04.01.2021
Finanziaria – Il Governo di Bucarest inizia questa settimana i colloqui relativi al bilancio per il 2021. Il primo ministro liberale Florin Cîţu ha annunciato che la Finanziaria sarà costruita su un deficit del 7% del PIL e presentata nel Parlamento verso fine mese. Secondo il premier, il valore del 7% dimostra il fermo impegno per il consolidamento fiscale, senza frenare l’economia. Il bilancio dovrebbe consentire la proroga fino al 30 giugno delle misure attive decise per l’emergenza pandemica. Si tratta dell’indennità concessa ai dipendenti durante la sospensione dei contratti individuali di lavoro e del supporto concesso al datore di lavoro per il pagamento di una parte della retribuzione lorda dei dipendenti mantenuti in attività. Previsti anche aiuti di stato al settore alberghiero-ristorazione e alle agenzie di viaggio. L’aiuto di stato di 500 milioni di euro proviene da fondi europei. Sempre questa settimana, il Governo dovrebbe esaminare anche la normativa che prevede una lieve crescita dello stipendio minimo e che congela i salari nel settore pubblico ai livelli del dicembre 2020.
România Internațional, 04.01.2021, 16:26
Finanziaria – Il Governo di Bucarest inizia questa settimana i colloqui relativi al bilancio per il 2021. Il primo ministro liberale Florin Cîţu ha annunciato che la Finanziaria sarà costruita su un deficit del 7% del PIL e presentata nel Parlamento verso fine mese. Secondo il premier, il valore del 7% dimostra il fermo impegno per il consolidamento fiscale, senza frenare l’economia. Il bilancio dovrebbe consentire la proroga fino al 30 giugno delle misure attive decise per l’emergenza pandemica. Si tratta dell’indennità concessa ai dipendenti durante la sospensione dei contratti individuali di lavoro e del supporto concesso al datore di lavoro per il pagamento di una parte della retribuzione lorda dei dipendenti mantenuti in attività. Previsti anche aiuti di stato al settore alberghiero-ristorazione e alle agenzie di viaggio. L’aiuto di stato di 500 milioni di euro proviene da fondi europei. Sempre questa settimana, il Governo dovrebbe esaminare anche la normativa che prevede una lieve crescita dello stipendio minimo e che congela i salari nel settore pubblico ai livelli del dicembre 2020.
Coronavirus – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi più di 3.100 nuovi contagi dal COVID-19, con quasi 10.000 tamponi, e 1.100 degenze nelle terapie intensive. Dall’inizio dell’epidemia a fine febbraio 2020, in Romania sono stati accertati quasi 644.000 il casi di infezione, di cui 577.000 guariti. I 78 decessi nelle ultime 24 ore fanno salire a 16.057 il bilancio delle vittime del nuovo coronavirus. Le autorità anticipano una salita della curva epidemiologica dopo le feste di Natale e Capodanno. Anche se la campagna di immunizzazione è iniziata, resta l’obbligo della mascherina, delle mani igienizzate e del distanziamento fisico, ha spiegato a Radio Romania Attualità il capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza, Raed Arafat. La campagna di vaccinazione si estende da oggi in Romania, con l’attivazione di oltre il 90% dei centri per l’immunizzazione del personale medico-sanitario e dei dipendenti dei centri medico-sociali. Dopo i circa 13.500 medici e operatori sanitari vaccinati nella prima settimana di campagna, le autorità intendono accelerare i tempi, per superare i 20.000 al giorno nel successivo periodo. Lo stima il medico militare Valeriu Gheorghiţă, responsabile nazionale della campagna di immunizzazione, ipotizzando il passaggio alla seconda fase da metà gennaio, quando avranno la precedenza le circa 40.000 persone ricoverate nei centri residenziali.
Viaggi – Il Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza ha aggiornato l’elenco degli stati e delle aree considerate ad alto rischio epidemiologico, e ha deciso la ripresa dei collegamenti aerei con il Regno Unito. Le persone in arrivo in Romania devono autoisolarsi per 10 giorni e presentare un tampone negativo effettuato non più di 48 ore antecedenti l’ingresso nel Paese. I voli erano stati sospesi il 20 dicembre 2020, in seguito all’accertamenento nell’UK del nuovo ceppo di coronavirus, ritenuto più contagioso. L’Italia è stata di nuovo inserita sulla lista dei Paesi ad alto rischio epidemiologico.
