24.12.2020
Coronavirus – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi 4.310 nuovi contagi dal COVID-19 accertati in 24 ore in Romania su 27.653 tamponi. Complessivamente, sono oltre 600.000 contagi accertati dall’inizio dell’epidemia, di cui quasi l’85% guariti. Altri 146 decessi fanno salire a oltre 14.900 il numero delle vittime del nuovo coronavirus nel Paese. Nelle strutture specializzate sono ricoverati 10.351 pazienti contagiati, di cui 1.234 nelle terapie intensive. La prima tranche di 10.000 dosi di vaccino anti-COVID dovrebbe arrivare domani anche in Romania e distribuiti agli ospedali di malattie infettive. Il Collegio dei Medici si è pronunciato a favore della vaccinazione, considerandola come la migliore opzione al momento per combattere la pandemia. Il regalo che possiamo fare quest’anno, in occasione
delle Feste, è di proteggere i nostri cari, sottolinea il presidente Klaus
Iohannis nel videomessaggio di Natale.
România Internațional, 24.12.2020, 16:32
Coronavirus – Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi 4.310 nuovi contagi dal COVID-19 accertati in 24 ore in Romania su 27.653 tamponi. Complessivamente, sono oltre 600.000 contagi accertati dall’inizio dell’epidemia, di cui quasi l’85% guariti. Altri 146 decessi fanno salire a oltre 14.900 il numero delle vittime del nuovo coronavirus nel Paese. Nelle strutture specializzate sono ricoverati 10.351 pazienti contagiati, di cui 1.234 nelle terapie intensive. La prima tranche di 10.000 dosi di vaccino anti-COVID dovrebbe arrivare domani anche in Romania e distribuiti agli ospedali di malattie infettive. Il Collegio dei Medici si è pronunciato a favore della vaccinazione, considerandola come la migliore opzione al momento per combattere la pandemia. Il regalo che possiamo fare quest’anno, in occasione
delle Feste, è di proteggere i nostri cari, sottolinea il presidente Klaus
Iohannis nel videomessaggio di Natale.
Governo – A Bucarest, i membri del nuovo gabinetto di centrodestra guidato dal liberale Florin Cîţu hanno assunto oggi i dicasteri. Il governo, sostenuto da PNL, USR-PLUS e UDMR, ha ricevuto ieri la fiducia del Parlamento e ha prestato giuramento davanti al capo dello stato. I suoi principali obiettivi sono la lotta alla pandemia e la ripresa economica.
Romeni all’estero – Le politiche orientate ai connazionali all’estero, compreso un maggior numero dei loro rappresentanti al Parlamento, si annoverano tra obiettivi del Ministero degli Affari Esteri romeno, presentati nel programma governativo 2020-2024. Infatti, un’ampia sezione è dedicata alle comunità romene all’estero, con un sottocapitolo intitolato La Diaspora è la Romania. Attualmente, oltre alle comunità storiche di romeni che vivono nei paesi confinanti, ci sono oltre 4 milioni di connazionali residenti all’estero, ossia più del 20% della popolazione del Paese, indica il programma di governo. Il documento prevede una particolare attenzione verso i bambini romeni nati all’estero. Manterremo un registro dei bambini romeni nati all’estero e, assieme alle autorità locali e attraverso i centri comunitari, provvederemo al loro accesso, con l’assenso dei genitori, ad informazioni riguardanti la lingua, l’identità e la cultura romena, anche attraverso apposite borse di studio, precisa ancora il documento.
Moldova – La neoeletta presidente della Moldova, Maia Sandu, è stata insediata ufficalmente in una cerimonia di investitura davanti al Parlamento riunito in seduta solenne insieme alla Corte Costituzionale. Maia Sandu si è pronunciata di nuovo per elezioni anticipate, ribadendo il suo sostegno all’integrazione europea della Moldova e all’uscita dall’isolamento internazionale. Al ballottaggio presidenziale del 15 novembre, la filo-occidentale Maia Sandu ha sconfitto, con circa il 57% dei voti, l’ex capo dello stato, il socialista filorusso Igor Dodon. Economista, con un master in amministrazione pubblica conseguito presso l’Università di Harvard, ex consigliere del direttore esecutivo della Banca Mondiale, ex ministro ed ex primo ministro a Chisinau, la 48 enne Maia Sandu, che ha anche la cittadinanza romena, diventa la prima donna presidente della Moldova, tre decenni dopo la proclamazione dell’indipendenza da Mosca. Il nuovo capo dello stato ha annunciato che, subito dopo l’investitura, inviterà il presidente della confinante Romania, Klaus Iohannis, a fare una visita a Chisinau. I presidenti di Romania, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia e Slovacchia hanno espresso, in una dichiarazione congiunta, il loro pieno sostegno a Maia Sandu e alle sue azioni per rafforzare l’attuazione delle riforme, basate sui valori democratici, le libertà fondamentali e lo stato di diritto.