04.04.2021
Coronavirus – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi 4.151 nuovi contagi di COVID-19, per la maggior parte a Bucarest, nonchè 97 decessi associati e quasi 1.500 ricoveri nelle terapie intensive. Dall’inizio della pandemia, la Romania ha registrato oltre 974.000 contagi e quasi 24.000 vittime. Dopo un incontro con i direttori degli ospedali, il ministro della Salute, Vlad Voiculescu, ha annunciato che 160 bambini sono ricoverati per coronavirus, di cui 16 in terapia intensiva. Il ministro ha spiegato che saranno adottate delle misure volte a ripensare i flussi medici e concentrare tutte le forze sulla cura dei pazienti affetti dal coronavirus, sottolineando che le emergenze patologiche non Covid saranno curate negli ospedali che finora non offrivano servizi di emergenza. Nella Capitale l’incidenza dei contagi ammonta a circa 7 casi per ogni mille abitanti, mentre il tasso di contagio più alto a livello nazionale – 9,08 per mille – si registra nella confinante provincia di Ilfov. Nelle zone in cui si registrano più di quattro casi per ogni mille abitanti, sono vietati gli spostamenti dopo le ore 20.00 dal venerdì alla domenica, non più dopo le 22.00, come negli altri giorni della settimana. Sempre nel fine settimana, i negozi chiudono alle 18.00. Le misure sono valide per tutta la settimana se l’incidenza supera 7,5 casi per ogni mille abitanti.
România Internațional, 04.04.2021, 18:13
Coronavirus – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi 4.151 nuovi contagi di COVID-19, per la maggior parte a Bucarest, nonchè 97 decessi associati e quasi 1.500 ricoveri nelle terapie intensive. Dall’inizio della pandemia, la Romania ha registrato oltre 974.000 contagi e quasi 24.000 vittime. Dopo un incontro con i direttori degli ospedali, il ministro della Salute, Vlad Voiculescu, ha annunciato che 160 bambini sono ricoverati per coronavirus, di cui 16 in terapia intensiva. Il ministro ha spiegato che saranno adottate delle misure volte a ripensare i flussi medici e concentrare tutte le forze sulla cura dei pazienti affetti dal coronavirus, sottolineando che le emergenze patologiche non Covid saranno curate negli ospedali che finora non offrivano servizi di emergenza. Nella Capitale l’incidenza dei contagi ammonta a circa 7 casi per ogni mille abitanti, mentre il tasso di contagio più alto a livello nazionale – 9,08 per mille – si registra nella confinante provincia di Ilfov. Nelle zone in cui si registrano più di quattro casi per ogni mille abitanti, sono vietati gli spostamenti dopo le ore 20.00 dal venerdì alla domenica, non più dopo le 22.00, come negli altri giorni della settimana. Sempre nel fine settimana, i negozi chiudono alle 18.00. Le misure sono valide per tutta la settimana se l’incidenza supera 7,5 casi per ogni mille abitanti.
Vaccinazione – In Romania, la campagna vaccinale prosegue con oltre 50.000 somministrazioni giornaliere. Finora sono state vaccinate più di 2 milioni di persone, di cui la metà ha ricevuto anche la seconda dose. Intanto, una nuova consegna di oltre 500.000 vaccini prodotti dalla Pfizer è attesa domani in Romania. Stando al primo ministro Florin Cîţu, la Romania è in fase di selezione a livello europeo per la produzione di vaccini anti-SARS-CoV-2 e una delle compagnie romene sarà valutata dal gruppo operativo della Commissione Europea per la tappa di sviluppo dei vaccini. Il ministro della Difesa, Nicolae Ciucă, ha annunciato che, dal 5 aprile, diventeranno operativi 15 nuovi centri di vaccinazione anti-COVID-19, all’interno dei quali un flusso sarà destinato ai militari e tre ai civili. D’altra parte, è stata aggiornata anche la lista dei Paesi ad alto rischio epidemiologico, per i quali viene richiesta la quarantena all’ingresso in Romania. Secondo il Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza, l’elenco include Paesi come Bulgaria, Italia, Francia, Ungheria, Repubblica Ceca, Austria, Belgio, Paesi Bassi, Turchia, Moldova e Polonia, ma anche Brasile e Sudafrica.
