02.04.2021
Coronavirus – La campagna di immunizzazione prosegue in Romania, dove finora oltre due milioni di persone hanno ricevuto il vaccino, e la metà anche il richiamo. 432.000 dosi di AstraZeneca sono in arrivo oggi e il presidente Klaus Iohannis ha annunciato che, nel successivo periodo, il Paese riceverà scorte considerevoli che accelereranno la campagna. Il capo dello stato ha esortato nuovamente i romeni a fidarsi dei benefici dell’immunizzazione. A sua volta, il ministro della Difesa, Nicolae Ciucă, ha annunciato che dal 5 aprile saranno aperti altri 15 nuovi centri vaccinali. Intanto, la Romania ha registrato oggi un nuovo record di 1.454 ricoveri nelle terapie intensive. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oltre 5.800 nuovi contagi, che avvicinano la Romania a quasi un milione di casi di infezione. I 145 decessi associati annunciati oggi fanno salire a quasi 24.000 il bilancio delle vittime. A Bucarest, l’incidenza dei contagi dal Covid-19 supera di poco più 7 per ogni mille abitanti. A Cluj-Napoca (nord-ovest) scattano da oggi le restrizioni applicabili all’incidenza superiore ai 7,5 casi per ogni mille abitanti. Nelle zone in cui si registrano più di quattro casi per ogni mille abitanti, dal venerdì alla domenica il coprifuoco inizia alle ore 20.00 e non alle 22.00, come negli altri giorni della settimana. Sempre nel fine settimana, i negozi chiudono alle 18.00. Le misure vigono per tutta la settimana ad un’incidenza superiore a 7,5 casi per ogni mille abitanti.
România Internațional, 02.04.2021, 14:51
Coronavirus – La campagna di immunizzazione prosegue in Romania, dove finora oltre due milioni di persone hanno ricevuto il vaccino, e la metà anche il richiamo. 432.000 dosi di AstraZeneca sono in arrivo oggi e il presidente Klaus Iohannis ha annunciato che, nel successivo periodo, il Paese riceverà scorte considerevoli che accelereranno la campagna. Il capo dello stato ha esortato nuovamente i romeni a fidarsi dei benefici dell’immunizzazione. A sua volta, il ministro della Difesa, Nicolae Ciucă, ha annunciato che dal 5 aprile saranno aperti altri 15 nuovi centri vaccinali. Intanto, la Romania ha registrato oggi un nuovo record di 1.454 ricoveri nelle terapie intensive. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oltre 5.800 nuovi contagi, che avvicinano la Romania a quasi un milione di casi di infezione. I 145 decessi associati annunciati oggi fanno salire a quasi 24.000 il bilancio delle vittime. A Bucarest, l’incidenza dei contagi dal Covid-19 supera di poco più 7 per ogni mille abitanti. A Cluj-Napoca (nord-ovest) scattano da oggi le restrizioni applicabili all’incidenza superiore ai 7,5 casi per ogni mille abitanti. Nelle zone in cui si registrano più di quattro casi per ogni mille abitanti, dal venerdì alla domenica il coprifuoco inizia alle ore 20.00 e non alle 22.00, come negli altri giorni della settimana. Sempre nel fine settimana, i negozi chiudono alle 18.00. Le misure vigono per tutta la settimana ad un’incidenza superiore a 7,5 casi per ogni mille abitanti.
Proteste – Le proteste contro le misure prese dalle autorità per contenere il diffondersi della pandemia sono continuate ieri sera per il quinto giorno di seguito a Bucarest e in altre città. A differenza dei giorni precedenti, si è verificato uno scarso numero di protestatari, scontenti principalmente dell’orario di apertura dei negozi, delle restrizioni di spostamento e dell’uso obbligatorio della mascherina all’aperto. Le autorità continuano a spiegare che le misure sono necessarie per contenere la diffusione accelerata del coronavirus.
Vacanze – Da oggi, gli alunni e i bambini in età prescolare vanno in vacanza di primavera, per la maggior parte fino al 4 maggio. Ne fanno eccezione gli allievi che devono sostenere gli esami nazionali per l’ammissione al liceo e i maturandi, che saranno in vacanza rispettivamente dal 2 all’11 aprile per la Pasqua cattolica e dal 30 aprile al 9 maggio per le feste pasquali ortodosse. La decisione di allungare le vacanze, contestata da genitori e alunni, è stata presa dalle autorità nel tentativo di fermare la terza ondata della pandemia. La misura è in grado di ridurre la mobilità della popolazione, dal momento che, in questo periodo, la Romania si confronta con quasi 6.000 contagi giornalieri.
Turismo – A febbraio 2021, il numero degli stranieri che hanno visitato la Romania è calato del 61% rispetto allo stesso mese del 2020, l’ultimo riferimento normale per il turismo prima della pandemia. In calo del 59% anche le partenze dei romeni all’estero. Gli arrivi nelle strutture ricettive alberghiere sono diminuiti del 31% rispetto a febbraio 2020, mentre i pernottamenti del 31%. Complessivamente, tra gli arrivi registrati a febbraio, quelli dei turisti romeni erano indicati a una quota del 96%, mentre i restanti 4 pp agli ospiti stranieri.