoperto finora a largo delle coste romene, stimato a oltre 80 miliardi di metri cubi e con un potenziale incerto di fino a 200 miliardi. Attulamente, la Romania consuma fino ai 12 miliardi di metri cubi all’anno, quindi i giacimenti di Neptun Deep coprirebbero il consumo nazionale per otto anni al minimo. Secondi i piani iniziali, una volta avviati gli sfruttamenti, Neptun Deep potrà offrire già dal primo anno due miliardi di metri cubi di gas, precisamente il fabbisogno necessario alla Romania per diventare indipendente dalle importazioni, dopo di che la produzione aumenterà annualmente fino a sei miliardi, per andare in discesa con l’esaurimento graduale dei giacimenti. L’azionariato di Romgaz, compagnia detenuta dallo Stato romeno, ha già approvato il prelievo della partecipazione e diventerà partner uguale nel progetto Neptun Deep con la Petrom, controllata parzialmente sempre dallo Stato. Una volta modificata la legge offshore, attesa sul mercato, gli sfruttamenti di gas nel perimetro Neptun Deep potrebbero cominciare nel 2026-2027.
Pallamano – La nazionale di pallamano maschile di Romania si riunisce per preparare il turno preliminare di qualificazione ai Campionati Mondiali, organizzato in casa a Cluj-Napoca (nord-ovest). Dal 7 al 9 gennaio 2022, i romeni giocheranno con i colleghi di Israele, Cipro e Repubblica di Moldova. La scorsa settimana, la Romania ha vinto, sempre a Cluj, due partite amichevoli con la Turchia (26-24, 35-25). Le amichevoli hanno sostituito nel programma delle due squadre una nuova edizione del tradizionale Trofeo Carpazi, cancellato in seguito ai numerosi contagi da COVID-19 rilevati tra i giocatori delle altre due partecipanti – Svizzera e Iran. La squadra romena è guidata dal celebre allenatore spagnolo Xavi Pascual, che ha vinto per tre volte la Champions League con la Barcellona.