28.06.2021
Coronavirus – In Romania oggi sono stati annunciati solo 37 nuovi casi di contagio da COVID 19, a fronte di 10.700 tamponi. Una persona ha perso la vita a causa delle complicanze provocate dal coronavirus, mentre 86 pazienti restano ricoverati nelle terapie intensive. In 17 delle 41 provincie della Romania, non sono stati segnalati nuovi casi di infezione nelle ultime 24 ore. Le autorità affermano che il trend positivo è dovuto alla vaccinazione, l’unica soluzione per superare la crisi. Daltra parte, solo 17.000 persone sono state vaccinate nelle ultime 24 ore, di cui quasi 6.000 hanno ricevuto la prima dose di un siero che necessita anche il richiamo, oppure il vaccino monodose Johnson & Johnson. Finora, quasi 4,7 milioni di romeni sono stati vaccinati con una o due dosi, il che significa una copertura di circa il 25% della popolazione ammissibile, cui si aggiunge la percentuale d’immunità collettiva ottenuta superando la malattia. Sette ospedali romeni riceveranno robot donati dalla Commissione Europea per disinfettare i reparti, contenere e fermare la diffusione delle infezioni da coronavirus. Viene utilizzata la luce ultravioletta e più di 18 stanze possono essere sanificate con una singola carica. Data la situazione, il governo di Bucarest ha approvato nuovi allentamenti delle restrizioni che entreranno in vigore dal 1° luglio. Sempre dal 1° luglio, in Romania potrà essere scaricato il “green pass” europeo per il COVID-19. Le persone che non hanno accesso a Internet potranno ottenere il certificato dal medico di famiglia o dalla direzione di pubblica sanità di appartenenza.
România Internațional, 28.06.2021, 16:47
Coronavirus – In Romania oggi sono stati annunciati solo 37 nuovi casi di contagio da COVID 19, a fronte di 10.700 tamponi. Una persona ha perso la vita a causa delle complicanze provocate dal coronavirus, mentre 86 pazienti restano ricoverati nelle terapie intensive. In 17 delle 41 provincie della Romania, non sono stati segnalati nuovi casi di infezione nelle ultime 24 ore. Le autorità affermano che il trend positivo è dovuto alla vaccinazione, l’unica soluzione per superare la crisi. Daltra parte, solo 17.000 persone sono state vaccinate nelle ultime 24 ore, di cui quasi 6.000 hanno ricevuto la prima dose di un siero che necessita anche il richiamo, oppure il vaccino monodose Johnson & Johnson. Finora, quasi 4,7 milioni di romeni sono stati vaccinati con una o due dosi, il che significa una copertura di circa il 25% della popolazione ammissibile, cui si aggiunge la percentuale d’immunità collettiva ottenuta superando la malattia. Sette ospedali romeni riceveranno robot donati dalla Commissione Europea per disinfettare i reparti, contenere e fermare la diffusione delle infezioni da coronavirus. Viene utilizzata la luce ultravioletta e più di 18 stanze possono essere sanificate con una singola carica. Data la situazione, il governo di Bucarest ha approvato nuovi allentamenti delle restrizioni che entreranno in vigore dal 1° luglio. Sempre dal 1° luglio, in Romania potrà essere scaricato il “green pass” europeo per il COVID-19. Le persone che non hanno accesso a Internet potranno ottenere il certificato dal medico di famiglia o dalla direzione di pubblica sanità di appartenenza.
Amministrative parziali – In 6 città e 30 comuni della Romania si sono svolte ieri elezioni amministrative parziali, con unaffluenza alle urne di oltre il 50%. Alcune cariche di sindaco erano diventate vacanti dopo che i vincitori dello scorso settembre hanno perso la vita, si sono candidati alle politiche, oppure hanno avuto problemi con la legge. Secondo lAutorità Elettorale Permanente, il Partito Socialdemocratico, allopposizione, ha vinto il maggior numero di comuni – 18, i partiti al governo, PNL-USR PLUS-UDMR, – 14, in tre comuni hanno vinto candidati indipendenti, mentre una carica di sindaco è stata aggiudicata dal PMP, partito fondato dallex presidente Traian Băsescu, attualmente extra-parlamentare. Il ministero dellInterno ha informato che 10 persone sono indagate per possibili reati tra cui corruzione di elettori, broglio elettorale, impedimento del diritto di votare o di essere eletti, nonché violazione della confidenzialità del voto.
Sfiducia – Il Parlamento bicamerale di Bucarest discute e vota, domani, in seduta comune, la prima mozione di sfiducia inoltrata dallopposizione socialdemocratica contro il governo di coalizione PNL-USR PLUS-UDMR. I promotori affermano che, a soli sei mesi dalle elezioni politiche, lEsecutivo guidato dal liberale Florin Cîţu si è rivelato inefficiente e che la direzione in cui sta andando il Paese è sbagliata. I socialdemocratici accusano il Governo di portare leconomia romena al fallimento e di aver causato un calo del tenore di vita della popolazione. Il fallimento della campagna vaccinale e del Recovery Plan sono altri rimproveri fatti all’attuale governo. Dal canto suo, il premier sostiene che le accuse dei socialdemocratici sono ingiustificate, mentre il leader del PNL, Ludovic Orban, afferma che la coalizione governativa ha approvato la presenza dei rappresentanti dei partiti della maggioranza in aula, ma non la loro partecipazione al voto sulla mozione.
