Covid-19 – Il Gruppo di Comunicazione Strategica di Bucarest ha riferito, oggi, 1.850 nuovi contagi da Covid-19, a fronte di oltre 35.400 tamponi, pari a un tasso di positività del 5%. Nelle ultime 24 ore, 138 persone hanno perso la vita a causa delle complicanze provocate dal coronavirus. Nelle terapie intensive sono ricoverati 1.295 pazienti. Bucarest e le province di Ilfov (sud) e di Cluj (nord-ovest) restano in zona rossa, con più di 3 contagi per mille abitanti negli ultimi 14 giorni, ma con incidenze in calo e molto vicine alla soglia della zona gialla. Daltra parte, il Comitato Interministeriale per il Ritorno alla Normalità a partire dal 1 giugno del 2021 ha avuto una nuova riunione in cui è stata sottolineata la necessità di adattate le misure di graduale allentamento alle specificità di ciascun settore di attività. I rappresentanti delle associazioni e delle organizzazioni specializzate hanno avanzato proposte concrete in merito alla prospettiva di organizzare eventi-pilota culturali in condizioni di sicurezza sanitaria. Con il progredire della campagna di vaccinazione è stata discussa anche la graduale riapertura del settore dellospitalità. Le proposte saranno analizzate, a partire da oggi, in gruppi di lavoro tecnici. Nel frattempo, le autorità stanno intensificando gli sforzi per accelerare la campagna di vaccinazione, con lapertura di nuovi centri vaccinali. Ieri, in Romania, sono state vaccinate 84.000 persone.
Covid-19 – Il Gruppo di Comunicazione Strategica di Bucarest ha riferito, oggi, 1.850 nuovi contagi da Covid-19, a fronte di oltre 35.400 tamponi, pari a un tasso di positività del 5%. Nelle ultime 24 ore, 138 persone hanno perso la vita a causa delle complicanze provocate dal coronavirus. Nelle terapie intensive sono ricoverati 1.295 pazienti. Bucarest e le province di Ilfov (sud) e di Cluj (nord-ovest) restano in zona rossa, con più di 3 contagi per mille abitanti negli ultimi 14 giorni, ma con incidenze in calo e molto vicine alla soglia della zona gialla. Daltra parte, il Comitato Interministeriale per il Ritorno alla Normalità a partire dal 1 giugno del 2021 ha avuto una nuova riunione in cui è stata sottolineata la necessità di adattate le misure di graduale allentamento alle specificità di ciascun settore di attività. I rappresentanti delle associazioni e delle organizzazioni specializzate hanno avanzato proposte concrete in merito alla prospettiva di organizzare eventi-pilota culturali in condizioni di sicurezza sanitaria. Con il progredire della campagna di vaccinazione è stata discussa anche la graduale riapertura del settore dellospitalità. Le proposte saranno analizzate, a partire da oggi, in gruppi di lavoro tecnici. Nel frattempo, le autorità stanno intensificando gli sforzi per accelerare la campagna di vaccinazione, con lapertura di nuovi centri vaccinali. Ieri, in Romania, sono state vaccinate 84.000 persone.
Vacanze pasquali – Prima del ponte del 1° maggio, che questanno coincide con la Pasqua ortodossa, il primo ministro romeno, Florin Cîţu, esorta allosservanza delle regole sanitarie anti-coronavirus, anche se la Romania si trova ora su una curva discendente della terza ondata della pandemia. Cîţu ha chiesto ai prefetti e alle forze dellordine di prendere tutte le misure necessarie per garantire il rispetto dei provvedimenti sanitari. Durante il ponte pasquale e del 1 Maggio, nelle stazioni balneari sul litorale romeno del Mar Nero sono attesi oltre 30 mila turisti. Circa 100 hotel saranno aperti, molti dei quali già occupati al 70%, il massimo consentito dalle autorità. I turisti non sono autorizzati a organizzare feste in spiaggia, mentre la mascherina protettiva resta obbligatoria.
Recovery Found – A Bucarest, i leader della coalizione governativa di centrodestra hanno concordato sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che prevede progetti per un valore di 29 miliardi di euro. Il piano sarà presentato a Bruxelles, dal 10 maggio, quando si svolgeranno anche i negoziati finali con i rappresentanti della Commissione Europea. Il primo ministro Florin Cîţu ha dichiarato che non rinuncerà a nessun progetto. Dal canto suo, il ministro degli Investimenti e dei Progetti Europei, Cristian Ghinea, ha affermato che è stata decisa la riduzione dei finanziamenti per alcuni investimenti, e che gli stanziamenti sono stati riorganizzati secondo le osservazioni della Commissione Europea.
Disoccupazione – Secondo i dati pubblicati dallIstituto Nazionale di Statistica, in Romania, a marzo, il tasso di disoccupazione è stato del 5,5%, con 0,2 punti percentuali in meno rispetto a febbraio, quando aveva raggiunto il 5,7%. Il numero stimato di disoccupati (tra i 15 e i 74 anni) era a marzo di 464.000, in calo rispetto ai 478.000 del mese precedente. Il tasso di disoccupazione maschile ha superato quello femminile di 0,5 punti percentuali (5,7% maschi e 5,2% femmine). Il numero di disoccupati tra i 25 e i 74 anni rappresenta il 75,1% del numero totale di disoccupati stimato per marzo 2021.
Sondaggio – I romeni temono di più la crisi economica o la corruzione che la pandemia di COVID-19 oppure lo scoppio di un conflitto armato. Sono le conclusioni del Barometro sulla Sicurezza della Romania, realizzato dal Centro di ricerche sociologiche dellAccademia Romena. Secondo lo studio, il 43% degli intervistati ritiene che la Romania è al sicuro dopo ladesione alla NATO, mentre il 37% ritiene che durante il periodo comunista non si è sentito minacciato. Per quanto riguarda la fiducia nelle istituzioni dello stato, il 72% dei romeni ha fiducia nellEsercito, il 57% nella Chiesa e il 50% nel Ministero degli Esteri.
Pasqua ortodossa, Giovedì Santo — Per i cristiani ortodossi (maggioritari in Romania) e gli uniati, oggi è il Giovedì Santo. I fedeli partecipano stasera alla Messa dei 12 Vangeli, che rievoca gli ultimi momenti della vita di Gesù Cristo fino alla crocifissione. Nellultima cena con i discepoli, Gesù Cristo istituì la Santa Messa, il rito che dà al cristiano lopportunità di condividere il Corpo e il Sangue del Signore. Nello stesso giorno, secondo il Vangelo di Giovanni, Gesù fece lumile gesto di lavare i piedi ai discepoli. Dopo lUltima Cena, Gesù si ritirò nel Giardino del Getsemani a pregare. Lì fu arrestato in seguito al tradimento di Giuda, processato davanti alle autorità religiose e condannato a morte per blasfemia.