24.09.2021
Covid – Terzo giorno consecutivo, oggi, in Romania, con oltre 7.000 contagi in 24 ore, la maggioranza nella capitale Bucarest. Segnalati anche 145 decessi. Il numero delle persone con forme gravi di COVID-19 ricoverate nelle terapie intensive ha superato 1.100, tra cui 16 bambini, situazione che non si è più verificata dalla prima metà dello scorso maggio. In oltre 300 località, compresa la capitale, il tasso dinfezione ha superato i 3 contagi per 1000 abitanti. Laumento del numero di infezioni in Romania ha dato un impulso alla campagna vaccinale, cosicchè in un unico giorno sono state vaccinate oltre 18.400 persone. Le autorità hanno annunciato che è stata superata la soglia di 10 milioni di dosi di siero somministrate in Romania. La direttrice del Centro Nazionale di Monitoraggio e Controllo delle Malattie Tramissibili, Adriana Pistol, ha dichiarato, oggi, che lunica variante di Covid-19 individuata nelle ultime due settimane tramite sequenziamento è stata Delta.
România Internațional, 24.09.2021, 18:05
Covid – La Romania entra in zona gialla COVID in seguito allaumento dellincidenza dei contagi. Lo ha deciso il Comitato Nazionale per Situazioni di Emergenza. Secondo la lista aggiornata, che entra in vigore il 26 settembre, passano in zona rossa Croazia, Lettonia, Austria e Bosnia-Erzegovina, mentre in zona gialla entreranno, in seguito al calo dellincidenza, Grecia, Cipro, Norvegia, Liechtenstein, Kazakistan, Azerbaigian. In zona verde entrano: Portogallo, Islanda e Giappone. I vaccinati non devono entrare in quarantena se arrivano da zone sulle liste gialla e rossa. Allo stesso tempo, i minorenni fino ai 12 anni non avranno più bisogno del certificato verde digitale per accedere allinterno degli spazi pubblici. Finora, il limite detà era di 6 anni.
Tutela ambientale – Presente alla riunione ministeriale dellAlleanza per il Multilateralismo, il ministro romeno degli Esteri, Bogdan Aurescu, ha sottolineato limportanza della tutela ambientale, soprattutto nel contesto degli effetti della pandemia di COVID-19. Aurescu afferma che “i cambiamenti climatici, il degrado ambientale e la perdita di biodiversità vanno gestiti come sfide interdipendenti”. La riunione ministeriale dellAlleanza per il Multilateralismo, svoltasi in margine al segmento di alto livello della 76/a sessione dellAssemblea Generale dellONU, è uniniziativa franco-tedesca formalizzata nel 2019 ed è stata ospitata dal ministro dellEuropa e degli Affari Esteri della Francia, Jean-Yves Le Drian, e dal ministro federale degli Esteri della Germania, Heiko Maas, si legge in un comunicato del dicastero romeno. Secondo la fonte, la riunione ha occasionato discussioni su temi e sfide di attualità a livello globale, come la risposta internazionale alla pandemia di COVID-19, i diritti umani e la parità di genere, lazione per il contrasto dei mutamenti climatici e delle loro conseguenze e per la prevenzione della perdita di biodiversità.
Politica – Il PNL, numero uno nella coalizione governativa di Bucarest, eleggerà, domani, nellambito di un congresso, il suo nuovo leader. Si candidano il presidente del partito in carica, Ludovic Orban, che è anche presidente della Camera dei Deputati, e il premier Florin Cîţu. Al congresso ha annunciato la sua presenza anche il capo dello stato, Klaus Iohannis, che sostiene il premier e nellopinione del quale Florin Cîţu può guidare lEsecutivo fino alle prossime elezioni. Al termine di una campagna elettorale interna dura, Orban ha affermato che sarà, di nuovo, premier al posto di Cîţu, mentre questultimo ha accusato lattuale leader liberale di aver adoperato lUSR PLUS nella lotta politica per la leadership del PNL. Per quanto riguarda lUSR PLUS, che ha lasciato questo mese la coalizione governativa di cui fa parte anche lUDMR, i copresidenti Dacian Cioloş e Dan Barna si disputeranno, la prossima settimana, lincarico di presidente del partito, al secondo turno, organizzato online. Al primo turno, svoltosi sempre on line, leurodeputato Dacian Cioloş si è aggiudicato il 46% dei voti, lex vicepremier Dan Barna il 43% e il deputato Irineu Darău il 10%.
Redditi – I romeni hanno guadagnato in media, lanno scorso, un salario lordo di 5.123 lei (circa mille euro), secondo lInstituto Nazionale di Statistica, in crescita del 7,4% rispetto allanno scorso. I settori di attività più redditizi, con redditi oltre la media, sono lIT e le comunicazioni, le intermediazioni finanziarie e le assicurazioni, lamministrazione pubblica e la produzione e fornitura di energia elettrica. Al polo opposto, il settore alberghiero e della ristorazione, lagricoltura, la silvicoltura, la pesca e le transazioni immobiliari. Per lanno scorso, lindice del reddito salariale relae è stato del 225% maggiore rispetto al 1990, menziona lInstituto Nazionale di Statistica.
Anno accademico – Al via, da lunedi, il nuovo anno accademico per la maggioranza delle università in Romania. Le università “Babeş-Bolyai” di Cluj-Napoca (nord-ovest), “Ovest” di Timişoara e “Alexandru Ioan Cuza” di Iaşi (nord-est) aprono le porte agli studenti, che parteciperanno in presenza a seminari e laboratori, ma seguiranno i corsi on line. LUniversità degli Studi di Bucarest comincerà i corsi dallinizio del prossimo mese, la maggioranza nello stesso formato ibrido. Nel contesto della pandemia, le università imporranno certe regole. Nelle case dello studente avranno accesso solo gli studenti vaccinati, e il numero di posti letto sarà ridotto. I dati centralizzati dal Ministero dellIstruzione rilevano che il 78% dei docenti, ossia oltre 24 mila, sono vaccinati.