26.04.2021
Espulsione – Le autorità romene hanno deciso di dichiarare persona non grata sul territorio romeno l’assistente dell’addetto militare dell’ambasciata russa a Bucarest, Alexey Grishaev. Il Ministero degli Esteri di Bucarest riferisce in un comunicato che la decisione è stata presa considerando che le sue attività e azioni violano i provvedimenti della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961. Tali elementi sono stati comunicati in occasione della convocazione dell’Ambasciatore della Federazione Russa a Bucarest, Valery Kuzmin, alla sede del MAE, su richiesta del capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu.
România Internațional, 26.04.2021, 16:50
Espulsione – Le autorità romene hanno deciso di dichiarare persona non grata sul territorio romeno l’assistente dell’addetto militare dell’ambasciata russa a Bucarest, Alexey Grishaev. Il Ministero degli Esteri di Bucarest riferisce in un comunicato che la decisione è stata presa considerando che le sue attività e azioni violano i provvedimenti della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961. Tali elementi sono stati comunicati in occasione della convocazione dell’Ambasciatore della Federazione Russa a Bucarest, Valery Kuzmin, alla sede del MAE, su richiesta del capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu.
Recovery plan – Il presidente Klaus Iohannis partecipa, oggi, a Bucarest, a una riunione di lavoro dedicata al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), accanto al primo ministro, Florin Cîţu, al presidente della Camera dei Deputati, Ludovic Orban, ai vicepremier Dan Barna e Kelemen Hunor e al ministro degli Investimenti e dei Progetti Europei, Cristian Ghinea, annuncia l’Amministrazione Presidenziale. Prima di presentarlo ufficialmente alla Commissione Europea, il governo dovrà ancora apportare alcune modifiche al documento, dopo che l’Esecutivo comunitario ha affermato che le somme previste per linfrastruttura sarebbero troppo alte e che non sarebbe d’accordo neanche con il finanziamento di alcuni sistemi dirrigazione. Il capo dello stato ritiene che il documento possa essere ancora migliorato e accettato dalla Commissione. Il Piano doveva essere inoltrato alla CE entro la fine di aprile, affinché la Romania potesse beneficiare di oltre 30 miliardi di euro destinati allo sviluppo. Il presidente Iohannis ha precisato che la scadenza stabilita per la redazione definitiva del piano è solo indicativa, non ultimativa. Dall’opposizione, i rappresentanti del PSD affermano che il no al documento inoltrato rappresenta un fallimento dellattuale governo. Il presidente del partito, Marcel Ciolacu, insiste che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sia esaminato in modo trasparente nel Parlamento.
Coronavirus – Con 3,46 contagi dal SARS-CoV2 per ogni mille abitanti rilevati negli ultimi 14 giorni, Bucarest resta in zona rossa. Lo ha annunciato oggi il Gruppo di Comunicazione Strategica, precisando che sempre in zona rossa rimangono anche le province di Ilfov, vicino la Capitale, e di Cluj (nord-ovest), con incidenze inferiori al 3,5 ed entrambe con contagi in calo. 20 provincie si trovano in zona gialla (con incidenze tra 1,5 e 3), mentre altre 19 sono in zona verde (con meno di 1,5 casi). Intanto, le autorità hanno annunciato più di 1.250 nuovi contagi in 24 ore a fronte di oltre 11.700 tamponi. Quasi 10.500 romeni sono ricoverati negli ospedali, di cui 1350 nelle terapie intensive. Con altri 117 decessi annunciati oggi, il bilancio delle vittime provocate dal Covid dall’inizio della pandemia è salito a 27.511. Sulle oltre 1.047.000 persone infettate col nuovo coronavirus, quasi 976.000 sono guarite. Daltra parte, la Romania ha ricevuto oggi la più consistente consegna di vaccini prodotti dall’azienda Pfizer-BioNTech, di oltre 725 mila dosi e altre circa 41 mila dosi da AstraZeneca. Dall’inizio della campagna vaccinale, il 27 dicembre 2020, sono stati somministrati quasi 5 milioni di dosi di vaccino a più di 3 milioni di persone, di cui circa 1,8 milioni hanno ricevuto entrambe le dosi.
Rottamazione – Da oggi, in Romania è possibile accedere ai programmi di rottamazione Rabla Clasic e Rabla Plus, destinati al rinnovo del parco auto. Rabla Clasic ha un budget di 440 milioni di lei (circa 88 milioni di euro), superiore allo scorso anno, che consentirà l’acquisto di oltre 55.000 auto nuove, meno inquinanti. Il programma Rabla Plus, destinato all’acquisto di auto elettriche, ha un budget di 400 milioni di lei (circa 80 milioni di euro), attraverso il quale verranno concessi incentivi di fino a 10.000 euro per l’acquisto di auto elettriche e di circa 4.500 euro per le auto ibride plug-in, che però non supereranno metà del valore del veicolo nuovo. Grazie al programma Rabla Plus, potranno essere acquistate questanno fino a 6.600 auto elettriche e circa 5.000 macchine ibride plug-in.
Moldova – La dichiarazione approvata venerdì dal Parlamento di Chisinau, secondo la quale la Corte Costituzionale della Moldova usurperebbe il potere nello Stato, mostra disprezzo per l’indipendenza della Corte. Lo ha affermato il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, criticando il tentativo della maggioranza pro-russa del Parlamento di sostituire i membri della Corte Costituzionale e aggiungendo che tale azione rileva l’importanza che va concessa allo Stato di diritto in Moldova. L’azione dei socialisti e dei loro alleati del Shor giunge dopo l’annuncio della presidente riformista della repubblica, Maia Sandu, che a breve firmerà il decreto di scioglimento del Parlamento, in seguito al parere positivo espresso dalla Corte, e che annuncerà la data delle elezioni politiche anticipate. I rappresentanti dell’UE e l’ambasciatore degli Stati Uniti a Chisinau hanno definito il voto di venerdì una violazione della separazione dei poteri nello stato.