23.01.2021
Covid-19 – Quasi 830 mila persone, incluse nella seconda fase della campagna vaccinale nazionale in Romania, si sono programmate finora sull’apposita piattaforma informatica. La seconda fase è destinata, principalmente, agli anziani e ai malati cronici, cui si aggiungono i dipendenti che prestano attività essenziali, il personale navigante, marittimo e fluviale, il personale diplomatico, gli atleti che partecipano a competizioni internazionali, le persone senzatetto e quelle con disabilità. Il premier romeno Florin Cîţu ha dichiarato, oggi, che lobiettivo resta di vaccinare, con ambedue le dosi necessarie, almeno 1,2 milioni di romeni entro fine marzo e altri 10,4 milioni entro fine settembre. Il primo ministro ha sottolineato quanto sia importante continuare a rispettare, dapperttutto e costantemente, le regole di protezione contro il nuovo coronavirus. Nonostante le raccomandazioni del Ministero della Salute, da lunedi, nella capitale Bucarest saranno allentate alcune misure restrittive imposte nel contesto della pandemia di Covid-19. Lo ha reso noto il Comitato Municipale per Situazioni di Emergenza. Più precisamente, i teatri, cinema, bar e caffè e le sale giochi e scommesse potranno funzionare, ma con capienza ridotta al 30%. I dati ufficiali indicano 2.719 nuovi contagi da Covid-19 in Romania in seguito alla processazione di oltre 26.700 tamponi, e 94 nuovi decessi. Il bilancio totale delle persone contagiate dallinizio dellepidemia in Romania è di 709 mila, di cui circa il 90% sono guarite.
România Internațional, 23.01.2021, 17:17
Covid-19 – Quasi 830 mila persone, incluse nella seconda fase della campagna vaccinale nazionale in Romania, si sono programmate finora sull’apposita piattaforma informatica. La seconda fase è destinata, principalmente, agli anziani e ai malati cronici, cui si aggiungono i dipendenti che prestano attività essenziali, il personale navigante, marittimo e fluviale, il personale diplomatico, gli atleti che partecipano a competizioni internazionali, le persone senzatetto e quelle con disabilità. Il premier romeno Florin Cîţu ha dichiarato, oggi, che lobiettivo resta di vaccinare, con ambedue le dosi necessarie, almeno 1,2 milioni di romeni entro fine marzo e altri 10,4 milioni entro fine settembre. Il primo ministro ha sottolineato quanto sia importante continuare a rispettare, dapperttutto e costantemente, le regole di protezione contro il nuovo coronavirus. Nonostante le raccomandazioni del Ministero della Salute, da lunedi, nella capitale Bucarest saranno allentate alcune misure restrittive imposte nel contesto della pandemia di Covid-19. Lo ha reso noto il Comitato Municipale per Situazioni di Emergenza. Più precisamente, i teatri, cinema, bar e caffè e le sale giochi e scommesse potranno funzionare, ma con capienza ridotta al 30%. I dati ufficiali indicano 2.719 nuovi contagi da Covid-19 in Romania in seguito alla processazione di oltre 26.700 tamponi, e 94 nuovi decessi. Il bilancio totale delle persone contagiate dallinizio dellepidemia in Romania è di 709 mila, di cui circa il 90% sono guarite.
Covid-19 – Tutte le persone che prendono un volo verso gli Usa dovranno esibire allimbarco un tampone negativo al nuovo coronavirus oppure un documento attestante la guarigione dopo il contagio. Il tampone va effettuato entro e non oltre 72 ore prima dellarrivo negli Usa. Lo ha reso noto il Ministero degli Esteri di Bucarest. La misura, applicabile a tutte le persone di età superiore ai 2 anni, compresi i cittadini americani, i residenti permanenti e i cittadini in transito, entrerà in vigore il 26 gennaio. Daltra parte, le persone dalle zone a rischio, compresa la Romania, che si imbarcano su linee aeree o marittime per lOlanda, devono esibire, a partire da oggi, un tampone rapido per il Covid-19 effettuato entro 4 ore prima della partenza. Anche lingresso in territorio francese sarà possibile, da domenica, a mezzanotte, solo in base allesito negativo di un tampone effettuato entro e non oltre 72 ore prima della partenza. Vi faranno eccezione i trasportatori stradali e i lavoratori transfrontalieri.
Vaccini — Il mediatore europeo, citato dall’agenzia stampa Reuters, ha annunciato l’avvio di un’indagine sul modo in cui la Commissione Europea gestisce i contratti di acquisto dei vaccini anti Covid-19 firmati con le compagnie farmaceutiche a nome degli stati Ue. L’Unione ha anticipato circa 2,5 miliardi di euro di spese per l’acquisto di circa 2,3 miliardi di dosi da sei compagnie che hanno, attualmente, vaccini anti Covid-19 approvati o in fase sperimentale. I prezzi, i termini di consegna e altre clausole contrattuali importanti hanno carattere riservato, la Commissione Europea affermando che la riservatezza è essenziale per ottenere ottime condizioni contrattuali. L’indagine del mediatore europeo riguarda il rifiuto della Commissione di offrire pubblico accesso a questi documenti. Gli Stati Ue lamentano consegne insufficienti e calendari di consegna incerti.
Moldova — Il presidente della Commissione Relazioni Internazionali del Consiglio della Federazione, la Camera Alta del Parlamento russo, Konstantin Kosaciov, ha criticato virulentemente la recente decisione della Corte Costituzionale di Chişinău, che ha dichiarato incostituzionale la legge che conferiva alla lingua russa status speciale in Repubblica di Moldova, ex sovietica, a maggioranza romenofona. Konstantin Kosaciov mette sullo stesso piano la decisione della Corte Costituzionale moldava e quella dell’Ucraina dello scorso 16 gennaio, sul passaggio del settore terziario di questo Paese all’uso esclusivo della lingua ucraina, definendole “attacchi contro la lingua russa”. Il senatore russo vede un legame tra le due decisioni e l’aspirazione di integrazione europea della Repubblica di Moldova e dell’Ucraina, nella sua opinione (citiamo) “la russofobia diventando un elemento sistemico della politica europea, incoraggiata dall’Ue nel vicinato della Russia”. L’ambasciatore della Romania a Chişinău, Daniel Ioniţă, ha valutato, che, al contrario, la decisione della Corte Costituzionale moldava è una corretta e normale e una prova in più che la lingua romena dev’essere conosciuta da tutti i cittadini che vivono sul territorio della Repubblica di Moldova romenofona.
Expo Dubai 2020 — Il Commissario di Sezione per Expo 2020 Dubai della Romania, Ferdinand Nagy, ha effettuato, dal 17-21 gennaio, una visita di lavoro negli Emirati Arabi Uniti. Nagy ha avuto un incontro con lo sceicco Ahmed bin Saeed Al Maktoum, il presidente del Comitato di coordinamento dell’Esposizione universale. Nell’ambito delle discussioni è stata sottolineata l’importanza delle relazioni bilaterali, nel contesto del Partenariato economico strategico firmato nel 2018. Ferdinand Nagy ha avuto, inoltre, un incontro con il ministro di stato per la cooperazione internazionale, Reem Al Hashimy, nell’ambito del quale ambedue gli esponenti hanno espresso la fiducia che la partecipazione della Romania a Expo 2020 Dubai susciterà l’interesse dei visitatori e degli imprenditori. La Romania parteciperà all’Esposizione universale con un padiglione nazionale intitolato “New Nature”. Expo 2020 Dubai si svolgerà tra il 1 ottobre del 2021 – 31 marzo del 2022, all’insegna di “Connecting Minds, Creating the Future”.