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09.12.2020 (aggiornamento)

Governo — Alle politiche di domenica scorsa, il PSD ha ottenuto il 29,32% dei voti espressi per il Senato e il 28,90% per la Camera dei Deputati, mentre il PNL — il 25,58% al Senato e il 25,19% alla Camera, secondo i dati finali, prima della soluzione delle contestazioni, resi pubblici oggi dall’Ufficio Elettorale Centrale. Al terzo posto si piazza l’Alleanza USR-PLUS, che si è aggiudicata il 15,86% dei voti al Senato e il 15,37% alla Camera dei Deputati. Il Partito per l’Unità dei Romeni (AUR) ha vinto il 9,17% dei voti al Senato e il 9,08% alla Camera, mentre l’UDMR — il 5,89% al Senato e il 5,74% alla Camera. Il PMP e Pro Romania non hanno raggiunto la soglia del 5% per entrare nel Parlamento. In Romania si intensificano i negoziati per la formazione del futuro governo. I partiti di centro-destra stanno cercando di raggiungere un’intesa per creare una maggioranza prima delle consultazioni con il presidente Klaus Iohannis. I liberali, attualmente al potere, che alle elezioni del 6 dicembre scorso si sono piazzati al secondo posto per il numero di seggi aggiudicati, affermano di poter formare, assieme all’USR-PLUS e all’UDMR, una maggioranza parlamentare che sostenga un futuro governo di coalizione. Secondo i calcoli del PNL, si può creare una maggioranza confortevole di 244 parlamentari, cui si aggiungono quelli delle minoranze nazionali. Il ministro delle Finanze, Florin Cîțu, è la proposta di premier del PNL, ha annunciato oggi il presidente del partito, Ludovic Orban. D’altra parte, anche il PSD vuole assumersi il governo, essendo il partito politico che si è piazzato al primo posto alle elezioni. I socialdemocratici hanno affermato che non voteranno a favore di un governo formato attorno al PNL e sostengono che sono loro a dover proporre il premier, in base al voto ottenuto alle elezioni. La loro proposta per la carica di primo ministro è il prof. dr. Alexandru Rafila, esperta dell’OMS. Hanno inoltre precisato che, alle consultazioni con il capo dello stato, accetteranno due varianti di governo: un esecutivo minoritario del PSD oppure un governo di unità nazionale formato da specialisti con un primo-ministro socialdemocratico. Del Parlamento farà parte, per la prima volta, l’Alleanza per l’Unità dei Romeni, un partito politico creato di recente, che si dichiara radicale e che, dal punto di vista del numero di voti ottenuti, è diventato la quarta forza nel legislativo di Bucarest.

09.12.2020 (aggiornamento)
09.12.2020 (aggiornamento)

