01.01.2022
Romania-UE — A 15 anni da quando la Romania è diventata ufficialmente membro dell’UE, il presidente Klaus Iohannis ha trasmesso che la via europea resta in modo legittimo l’unica opzione di prosperità, stabilità e sviluppo a lungo termine del Paese. Il presidente ha affermato che l’adesione all’Unione ha ancorato la Romania nello spazio europeo della democrazia e dei valori, un ideale diventato realtà tramite il sacrificio supremo di coloro che hanno lottato a dicembre 1989. Il successo dell’adesione all’Unione è confermato sia dal mantenimento di un grande sostegno dei romeni per l’Unione, che dal benessere portato nei 15 anni di appartenenza allo spazio comunitario, afferma anche il premier Nicolae Ciucă, ricordando che fondi europei di decine di miliardi di euro sono arrivati nel Paese e continuano ad esserne stanziati, contribuendo a investimenti che aumentano il livello e la qualità della vita dei romeni. La Romania è riuscita ad aumentare il PIL pro capite alla parità del potere d’acquisto dal 39% della media nell’Unione prima dell’adesione, al 59% dopo nove anni. Secondo le previsioni, il PIL pro capite potrebbe arrivare quest’anno al 66,3% del PIL medio dell’Unione. La libertà di circolazione, i beni compresi, ha offerto un ampio mercato alle compagnie e ai prodotti romeni e, al momento, quasi l’80% delle esportazioni della Romania è verso l’UE.
Aumenti retributivi — Dal 1 gennaio, in Romania aumentano lo stipendio minimo al valore di 2.550 lei lordi (circa 510 euro), il punto pensione a 1.586 lei (circa 320 euro) e l’indennità sociale minima a 1.000 lei (circa 200 euro). Anche gli assegni familiari aumentano a 243 lei (circa 49 euro) per i bambini con età comprese tra 2 e 18 anni e a 600 lei (circa 120 euro) per i bambini che non hanno superato i 2 anni, oppure i 3 anni, nel caso dei bambini disabili. Si registra, però, anche una crescita delle accise per quasi tutte le categorie di prodotti, compresi la benzina, il gasolio, la birra, il vino e le bevande alcoliche, tranne le sigarette. Per i circa 3,7 milioni di consumatori che non hanno ancora firmato un contratto sul mercato libero, le tariffe della corrente elettrica aumentano del 50 fino al 90%, a seconda del fornitore, però la popolazione non pagherà bollette più alte perché è stato stabilito un tetto massimo e saranno compensate dal budget dello stato fino al 31 marzo 2022.
Covid-19 — Le autorità romene hanno annunciato di aver avviato i preparativi per la possibile quinta ondata della pandemia. Gli specialisti si aspettano che la situazione sia complicata, perché il tasso di vaccinazione anti-COVID è basso, di poco più del 40% della popolazione che ha completato il ciclo vaccinale e ancora più basso tra le persone che hanno fatto anche la terza dose. L’Istituto di Sanità Pubblica ha presentato, qualche giorno fa, tre possibili scenari per il prossimo periodo. Il più cupo indica la possibilità che il picco della quinta ondata sia raggiunto questo mese o il mese prossimo, con un numero massimo di nuovi contagi di 25.000 al giorno e 25.000 persone ricoverate negli ospedali, di cui 1.500 nelle terapie intensive. Negli ultimi giorni, la Romania ha riferito un aumento del numero di nuovi contagi. Il più recente bilancio indica 1.451 nuovi contagi in 24 ore e 27 decessi associati al COVID-19, di cui uno precedente l’intervallo di riferimento.
Francia-UE — Il MAE romeno saluta l’assunzione da parte della Francia, a comiciare dal 1 gennaio, della presidenza di turno del Consiglio UE e i suoi obiettivi ambiziosi formulati in rapporto all’agenda europea per i prossimi sei mesi. Il presidente Emmanuel Macron ha promesso il suo impegno “totale”, affermando che il 2022 deve essere un “momento di svolta” per il continente. Le tre assi della presidenza semestrale francese sono: rilancio, potere, appartenenza. Una delle più importanti priorità è la necessità di ripresa degli stati membri dopo la crisi sanitaria e la Francia accanto alla Germania sono state le promotrici del piano comune di ripresa e resilienza, per un valore di 750 miliardi di euro, di cui i 27 stati membri hanno già iniziato a beneficiare. Un altro obiettivo importante è il rafforzamento della sovranità europea, la dotazione dell’Unione di un’autonomia militare essendo una proposta fatta da Emmanuel Macron ancora prima di diventare presidente della Francia, accanto alla riforma degli accordi sull’Area Schengen di libera circolazione. Non in ultimo, il progresso tecnologico, la digitalizzazione della società, la lotta ai mutamenti climatici, lo sviluppo dell’Europa sociale, la gestione della politica di asilo e migrazione saranno al centro delle azioni svolte durante il mandato francese. Dal 1 luglio, la Rep.Ceca subentrerà alla Francia alla presidenza di turno dell’UE.
Lavoro in Gran Bretagna — Il Governo britannico ha annunciato la modifica temporanea delle condizioni per l’ottenimento del visto per lavoro nel settore della salute e della cura (Health and Care Worker Visa) includendo i badanti, care workers, care assistants e home care workers, nella Lista delle occupazioni deficitarie, informa l’Ambasciata di Romania a Londra sul suo sito e sulla pagina Facebook. Questa misura a carattere temporaneo entra in vigore per un periodo di almeno 12 mesi. Le autorità di Londra hanno annunciato l’estensione dello schema dei visti ai lavoratori stagionali fino al 2024, per dare ai lavoratori stranieri la possibilità di soggiorno nel Regno Unito per un periodo di 6 mesi, allo scopo di svolgere attività lucrative sia nel settore della coltivazione di frutta e verdura, che di piante ornamentali.
San Basilio Magno — Nel primo giorno dell’anno, i cristiani ortodossi — maggioritari in Romania — e i greco-cattolici festeggiano la circoncisione di Gesù e San Basilio Magno. Il primo giorno dell’anno è, per i cristiani, il giorno il cui Gesù ha ricevuto il suo nome. Secondo la tradizione giudaica, otto giorni dopo la nascita, Gesù è stato circonciso, come tutti i neonati ebrei di sesso maschile. Sempre oggi, è festeggiato San Basilio Magno, che ha vissuto nel IV secolo ed è stato vescovo in Caesarea, fortezza in Asia Minore, sul territorio dell’attuale Turchia. Nei solo nove anni in cui è stato vescovo, San Basilio si è dimostrato un grande teologo, difensore della fede ortodossa e un buon organizzatore della vita monacale e dell’attività sociale nella chiesa. E’ il primo vescovo che ha fondato ospedali e asili per la tutela dei poveri e dei malati. Oltre 600.000 romeni festeggiano oggi l’onomastico.
România Internațional, 01.01.2022, 14:56