24.02.2021
Finanziaria — I disegni di legge di bilancio e della previdenza sociale 2021 saranno esaminati dalle commissioni specializzate del Parlamento giovedì pomeriggio e i gruppi parlamentari possono inoltrare emendamenti al documento trasmesso dal Governo. Si auspica che i colloqui nelle commissioni finiscano entro sabato e che il voto nella plenaria si svolga martedì prossimo. Un calendario accelerato di dibattito e voto ha anche il ddl sull’approvazione dei massimali, che va adottato prima della finanziaria. Il documento ha già ottenuto il parere favorevole del Senato ed è stato votato oggi dalla Camera dei Deputati, con potere decisionale. L’iniziativa legislativa sui massimali stabilisce i tetti ammessi del deficit e delle spese per il personale. Il documento prevede un tetto massimo del deficit di bilancio quest’anno pari al 7,16% del PIL, e delle spese per il personale del 9,8%.
România Internațional, 24.02.2021, 13:00
Finanziaria — I disegni di legge di bilancio e della previdenza sociale 2021 saranno esaminati dalle commissioni specializzate del Parlamento giovedì pomeriggio e i gruppi parlamentari possono inoltrare emendamenti al documento trasmesso dal Governo. Si auspica che i colloqui nelle commissioni finiscano entro sabato e che il voto nella plenaria si svolga martedì prossimo. Un calendario accelerato di dibattito e voto ha anche il ddl sull’approvazione dei massimali, che va adottato prima della finanziaria. Il documento ha già ottenuto il parere favorevole del Senato ed è stato votato oggi dalla Camera dei Deputati, con potere decisionale. L’iniziativa legislativa sui massimali stabilisce i tetti ammessi del deficit e delle spese per il personale. Il documento prevede un tetto massimo del deficit di bilancio quest’anno pari al 7,16% del PIL, e delle spese per il personale del 9,8%.
Proteste — In Romania sono continuate le proteste sindacali. Oggi, a Bucarest e davanti a più prefetture del Paese, sono state organizzate proteste della Federazione PUBLISIND, affiliata al Blocco Nazionale Sindacale, contro il congelamento delle pensioni e delle indennità, contro il mancato aggiustamento delle pensioni al tasso inflazionistico e per un aumento dello stipendio minimo correlato a quello dei prezzi. Della Federazione PUBLISIND fanno parte membri della polizia, polizia di confine, amministrazione pubblica centrale e locale, assistenza sociale, cancelleria giudiziaria, sport e gioventù, finanze e controllo finanziario, ambiente. Sempre oggi, hanno avuto luogo proteste della Confederazione Sindacale Nazionale Meridian e della Federazione dei Sindacati dei Trasportatori Ferroviari di Romania davanti al Ministero dei Trasporti. Nel frattempo, i minatori che si erano bloccati nel sotterraneo della miniera di Lupeni, sulla Valle del Jiu (centro-ovest), hanno cessato le proteste avviate sei giorni fa, dopo che sono stati informati sui provvedimenti dell’accordo relativo al pagamento degli arretrati salariali firmato dai loro leader al Ministero del Lavoro. Il premier Florin Cîţu ha annunciato che il Governo ha approvato un decreto tramite cui sono pagate le somme concordate nel contratto collettivo di lavoro, cioè 11 milioni di lei (pari a circa 2,25 milioni di euro).
Pensioni speciali — Il presidente romeno Klaus Iohannis ha promulgato oggi la legge tramite cui sono state eliminate le pensioni speciali dei senatori e dei deputati, adottata la settimana scorsa dal Parlamento. Tutti i partiti, tranne l’UDMR i cui parlamentari si sono astenuti, hanno votato il ddl proposto dal PSD per l’eliminazione delle pensioni speciali. Secondo la decisione del Parlamento, saranno eliminate anche quelle in pagamento. Il presidente della Camera dei Deputati, Ludovic Orban, ha dichiarato che la rimozione delle pensioni speciali dei parlamentari è solo un primo passo. Dovremmo rivedere tutta la legislazione in questo campo, al fine di riuscire a portare tutte le pensioni in Romania quanto più vicino al principio contributivo, ha affermato Ludovic Orban. Sono 800 ex parlamentari a beneficiare di queste pensioni speciali, il cui valore totale ammonta a quasi 10 milioni di euro all’anno, pagati dal budget dello stato.
