20.05.2020 (aggiornamento)
Coronavirus — Stando al premier romeno Florin Cîţu, dal mese prossimo, saranno adottate nuove misure di allentamento delle restrizioni anti-COVID. Il primo ministro ha precisato che ciò non dipende necessariamente dal raggiungimento del target di 5 milioni di persone vaccinate entro il 1 giugno. Anche il coordinatore della Campagna Vaccinale Nazionale, Valeriu Gheorghiţă, è del parere che sia poco probabile raggiungere tale obiettivo entro fine maggio, però anticipa che il target possa essere toccato nella prima metà di giugno. Più di quattro milioni di romeni si sono vaccinati finora anti-COVID-19 e la Romania si piazza al settimo posto a livello europeo dal punto di vista della somministrazione completa delle dosi e al 19/o posto a livello mondiale. Al momento, per vaccinarsi non è necessaria la prenotazione, ma bisogna solo recarsi in un centro vaccinale muniti di carta d’identità. Decine di migliaia di persone sono state inoculate, negli ultimi giorni, in modalità drive-through e nell’ambito delle maratone vaccinali organizzate in numerose città. D’altra parte, 4.137 persone affette dal COVID-19 sono ricoverate negli ospedali, di cui 663 nelle terapie intensive. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha annunciato oggi pomeriggio 628 nuovi contagi accertati nelle ultime 24 ore in Romania, a fronte di oltre 31.000 tamponi. Nello stesso periodo, 61 persone hanno perso la vita e il numero totale dei decessi causati dal COVID-19 ammonta a 29.777. Dall’inizio della pandemia, 190 cittadini romeni all’estero affetti dal virus hanno perso la vita.
România Internațional, 20.05.2021, 19:31
Coronavirus — Stando al premier romeno Florin Cîţu, dal mese prossimo, saranno adottate nuove misure di allentamento delle restrizioni anti-COVID. Il primo ministro ha precisato che ciò non dipende necessariamente dal raggiungimento del target di 5 milioni di persone vaccinate entro il 1 giugno. Anche il coordinatore della Campagna Vaccinale Nazionale, Valeriu Gheorghiţă, è del parere che sia poco probabile raggiungere tale obiettivo entro fine maggio, però anticipa che il target possa essere toccato nella prima metà di giugno. Più di quattro milioni di romeni si sono vaccinati finora anti-COVID-19 e la Romania si piazza al settimo posto a livello europeo dal punto di vista della somministrazione completa delle dosi e al 19/o posto a livello mondiale. Al momento, per vaccinarsi non è necessaria la prenotazione, ma bisogna solo recarsi in un centro vaccinale muniti di carta d’identità. Decine di migliaia di persone sono state inoculate, negli ultimi giorni, in modalità drive-through e nell’ambito delle maratone vaccinali organizzate in numerose città. D’altra parte, 4.137 persone affette dal COVID-19 sono ricoverate negli ospedali, di cui 663 nelle terapie intensive. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha annunciato oggi pomeriggio 628 nuovi contagi accertati nelle ultime 24 ore in Romania, a fronte di oltre 31.000 tamponi. Nello stesso periodo, 61 persone hanno perso la vita e il numero totale dei decessi causati dal COVID-19 ammonta a 29.777. Dall’inizio della pandemia, 190 cittadini romeni all’estero affetti dal virus hanno perso la vita.
Recovery — Il premier romeno, Florin Cîţu, ha dichiarato che all’incontro con il presidente del PSD (il principale partito all’opposizione), Marcel Ciolacu, ha presentato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per capitoli, con tutti i budget e gli elementi di riforma contenuti nel documento. L’incontro si è svolto dopo che i socialdemocratici hanno chiesto con insistenza di essere consultati in merito al documento che, secondo loro, il premier dovrebbe presentare anche nel Parlamento. Il leader socialdemocratico ha precisato, dopo l’incontro col premier, di non aver avuto accesso al PNRR, ma che i socialdemocratici desiderano un Piano nazionale “trasparente e decentrato” nel territorio. All’incontro, Marcel Ciolacu è stato accompagnato da più specialisti del partito, ma anche da rappresentanti delle PMI e dei sindacati. Il PNRR è stato esaminato attentamente anche nella seduta di governo di ieri. L’Esecutivo di Bucarest ha promesso che il Piano Nazionale sarà inoltrato a Bruxelles entro la fine del mese.
