07.03.2021
Coronavirus – Oltre 1,16 milioni di persone sono state vaccinate in Romania finora, per la maggior parte con il siero di Pfizer-BioNTech, ma anche con Moderna e AstraZeneca. Una nuova consegna di 224.000 dosi di Pfizer BioNTech arriverà domani nel Paese. Intanto, oggi sono stati riferiti quasi 3.300 nuovi contagi dal Covid-19, che portano a oltre 828.000 il totale delle infezioni accertate in Romania dall’inizio della pandemia, di cui il 90% guariti. Il bilancio delle vittime supera i 20.900. Al momento, nelle terapie intensive sono ricoverati circa 1.100 pazienti. Nello scenario rosso, secondo un’ordinanza congiunta dei Ministeri dell’Istruzione e della Salute, gli studenti che quest’anno sosterranno i test nazionali e la maturità proseguiranno le lezioni metà in presenza e metà a distanza. La misura è applicabile fino ad un’incidenza di 6 contagi su mille abitanti. Resta obbligatoria la mascherina protettiva, eccezion fatta per i bambini in età prescolare, nonchè per le lezioni di strumenti a fiato e di educazione fisica all’aperto. Le province che hanno registrato negli ultimi 14 giorni più di tre casi di COVID-19 per ogni mille abitanti sono passati in zona rossa: Timiş (ovest), Maramureş (nord-ovest), Ilfov (sud), Cluj (nord-ovest) e Braşov (centro). A Bucarest, tornata in zona rossa, dalla quale era uscita il 20 gennaio, saranno chiusi gli spazi interni di ristoranti e caffetterie. Centinaia di persone hanno protestato oggi nella Capitale contro un disegno di legge sulle vaccinazioni, attualmente al dibattito del Parlamento.
România Internațional, 07.03.2021, 18:35
Coronavirus – Oltre 1,16 milioni di persone sono state vaccinate in Romania finora, per la maggior parte con il siero di Pfizer-BioNTech, ma anche con Moderna e AstraZeneca. Una nuova consegna di 224.000 dosi di Pfizer BioNTech arriverà domani nel Paese. Intanto, oggi sono stati riferiti quasi 3.300 nuovi contagi dal Covid-19, che portano a oltre 828.000 il totale delle infezioni accertate in Romania dall’inizio della pandemia, di cui il 90% guariti. Il bilancio delle vittime supera i 20.900. Al momento, nelle terapie intensive sono ricoverati circa 1.100 pazienti. Nello scenario rosso, secondo un’ordinanza congiunta dei Ministeri dell’Istruzione e della Salute, gli studenti che quest’anno sosterranno i test nazionali e la maturità proseguiranno le lezioni metà in presenza e metà a distanza. La misura è applicabile fino ad un’incidenza di 6 contagi su mille abitanti. Resta obbligatoria la mascherina protettiva, eccezion fatta per i bambini in età prescolare, nonchè per le lezioni di strumenti a fiato e di educazione fisica all’aperto. Le province che hanno registrato negli ultimi 14 giorni più di tre casi di COVID-19 per ogni mille abitanti sono passati in zona rossa: Timiş (ovest), Maramureş (nord-ovest), Ilfov (sud), Cluj (nord-ovest) e Braşov (centro). A Bucarest, tornata in zona rossa, dalla quale era uscita il 20 gennaio, saranno chiusi gli spazi interni di ristoranti e caffetterie. Centinaia di persone hanno protestato oggi nella Capitale contro un disegno di legge sulle vaccinazioni, attualmente al dibattito del Parlamento.
Sanità – Nei prossimi 4 anni, in Romania saranno costruiti più ospedali grazie ai fondi europei. Lo ha dichiarato il primo ministro liberale Florin Cîţu, auspicando il raggiungimento di questo obiettivo come un emblema del suo governo. L’unica condizione per adoperare i fondi europei, ha spiegato il premier, è che i lavori ai nuovi ospedali siano completati entro il 2026, così come gli altri progetti che saranno realizzati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che rende disponibili alla Romania circa 30 miliardi di euro. Il capo del governo di Bucarest ha assicurato che il meccanismo di pagamento sarà semplificato e che diventera più trasparente, diverso da quanto accaduto finora con i fondi europei. In questo modo, potranno presentare progetti anche gli enti privati, e non solo le compagnie e le istituzioni pubbliche. Di recente, Florin Cîţu ha annunciato che i fondi stanziati all’Istruzione rappresentano il 9% del budget del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, mentre per la Sanità sono previsti 3 miliardi di euro.
Parlamentari donne – La quota di donne elette nei parlamenti nazionali dell’UE è cresciuta dal 21% nel 2004 al 33% nel 2020. I dati pubblicati oggi dall’Eurostat indicano che, sebbene la quota dei seggi femminili variasse notevolmente tra gli stati comunitari, nessun paese dell’UE ha più donne che uomini nel Parlamento. Nel 2020, la percentuale più elevata di parlamentari donne è stata osservata in Svezia (quasi il 50%), Finlandia (46%), Belgio (43%) e Spagna (42%). All’estremo opposto Ungheria, Malta (entrambi con il 13%), Romania e Repubblica Ceca (il 20%). Nel 2020, la percentuale più alta di donne membri dei governi è stata registrata in Finlandia (55%), Austria (53%), Svezia (52%), Francia (51%) e Belgio (50%), mentre la più bassa in Malta (8%), Grecia (11%), Estonia (13%) e Romania (17%). I dati di Eurostat sono stati pubblicati alla vigilia della Giornata Internazionale della Donna, celebrata domani, 8 marzo.
Tennis – Più tenniste romene partecipano al torneo iniziato oggi a Dubai, che offre un montepremi totale di 1,84 milioni di dollari. Ana Bogdan (100 WTA) accede al tabellone principale dopo avers confitto nelle qualificazioni la russa Kamilla Rakhimova (153 WTA), per 6-2, 5-7, 6-0. Sul tabellone principale anche Sorana Cîrstea (67 WTA) e Patricia Țig (61 WTA). La Țig incontrerà la lettone Jelena Ostapenko (51 WTA), mentre la Cîrstea debutterà contro una giocatrice arrivata dalle qualificazioni. Irina Begu (72 WTA) può diventare la quarta rappresentante della Romania sul tabellone principale di Dubai se sconfiggerà l’austriaca Barbara Haas (151 WTA). Invece, la tennista romena Simona Halep, numero 3 WTA, che ha vinto lo scorso anno il torneo Dubai, non partecipa all’edizione 2021.