09.11.2021 (aggiornamento)
Politica – Il Partito Nazionale Liberale (PNL) e il Partito Socialdemocratico (PSD) hanno iniziato oggi i negoziati ufficiali per formare un governo e una maggioranza parlamentare. Alle discussioni hanno preso parte anche rappresentanti dell’Unione Ddemocratica Magiari di Romania (UDMR) e delle minoranze nazionali diverse da quella ungherese, che faranno parte dell’alleanza. Domani sono previsti i negoziati sui capitoli Economia-Finanza, Giustizia, Difesa, Affari esteri e Interni, Sviluppo, Fondi europei, Trasporti, Agricoltura, Ambiente ed Energia, per proseguire giovedì su Lavoro, Salute e Istruzione. Una volta stabilito il programma di governo, le discussioni si sposteranno verso la configurazione della nuova squadra. Il PSD, vincitore delle elezioni politiche svoltesi lo scorso anno, ma attualmente all’opposizione, si pronuncia per un numero di ministeri proporzionale al peso parlamentare, mentre il PNL non vuole rinunciare alla carica di premier e al dicastero delle Finanze. Dopo la decisione del PNL di formare un nuovo governo assieme al PSD, l’USR – fino a settembre partner di governo dei liberali – si è dichiarata all’opposizione, criticando la nuova coalizione che, a suo avviso, è diventata possibile a causa della debolezza dei leader liberalli e con il permesso del presidente Klaus Iohannis. Anche l’ex leader del PNL, Ludovic Orban, ha criticato la decisione dei suoi colleghi, ricordando che l’intera campagna elettorale liberale è stata indirizzata contro il PSD e favorevole a un governo di centro-destra.
România Internațional, 09.11.2021, 19:18
Politica – Il Partito Nazionale Liberale (PNL) e il Partito Socialdemocratico (PSD) hanno iniziato oggi i negoziati ufficiali per formare un governo e una maggioranza parlamentare. Alle discussioni hanno preso parte anche rappresentanti dell’Unione Ddemocratica Magiari di Romania (UDMR) e delle minoranze nazionali diverse da quella ungherese, che faranno parte dell’alleanza. Domani sono previsti i negoziati sui capitoli Economia-Finanza, Giustizia, Difesa, Affari esteri e Interni, Sviluppo, Fondi europei, Trasporti, Agricoltura, Ambiente ed Energia, per proseguire giovedì su Lavoro, Salute e Istruzione. Una volta stabilito il programma di governo, le discussioni si sposteranno verso la configurazione della nuova squadra. Il PSD, vincitore delle elezioni politiche svoltesi lo scorso anno, ma attualmente all’opposizione, si pronuncia per un numero di ministeri proporzionale al peso parlamentare, mentre il PNL non vuole rinunciare alla carica di premier e al dicastero delle Finanze. Dopo la decisione del PNL di formare un nuovo governo assieme al PSD, l’USR – fino a settembre partner di governo dei liberali – si è dichiarata all’opposizione, criticando la nuova coalizione che, a suo avviso, è diventata possibile a causa della debolezza dei leader liberalli e con il permesso del presidente Klaus Iohannis. Anche l’ex leader del PNL, Ludovic Orban, ha criticato la decisione dei suoi colleghi, ricordando che l’intera campagna elettorale liberale è stata indirizzata contro il PSD e favorevole a un governo di centro-destra.
Coronavirus – Lo stato di allerta è stato prorogato di altri 30 giorni in Romania, e le attuali misure e restrizioni restano in vigore fino al 9 dicembre. Gli spostamenti noturni sono permessi solo alle persone vaccinate o che hanno superato la malattia negli ultimi 6 mesi, la mascherina protettiva resta obbligatoria all’interno e all’aperto, mentre il Green Gass è obbligatorio per ristoranti, centri commerciali e altre attività. D’altra parte, il numero di contagi è in calo. Oggi sono stati annunciati circa 7.600 nuovi casi e quasi 500 decessi. Più di 6,5 milioni di persone hanno completato finora il ciclo vaccinale. Il responsabile della campagna vaccinale, il medico militare Valeriu Gheorghiţă, ha spiegato che Bucarest ha in questo momento una copertura vaccinale di oltre il 63% della popolazione ammissibile di età superiore ai 12 anni. Valeriu Gheorghiţă ha precisato che, se verrà mantenuto l’attuale tasso di vaccinazione, entro fine anno saranno vaccinati circa il 50% dei romeni, un tasso, a suo avviso, del tutto insufficiente.
Romania-USA – Consultazioni a Washington tra il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, e il segretario di stato americano, Antony Blinken. La possibile inclusione della Romania nel programma Visa Waiver, che prevede l’abolizione dei visti per i cittadini romeni che intendono viaggiare negli Stati Uniti, nonchè aspetti del Partenariato strategico tra i due Paesi, sono stati i temi principali affrontati durante l’incontro. Aurescu e Blinken hanno convenuto che la Romania e gli Stati Uniti debbano rafforzare la cooperazione in materia di politica, sicurezza e difesa. D’altra parte, il ministro Aurescu ha evocato le prospettive dell’adesione della Romania all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) come una delle principali priorità della politica estera nazionale, ringraziando l’omologo americano per il sostegno statunitense nell’evoluzione di questo processo.
Deficit – Nei primi nove mesi dell’anno, il deficit nella bilancia commerciale della Romania ha raggiunto i 16,740 miliardi di euro, in aumento di quasi 3,9 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2020. I dati resi noti dall’Istituto Nazionale di Statistica indicano che, a settembre 2021, le esportazioni ammontavano a 6,33 miliardi di euro, mentre le importazioni a 8,481. D’altra parte, i ministri delle Finanze dell’Unione Europea hanno concordato che l’alto livello del debito pubblico causato dalla pandemia va ridotto, ma in modo che non influisca sulla crescita economica, informa la Reuters.
Tennis – La tennista romena Simona Halep si è qualificata ai quarti di finale del torneo WTA 250 di Linz (Austria), dotato con un montepremi complessivo di quasi 190.000 euro. La Helep ha sconfitto la bielorussa Aleksandra Sasnovici in due set (7-5, 6-3). Ai quarti di finale di Linz va anche la tennista Jaqueline Cristian, dopo l’abbandono della svedese Rebeca Peterson, al punteggio di 5-2 per la romena.