Esame di maturità – Più di 130.000 alunni romeni hanno sostenuto la prima prova dellesame di maturità – quella di lingua e letteratura romena. Tra questi, circa 114.000 hanno ultimato gli studi liceali questanno, gli altri, negli anni passati. Il ministro dellistruzione, Sorin Cîmpeanu, ha dichiarato che solo il 77% di coloro che hanno finito il liceo questanno intendono fare lesame di maturità, in calo rispetto al 2020. Come lo scorso anno, a causa dellepidemia di coronavirus, ci saranno solo prove scritte. I primi risultati dell’esame di maturità saranno pubblicati il 5 luglio, mentre quelli finali, il 9 luglio. La seconda sessione degli esami di maturità si svolgerà nella seconda metà di agosto.
Accordo – I 27 Stati membri dellUnione Europea hanno approvato, con ununica astensione, da parte della Bulgaria, il testo legislativo secondo cui gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto-serra diventano obbligatori dal punto di vista giuridico. Secondo l’agenzia Reuters, la Commissione Europea sta preparando un pacchetto consistente di politiche volte a contrastare i mutamenti climatici. Laccordo degli Stati membri arriva dopo che la plenaria del Parlamento Europeo ha dato il via libera, giovedì, allimpegno dellUnione Europea a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Sempre oggi, gli Stati membri hanno dato il via libera alla riforma della Politica Agricola Comune (PAC), dopo tre anni di negoziati sui regolamenti per rendere più verde lagricoltura europea e per sostenere le aziende agricole più piccole. Il ministro dellAgricoltura, Adrian Oros, ha dichiarato che la Romania non è pienamente soddisfatta del compromesso raggiunto, ma che l’accordo doveva essere concluso al più presto per portare a compimento i programmi strategici nazionali.
Sondaggio – Oltre l80% dei partecipanti a un sondaggio condotto da INSCOP ha affermato che i romeni sono visti come “cittadini di seconda mano” in Europa, mentre quasi il 15% non è daccordo con lidea. Alla domanda sul motivo principale per cui i romeni sono visti in questo modo, il 70% ha indicato il comportamento inappropriato di alcuni connazionali che hanno vissuto o vivono allestero, mentre circa il 28% lamenta latteggiamento di superiorità dei cittadini di altri Paesi europei. Il 56% dei soggetti partecipanti allindagine ritiene che ladesione della Romania allUE abbia portato piuttosto vantaggi, mentre il 35%, piuttosto svantaggi. Quasi il 66% degli intervistati ha dichiarato di preferire la Romania nella posizione di membro della NATO, perché in questo modo sarà meglio difesa dal punto di vista militare, mentre circa il 29% preferisce la neutralità del Paese, perché in questo modo non sarà attaccato da nessuno. Lindagine INSCOP, dal titolo “La sfiducia pubblica: Occidente vs Oriente, lascesa della corrente nazionalista nellera della disinformazione e delle fake news” si è svolta dal 1° al 15 giugno su un campione rappresentativo di 1.100 persone e ha un margine di errore di quasi il 3%.
Difesa – Oltre 300 militari delle Forze Navali Romene partecipano da oggi al 10 luglio allesercitazione multinazionale “Sea Breeze 21”. L’esercitazione è organizzata dalle forze navali statunitensi e ucraine nelle acque internazionali del Mar Nero e nelle zone di istruzione terrestre di Odessa. La Corvette romena Contrammiraglio Horia Măcelariu si trova già nel porto di Odessa assieme ad altre navi militari straniere, cui si affiancherà anche la fregata Regina Maria, con un elicottero navale IAR-330 Puma a bordo. Durante le esercitazioni, due studenti della Scuola Militare di Marina “Ammiraglio Ion Murgescu” saranno a bordo di un cacciatorpediniere delle Forze Navali Americane in Europa, dove parteciperanno a un corso di addestramento coordinato da marinai americani.
Moldova — La Moldova ha commemorato oggi 81 anni dalloccupazione della Bessarabia da parte dellUnione Sovietica, il 28 giugno 1940. Le truppe sovietiche hanno annesso, in seguito a un ultimatum, la Bessarabia, il nord della Bucovina e la Contea di Herța, regioni a maggioranza romena. Radio Chişinău ricorda che lannessione ha portato allinsediamento di un regime comunista totalitario, estraneo allidentità romena, un regime che ha significato collettivizzazione forzata, cambiamento dellalfabeto, repressione politica e deportazioni. Decine di migliaia di persone sono state deportate in Kazakistan e Siberia e molte hanno perso la vita durante il viaggio e nei lager dell’URSS. Lo storico Ion Varta afferma che, durante il regime sovietico insediato con la forza sulla riva sinistra del Prut, “circa 400.000 persone sono cadute vittime di una carestia organizzata”, “626.000 persone sono state costrette ai lavori forzati”, mentre tra 120.000 e 130.000 persone sono state deportate. È stato un vero e proprio genocidio”, ha concluso lo storico. I territori annessi nel 1940 appartengono ora alle ex repubbliche sovietiche di Moldova e Ucraina, indipendenti da Mosca dallagosto del 1991, dopo il fallimento del golpe neo-bolscevico contro lultimo leader sovietico, il riformatore Mikhail Gorbaciov.