17.03.2021
Ripresa – Incontro di lavoro oggi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) tra il presidente Klaus Iohannis e il presidente della Camera dei Deputati, Ludovic Orban, il primo ministro Florin Cîţu, nonchè i vicepremier Dan Barna e Hunor Kelemen. Presente anche e il ministro degli Investimenti e dei progetti europei, Cristian Ghinea, il quale ha annunciato che in settimana il Governo riceverà la forma finale del Piano che dovrebbe portare alla Romania oltre 30 miliardi di euro da fondi europei, destinati allo sviluppo nei prossimi cinque anni. Il ministro ha detto che una delle componenti importanti del Piano riguarda il contrasto della povertà. Cristian Ghinea ha menzionato un programma di riduzione dell’abbandono scolastico che interessa 1.600 scuole, nonchè un programma di borse di studio per gli studenti delle medie superiori, in particolare nelle zone rurali. Il ministro ha anche fatto riferimento agli investimenti volti ad agevolare l’accesso dei romeni al sistema sanitario, compresa la costruzione di nuovi ospedali e l’ammodernamento delle strutture esistenti.
România Internațional, 17.03.2021, 17:04
Ripresa – Incontro di lavoro oggi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) tra il presidente Klaus Iohannis e il presidente della Camera dei Deputati, Ludovic Orban, il primo ministro Florin Cîţu, nonchè i vicepremier Dan Barna e Hunor Kelemen. Presente anche e il ministro degli Investimenti e dei progetti europei, Cristian Ghinea, il quale ha annunciato che in settimana il Governo riceverà la forma finale del Piano che dovrebbe portare alla Romania oltre 30 miliardi di euro da fondi europei, destinati allo sviluppo nei prossimi cinque anni. Il ministro ha detto che una delle componenti importanti del Piano riguarda il contrasto della povertà. Cristian Ghinea ha menzionato un programma di riduzione dell’abbandono scolastico che interessa 1.600 scuole, nonchè un programma di borse di studio per gli studenti delle medie superiori, in particolare nelle zone rurali. Il ministro ha anche fatto riferimento agli investimenti volti ad agevolare l’accesso dei romeni al sistema sanitario, compresa la costruzione di nuovi ospedali e l’ammodernamento delle strutture esistenti.
Coronavirus – Prosegue in Romania la campagna di immunizzazione contro il Covid-19, dal cui inizio, il 27 dicembre scorso, sono state vaccinate oltre 1,5 milioni di persone, per la maggior parte con il siero Pfizer-BioNTech, ma anche con Moderna e AstraZeneca. La Romania ha deciso di continuare la vaccinazione con il siero AstraZeneca, sulla base dei dati scientifici e delle raccomandazioni dell’Agenzia Europea del Farmaco, ha spiegato il responsabile della campagna, il medico militare Valeriu Gheorghiţă, puntualizzando che la decisione non è stata facile, visto che molti Paesi europei hanno bloccato temporaneamente l’uso del vaccino come misura precauzionale, in seguito agli eventi tromboembolici riportati in alcune persone. Dal 15 marzo è iniziata in Romania anche la terza fase della vaccinazione, che si rivolge alla popolazione generale. Al momento, sono in corso vaccinazioni nelle località dove l’incidenza dei casi è superiore al 4,5 per ogni mille abitanti, mentre il resto della popolazione può registrarsi sulle liste d’attesa nella piattaforma elettronica. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi quasi 6.200 nuovi contagi a fronte di oltre 39.000 tamponi, nonchè 89 decessi dovuti alle complicanze provocate dal nuovo coronavirus. Di conseguenza, sale a 875.000 il numero totale di infezioni e a 21.800 quello delle vittime. 1.266 persone restano ricoverate al momento nelle terapie intensive.
Proteste – I sindacalisti affiliati alla Confederazione Cartel Alfa, una delle più importanti in Romania, hanno protestato oggi a Bucarest contro le decisioni del Governo di congelare i salari nel settore pubblico, di aumentare lo stipendio minimo di soli 41 lei (circa 8 euro) e di non concedere i buoni vacanza. Il presidente del Cartel Alfa, Bogdan Hossu, ha affermato che il bilancio di stato, nella forma approvata dal Parlamento, incide sia sugli stipendi che sulle pensioni, ritenendo che congelarli diminuisce il potere d’acquisto.
Inflazione – A febbraio, il tasso d’inflazione annuo nell’eurozona era indicato allo 0,9%, valore stabile rispetto a gennaio, mentre nell’Unione Europea è aumentato dall’1,2% all’1,3%. Lo rilevano i dati pubblicati oggi dall’Eurostat, indicando che i Paesi comunitari in cui si osserva i tassi di inflazione più elevati sono stati Polonia, Ungheria e Romania. Secondo Eurostat, a febbraio, il tasso d’inflazione annuo in Romania è salito al 2,5% dal 2% rilevato a gennaio. A febbraio 2020, il tasso di inflazione annuo in Romania era indicato al 2,9%.
Auto – A febbraio, le vendite di auto Dacia in Europa hanno registrato un calo del 13,6%, ma la quota di mercato della casa automobilistica romena è salita al 3,1% dal 2,8% osservata nello stesso periodo del 2020. Lo rilevano i dati dell’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili (ACEA), indicando che tutte le principali case automobilistiche hanno riportato vendite in calo il mese scorso. Secondo l’ACEA, le restrizioni imposte durante la pandemia di Covid-19, inclusa la chiusura degli showroom, hanno avuto un impatto senza precedenti sulle vendite di auto in Europa. Acquistata dalla Renault nel 1999, la Dacia è stata rilanciata nel 2004 con il modello Logan, diventando un notevole player sul mercato automobilistico europeo.