Radio e tv pubbliche – Il deputato liberale Alexandru Muraru (membro della coalizione governativa) sollecita l’istituzione di una commissione parlamentare speciale d’inchiesta sull’attività della Società Romena di Televisione e della Società Romena di Radiodiffusione. Vicepresidente della Commissione Istruzione della Camera dei Deputati, Alexandru Muraru ritiene insufficiente la bocciatura dei rapporti di attività dei Consigli di Amministrazione per accertare il livello di quello che chiama censura, propaganda a favore del PSD (all’opposizione ) e il dirottamento di pubblico denaro nelle due istituzioni. Il presidente della Commissione Cultura, Arti e Mass-Media della Camera dei Deputati, Iulian Bulai (USR-PLUS, al governo insieme al PNL), ha annunciato che domani incontrerà la presidente del Consiglio Nazionale dell’Audiovisivo, Monica Gubernat, per discutere della comunicazione che distorce i messaggi delle autorità riguardo la pandemia COVID-19. Le reazioni fanno seguito ad un programma di Capodanno trasmesso dalla rete pubblica TVR 1, che ironizzava le misure volte a contenere il diffondersi del coronavirus.
Energia – La Commissione Europea annuncia in un comunicato la via libera all’acquisizione da parte del fondo di investimento MIRA (Macquarie Infrastructure and Real Assets – Divisione Europa) di alcuni asset legati alla produzione e distribuzione di energia elettrica in Romania, di proprietà del gruppo ceco CEZ. Stando alla Commissione, l’acquisizione non solleva problemi di concorrenza in quanto non si sovrapporrà alle attività delle società. A ottobre 2020, il Gruppo CEZ ha annunciato la vendita dei suoi attivi in Romania verso i fondi gestiti da MIRA, il più grande gestore di infrastrutture a livello mondiale, parte di Macquarie Group, una delle prime 10 società australiane in termini di capitalizzazione di mercato. Gli asset coinvolti nella transazione sono costituiti da sette società, tra cui la rete di distribuzione elettrica, la fornitura di energia elettrica e il più grande parco eolico onshore d’Europa a Fântânele – Cogealac, nel sud-est della Romania.
Sondaggio risparmi – Quattro romeni su dieci riescono a risparmiare durante la pandemia, rispetto ai due terzi che erano in grado di farlo prima, in un mese normale prima. Uno studio condotto dall’Istituto romeno per la Valutazione e la Strategia (IRES), commissionato dall’Associazione Romena delle Banche, rileva che due terzi dei risparmi della popolazione e delle imprese sono realizzati in valuta nazionale. La maggior parte dei depositi sono a breve termine, meno di un anno, con oltre il 60% dei risparmi nelle banche appartiene alla popolazione. Se avessero una somma considerevole da risparmiare, il 28% dei romeni la destinerebbe all’istruzione propria o dei familiari, il 23% al deposito bancario, il 16% all’imprenditoria, mentre il 10% acquisterebbe valuta. Secondo una ricerca IRES, solo il 9% degli intervistati terrebbe il denaro in casa. Allo stesso tempo, per un deposito bancario, tre quarti dei clienti preferiscono l’interazione diretta con l’impiegato di banca (78%), il 14% l’interazione online, mentre per l’1% dei romeni il metodo di interazione non è importante e per il 7% degli intervistati non è il caso. Il sondaggio è stato condotto a dicembre 2020 su un campione di 1.479 intervistati adulti, di cui 1.158 utenti di servizi bancari, con un errore massimo del +/- 2,8%.
Auto – Le immatricolazioni di auto nuove in Romania sono aumentate a dicembre 2020 del 16% rispetto allo stesso mese del 2019, raggiungendo le 15.974 unità. Secondo i dati pubblicati dall’Associazione dei Costruttori di Automobili Romeni (ACAROM), nel 2020, sono state immatricolate 126.351 auto nuove, in calo del 22% rispetto al 2019. A dicembre 2020, erano 34.174 le auto usate immatricolate per la prima volta in Romania, in calo del 5% rispetto a dicembre 2019. Complessivamente, oltre 405.000 auto usate sono state immatricolate in Romania nel 2020, del 9% in meno rispetto al 2019. Al primo posto tra i marchi più venduti in Romania nel 2020 si colloca la Dacia, seguita da Skoda, Reanault, Volkswagen e Ford.
Migranti – 20 migranti richiedenti asilo in Romania sono stati fermati dalle autorità mentre cercavano di uscire illegalmente attraverso il valico di frontiera Nădlac 2, nell’ovest del Paese. 18 persone provenienti da Iraq, Siria ed Egitto erano nascoste in un camion guidato da un cittadino turco, che trasportava prodotti in alluminio sulla rotta Turchia-Austria. Le autoritaà hanno fermato anche altri due migranti provenienti da Afghanistan e Siria, nascosti in un tir guidato sempre da un cittadino turco, carico di tessili destinati alla Svezia. I migranti sono indagati per tentato attraversamento illegale della frontiera, e i conducenti turchi per traffico di migranti.