02.09.2021 (aggiornamento)
Coronavirus – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi 1470 i nuovi casi di contagio da SARS-CoV-2 rilevati in Romania, a fronte di 40.677 tamponi, e 26 decessi. 2.642 persone sono ricoverate nelle strutture sanitarie specializzate, di cui 322 nelle terapie intensive. Dall’inizio della pandemia, in Romania sono stati confermati 1.101.678 casi di persone contagiate dal nuovo coronavirus e 1.056.922 pazienti guariti. Il costante aumento del numero di casi non convince i romeni a vaccinarsi. La Romania è fanalino di coda nell’UE come vaccinazione, con solo il 26,4% della popolazione immunizzata, cioè poco più di 5,1 milioni di persone. D’altra parte, oltre 400 persone sono indagate in circa 200 fascicoli penali per rilascio di certificati falsi di vaccinazione
România Internațional, 02.09.2021, 22:22
Coronavirus – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi 1470 i nuovi casi di contagio da SARS-CoV-2 rilevati in Romania, a fronte di 40.677 tamponi, e 26 decessi. 2.642 persone sono ricoverate nelle strutture sanitarie specializzate, di cui 322 nelle terapie intensive. Dall’inizio della pandemia, in Romania sono stati confermati 1.101.678 casi di persone contagiate dal nuovo coronavirus e 1.056.922 pazienti guariti. Il costante aumento del numero di casi non convince i romeni a vaccinarsi. La Romania è fanalino di coda nell’UE come vaccinazione, con solo il 26,4% della popolazione immunizzata, cioè poco più di 5,1 milioni di persone. D’altra parte, oltre 400 persone sono indagate in circa 200 fascicoli penali per rilascio di certificati falsi di vaccinazione
Politica – Il presidente Klaus Iohannis ha firmato il decreto di revoca di Stelian Ion dalla carica di ministro della Giustizia (USR/PLUS) e la nomina all’interim del ministro liberale dell’Interno, Lucian Bode. Ieri, l’Alleanza USR/PLUS ha annunciato di ritirare il sostegno politico al primo ministro liberale Florin Cîţu, dopo l’annuncio della revoca di Ion, per essersi rifiutato di sostenere un vasto programma di infrastrutture, intitolato Anghel Saligny. Secondo Stelian Ion, nella bozza del programma sono state identificati numerosi problemi di costituzionalità e illegalità. USR/PLUS chiede negoziati per la nomina di un nuovo primo ministro e annuncia che, se i colloqui dovessero fallire, potrebbe sostenere una sfiducia contro il primo ministro. Il vicepremier Kelemen Hunor (UDMR) afferma che il progetto Anghel Saligny dovrebbe ricevere il via libera prima della manovra finanziaria annunciata dal Governo e ritiene che i problemi della coalizione possono essere superati. Dall’opposizione, il leader socialdemocratico, Marcel Ciolacu, chiede all’USR-PLUS di uscire dal governo oppure di firmare la sfiducia.
UE – Il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, partecipa alla riunione informale in formato Gymnich, organizzata a Kranj, in Slovenia. In agenda la crisi in Afghanistan, l’approccio dell’UE alla regione del Golfo, le relazioni UE-Cina e la situazione migratoria al confine con la Bielorussia, come impatto su Lituania, Polonia e Lettonia. Il ministro romeno ribadirà la piena solidarietà della Romania a questi Stati, sottolineando che la strumentalizzazione della migrazione contro alcuni Stati membri dell’UE è inaccettabile. A margine della riunione, Aurescu ha partecipato, su invito del suo omologo sloveno, al Forum strategico di Bled, dove ha incontrato la leader dell’opposizione bielorussa, Svetlana Tihanovskaia, su richiesta di lei stessa. Aurescu ha ribadito la preoccupazione della parte romena per il continuo peggioramento della situazione interna in Bielorussia, nonchè per le violazioni gravi e sistematiche dei diritti umani. Dal canto suo, la Tihanovskaia ha ringraziato per il sostegno di Bucarest, nonché per l’assistenza concreta fornita, con particolare riferimento al Piano globale di sostegno economico per una Bielorussia democratica presentato dalla Commissione Europea su iniziativa dei presidente di Romania, Polonia e Lituania.
Festival Enescu – Il sesto giorno del Festival Internazionale George Enescu ha avuto in programma il primo concerto organizzato per l’occasione dalla Sala concerti di Radio Romania a Bucarest. Sotto l’egida della Famiglia Reale di Romania, l’Orchestra Sinfonica della Filarmonica di Brasov, diretta da Răzvan Apetrei, ha tenuto un Concerto Reale, nella serie Musica del XXI secolo. L’Orchestra da Camera di Losanna si è esibita nuovamente sul palcoscenico dell’Auditorium Romeno, mentre alla Sala del Palazzo la Filarmonica della Scala è stata diretta da Andrés Orozco-Estrada. Al via anche la sezione Festival nel Paese. Il direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica Radio di Praga, Alexander Liebreich, ha diretto la Filarmonica Transilvania di Cluj-Napoca. All’edizione 2021 del Festival Internazionale George Enescu partecipano 32 orchestre provenienti da 14 paesi.
Connecting Europe Express – La Commissione Europea ha annunciato che il treno simbolico Connecting Europe Express attraverserà l’Europa per più di un mese, visto che il 2021 è stato designato l’anno delle ferrovie. Il treno è partito oggi da Lisbona e si fermerà il 7 ottobre a Parigi. Percorrerà oltre 20.000 km, attraverserà 26 paesi e si fermerà in oltre 100 località. In Romania il treno arriverà il 17 settembre entrando da Giurgiu (sud) e farà tappe a Bucarest, Brasov, Sibiu, Oradea e Arad per lasciare il Paese il 18 settembre attraverso il valico di confine di Curtici (ovest).
Tasso di cambio – L’euro ha raggiunto oggi un nuovo massimo storico nei confronti della moneta nazionale romena, il leu. La Banca Centrale ha annunciato un tasso di cambio di 4,9386 lei/euro, in aumento di 0,41 bani (0,08%) rispetto alla quotazione precedente.