UE — Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, parteciperà, giovedì e venerdì, alla riunione straordinaria del Consiglio Europeo, che si svolgerà in videoconferenza — lo ha reso pubblico l’Amministrazione Presidenziale. Saranno esaminati aspetti relativi al coordinamento dell’UE nel contesto della pandemia di COVID-19, le azioni nel campo della salute, questioni legate alla sicurezza e alla difesa, in particolar modo la cooperazione nell’UE e la complementarità UE-NATO, nonchè aspetti relativi al vicinato meridionale dell’Unione Europea.
Coronavirus — Oggi è iniziata la vaccinazione dei dipendenti del settore istruzione tramite gli ispettorati scolastici, a Bucarest e nella maggior parte delle province romene. La somministrazione della prima dose si svolgerà entro il 10 marzo e le autorità stimano che in questo periodo saranno immunizzate 60.000 persone. Oltre 42.000 docenti sono stati già vaccinati finora, in seguito alla programmazione sulla piattaforma online appositamente creata a livello nazionale. Oggi sono arrivate nel Paese circa 80 mila dosi del vaccino Moderna, che saranno depositate per garantire la somministrazione del richiamo alle persone già vaccinate con la prima dose. Dall’inizio della campagna vaccinale in Romania, il 27 dicembre, sono stati consegnati quasi 2 milioni di dosi di vaccino, la maggior parte prodotte da Pfizer. Da circa dieci giorni, in Romania viene somministrato anche il siero AstraZeneca. D’altra parte, più di 3.300 nuovi contagi dal SARS-CoV-2 sono stati accertati nelle ultime 24 ore in Romania, sugli oltre 34.000 tamponi processati a livello nazionale. Altre 73 persone hanno perso la vita e quasi mille sono ricoverate nelle terapie intensive.
Esercitazione — Più di 700 militari, 13 nave militari, 9 velivoli, un camion per interventi pirotecnici e un robot sottomarino telecomandato saranno impegnati nell’esercitazione Poseidon 21 organizzata dalla Forze Navali Romene nel periodo 26 febbraio – 6 marzo. E’ la prima esercitazione multinazionale congiunta che si svolge nel 2021 nel Mar Nero. Vi parteciperanno anche forze e mezzi di Bulgaria, Francia, Grecia, Romania, Spagna, USA e Turchia. Con un livello elevato di complessità, Poseidon 21 fa parte del Programma NATO di addestramento proposto dalla Romania al Vertice NATO di Varsavia, nel 2016, al fine di rafforzare le misure di sicurezza sul fianco sud-est europeo e per garantire la presenza continua nella regione del Mar Nero.
Fondi per restauro eremo — La Camera del Deputati, decisionale in questo caso, ha adottato oggi un ddl tramite cui l’eremo romeno Prodromu sul Monte Athos in Grecia riceverà quasi un milione di euro dal budget dello stato. La somma sarà stanziata dai fondi della Segreteria dello Stato per i Culti. Gli iniziatori del progetto sostengono la necessità che lo stato romeno offra un sostegno finanziario permanente per il restauro, la conservazione e la manutenzione del complesso di edifici e delle opere teologiche, culturali, storiche e artistiche custodite dall’Eremo Prodromu, ma anche per lo sviluppo dei rapporti spirituali, culturali e sociali dei pellegrini con l’Eremo, tenuto conto della storia e dell’importanza di questo luogo per il popolo romeno.
Moldova — La Corte Costituzionale della Moldova (ex-sovietica, a maggioranza romenofona), ha dichiarato contrario alla legge fondamentale il decreto presidenziale tramite cui Natalia Gavriliţă è stata più volte designata per la carica di premier. La Corte ha sollecitato la ripresa delle consultazioni tra la presidente Maia Sandu e i partiti parlamentari al fine di individuare un candidato per la carica di premier. L’11 febbraio, dopo le consultazioni con i gruppi parlamentari, Maia Sandu ha annunciato di aver proposto nuovamente Natalia Gavriliţă, bocciata già una volta, come candidata per la carica di primo-ministro, forzando in sostanza la possibilità di avviare le pratiche per elezioni politiche anticipate.