Giornata NATO – Ogni anno, la prima domenica di aprile, la Romania celebra la Giornata della NATO. Nei messaggi dedicati alla ricorrenza, le autorità si impegnano a mantenere il contributo significativo del nostro Paese al consolidamento dell’Alleanza e agli sforzi di difesa collettiva. Il presidente Klaus Iohannis sottolinea che per la Romania è molto importante andare avanti sulla strada del rafforzamento del partenariato strategico tra NATO e UE, al fine di garantire la sicurezza e la prosperità dei cittadini. Per il nostro Paese, l’Alleanza è stata e continua ad essere il principale garante della difesa e della sicurezza nazionale, puntualizza, a sua volta, il premier Florin Cîţu. La NATO, insieme all’UE e al Partenariato Strategico con gli Stati Uniti, garantiscono la protezione più solida della quale la Romania ha beneficiato nella sua intera storia, contro qualsiasi minaccia alla sicurezza nazionale, sottolinea, dal canto suo, il ministro della Difesa, Nicolae Ciucă. Nel 2004 la Romania è diventata membro della NATO, la più forte alleanza politico-militare del mondo.
Pasqua cattolica – I cattolici di rito latino e i protestanti dell’intero mondo hanno celebrato oggi la Resurrezione del Signore, la più importante festa della cristianità. Quest’anno, i fedeli ortodossi celebrano la Pasqua il 2 maggio. Anche in Romania, le restrizioni sono state sospese nella Notte della Resurrezione, dalle 22 alle 2, al fine di permettere ai fedeli di partecipare alla Veglia pasquale. Nel suo messaggio rivolto ai fedeli che hanno celebrato oggi la Pasqua, il presidente Klaus Iohannis ha trasmesso un messaggio di speranza, sottolineando che insieme supereremo i momenti difficili causati dalla pandemia di COVID-19.
Romania – Giordania – Colloqui ad Amman tra ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, e l’omologo giordano, Ayman Safadi, con particolare riguardo allo sviluppo delle relazioni bilaterali. Firmati anche un trattato bilaterale sull’estradizione e un Memorandum d’intesa sulla cooperazione tra i Ministeri della Giustizia nei due Paesi. Sottoscritto inoltre un accordo intergovernativo sulla cooperazione nella prevenzione e limitazione dehli effetti dei disastri. I due diplomatici hanno evidenziato il potenziale di sviluppo della cooperazione bilaterale in settori come l’agricoltura, l’edilizia, l’energia, la difesa, il settore IT e hanno esaminato le modalità per aumentare l’interscambio e degli investimenti. Aurescu ha manifestato soddisfazione per la stretta collaborazione tra la Romania e la Giordania nel campo dell’istruzione, che svolge un ruolo importante nel rafforzamento dei rapporti tra i due Paesi. Con oltre 13.000 laureati giordani nelle università romene, Bogdan Aurescu ha espresso soddisfazione per il fatto che molti di loro ricoprono incarichi dirigenziali nella pubblica amministrazione giordana. Per quanto riguarda il processo di pace nel Medio Oriente, il capo della diplomazia di Bucarest ha ribadito la posizione tradizionale della Romania per la soluzione di due stati, Israele e Palestina, che coesistano in pace e sicurezza, e ha sottolineato la necessità di un dialogo diretto tra le parti.
Sollevamento pesi – La pesista romena Monica Suneta Csengeri ha vinto tre medaglie d’oro nei limiti della categoria 49 kg ai Campionati Europei di Sollevamento Pesi in corso a Mosca. La Csengeri ha vinto nello stile strappo con 86 kg. Nello slancio, ha sollevato 103 kg, aggiudicandosi la vittoria come misura totale 189 kg. Allo stesso tempo, Valentina Cambei ha vinto l’argento nello stile strappo, con 100 kg, aggiudicandosi anche il bronzo nei 180 kg. Nella prova maschile, Valentin Iancu, categoria 55 kg, ha vinto due medaglie d’argento.