Droga — La Procura Antimafia (DIICOT) ha annunciato oggi il maggiore sequestro di eroina in Romania — 1,4 tonnellate, il cui valore di mercato supera 45 milioni di euro. La droga è stata scoperta nel Porto di Costanza, proveniva dall’Iran ed era nascosta in due contenitori con materiali da costruzione la cui destinazionale finale era l’Europa occidentale. E’ la seconda più consistente quantità di eroina sequestrata nell’UE negli ultimi due anni. I poliziotti della DIICOT e i procuratori hanno annunciato di aver effettuato oggi 3 perquisizioni domiciliari ai membri di un gruppo sospettato di traffico internazionale di eroina. Un giorno prima sono state fatte 5 perquisizioni in due Paesi dell’Europa Occidentale essendo interessato lo stesso gruppo delinquenziale. Secondo la Polizia Romena e la Procura Antimafia, a luglio 2020 sono iniziate le indagini nei confronti di un gruppo coinvolto in traffico di droga però alle azioni hanno partecipato anche autorità giudiziarie di più stati dell’UE.
Cybersicurezza — Il Ministero degli Esteri romeno saluta l’adozione da parte del Parlamento Europeo del regolamento sulla creazione del Centro europeo di competenza per la cybersicurezza nellambito industriale, tecnologico e della ricerca. Il regolamento entra in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE. Secondo un comunicato del Parlamento Europeo, il nuovo centro di competenza per la cybersicurezza, con sede a Bucarest, riunirà i principali portatori di interessi europei, al fine di formare una comunità delle competenze in materia di cybersicurezza. Il Centro offrirà sostegno finanziario tramite i programmi Orizzonte Europa ed Europa digitale a progetti innovativi proposti da nuove imprese (start-ups) e da PMI. Il Consiglio dell’UE ha adottato il regolamento che istituisce il Centro europeo per la cybersicurezza con sede a Bucarest a fine aprile.
Riunione — Il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, parteciperà domani alla 131/a riunione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa (CoE), che si terrà in videoconferenza. Tra i temi nell’agenda: la democrazia, i conflitti e le crisi in Europa. Secondo un comunicato del MAE, nel suo discorso, il ministro Bogdan Aurescu ribadirà, tra l’altro, la posizione della Romania a favore dell’efficientizzazione del multilateralismo e del rafforzamento della resilienza in base ai valori democratici e al diritto internazionale. Il capo della diplomazia di Bucarest esprimerà anche il fermo sostegno alla libertà d’espressione e al contrasto della discriminazione, del razzismo, della xenofobia e del discorso basato sull’odio.
Demografia — La popolazione urbana aumenterà in 15 stati membri dell’UE, nel periodo 2019-2050, e diminuirà in 9 stati membri, la Romania compresa. Lo rilevano le più recenti previsioni sull’evoluzione demografica negli stati UE rese pubbliche oggi dall’Eurostat. Malta, Irlanda e Svezia registreranno il maggiore tasso di crescita della popolazione urbana entro il 2050. Al polo opposto si piazzano, accanto alla Romania, Lettonia, Grecia e Polonia. Nello stesso periodo, si stima che la popolazione rurale aumenterà in Irlanda, Svezia, Danimarca e Belgio. Invece, la Romania si annovera tra i 20 stati membri che registreranno un calo della popolazione rurale — rileva ancora l’Eurostat. Secondo i dati resi pubblici dall’Istituto Nazionale di Statistica, la popolazione della Romania ammontava a oltre 22 milioni di persone il 1 gennaio 2021, di cui 12,5 milioni di persone con residenza in città.
Esercitazione — Più di 4.000 militari romeni e alleati parteciperanno, con quasi 600 mezzi tecnici, all’Esercitazione multinazionale NOBLE JUMP 2021, che si svolge in Romania dal 19 maggio al 2 giugno. Lo ha reso pubblico oggi il Ministero della Difesa di Bucarest, precisando che NOBLE JUMP 2021 è la terza tappa dell’esercitazione NATO STEADFAST DEFENDER 21 che prevede laddestramento delle forze alleate tramite il loro dispiegamento tempestivo in Romania. NOBLE JUMP 21 consiste nella dislocazione della componente terrestre della Very High Readiness Joint Task Force (VJTF) sulle vie terrestre (stradale e ferroviaria), aerea e marittima sul territorio della Romania, avendo come destinazione finale il Centro Nazionale di Addestramento Congiunto “Getica” di Cincu, in provincia di Brasov (centro). L’esercitazione include nell’insieme attività di addestramento a carattere multinazionale.