, 09.12.2020, 19:47

Governo — Alle politiche di domenica scorsa, il PSD ha ottenuto il 29,32% dei voti espressi per il Senato e il 28,90% per la Camera dei Deputati, mentre il PNL — il 25,58% al Senato e il 25,19% alla Camera, secondo i dati finali, prima della soluzione delle contestazioni, resi pubblici oggi dall’Ufficio Elettorale Centrale. Al terzo posto si piazza l’Alleanza USR-PLUS, che si è aggiudicata il 15,86% dei voti al Senato e il 15,37% alla Camera dei Deputati. Il Partito per l’Unità dei Romeni (AUR) ha vinto il 9,17% dei voti al Senato e il 9,08% alla Camera, mentre l’UDMR — il 5,89% al Senato e il 5,74% alla Camera. Il PMP e Pro Romania non hanno raggiunto la soglia del 5% per entrare nel Parlamento. In Romania si intensificano i negoziati per la formazione del futuro governo. I partiti di centro-destra stanno cercando di raggiungere un’intesa per creare una maggioranza prima delle consultazioni con il presidente Klaus Iohannis. I liberali, attualmente al potere, che alle elezioni del 6 dicembre scorso si sono piazzati al secondo posto per il numero di seggi aggiudicati, affermano di poter formare, assieme all’USR-PLUS e all’UDMR, una maggioranza parlamentare che sostenga un futuro governo di coalizione. Secondo i calcoli del PNL, si può creare una maggioranza confortevole di 244 parlamentari, cui si aggiungono quelli delle minoranze nazionali. Il ministro delle Finanze, Florin Cîțu, è la proposta di premier del PNL, ha annunciato oggi il presidente del partito, Ludovic Orban. D’altra parte, anche il PSD vuole assumersi il governo, essendo il partito politico che si è piazzato al primo posto alle elezioni. I socialdemocratici hanno affermato che non voteranno a favore di un governo formato attorno al PNL e sostengono che sono loro a dover proporre il premier, in base al voto ottenuto alle elezioni. La loro proposta per la carica di primo ministro è il prof. dr. Alexandru Rafila, esperta dell’OMS. Hanno inoltre precisato che, alle consultazioni con il capo dello stato, accetteranno due varianti di governo: un esecutivo minoritario del PSD oppure un governo di unità nazionale formato da specialisti con un primo-ministro socialdemocratico. Del Parlamento farà parte, per la prima volta, l’Alleanza per l’Unità dei Romeni, un partito politico creato di recente, che si dichiara radicale e che, dal punto di vista del numero di voti ottenuti, è diventato la quarta forza nel legislativo di Bucarest.



Coronavirus — Le autorità romene hanno annunciato 7.365 nuovi contagi dal COVID-19 accertati nelle ultime 24 ore. Finora, in Romania, sono oltre 532.000 i casi di contagio dal nuovo coronavirus. I 161 decessi registrati nelle ultime 24 ore fanno salire a 12.821 il numero delle persone affette dal SARS CoV-2 che hanno perso la vita. Anche il numero dei casi gravi resta elevato: 1.271 malati sono ricoverati nei reparti di terapia intensiva. Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che i primi test rapidi per la diagnosi del COVID-19, sui tre milioni ordinati, arriveranno entro una settimana al massimo e fra qualche giorno saranno consegnati anche i 300 ventilatori polmonari ai reparti di terapia intensiva.



Energia — L’accordo tra la Romania e gli Stati Uniti relativo alla cooperazione nei progetti energetici nucleari di Cernavodă (sud-est) è stato firmato, oggi, a Bucarest, dal ministro dell’economia Virgil Popescu e dall’ambasciatore americano Adrian Zuckerman, alla presenza del premier ad interim, Nicolae Ciucă. Per l’occasione, il premier ad interim e l’ambasciatore americano hanno parlato della cooperazione bilaterale nell’ambito del Partenariato Strategico nei settori politico, militare, energetico ed economico. Nicolae Ciuca ha ribadito il sostegno delle autorità romene all’Iniziativa dei Tre Mari, sottolineando che l’appoggio americano alla realizzazione dei progetti prioritari di interconnessione nell’ambito di quest’iniziativa può rappresentare un forte sostegno alla ripresa economica post-pandemia. Nicolae Ciucă ha aggiunto che una presenza economica forte degli USA in Romania può essere un forte segnale di incoraggiamento e di stimolo anche per altri investitori stranieri. L’ambasciatore americano ha sottolineato, dal canto suo, il carattere speciale dei rapporti bilaterali tra i due Paesi, come pure il ruolo importante della Romania a livello regionale.



Consiglio Europeo — Il presidente romeno Klaus Iohannis partecipa alla riunione del Consiglio Europeo, che si svolge giovedì e venerdì a Bruxelles. Nel contesto della riunione, Klaus Iohannis ha avuto, martedì, un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, su richiesta di quest’ultimo. Stando all’Amministrazione Presidenziale, tra gli argomenti esaminati c’è stato il contrasto dei mutamenti climatici, come pure il rapporto tra l’Unione Europea e la Turchia. Il presidente Iohannis ha sostenuto la creazione di un quadro flessibile atto a permettere a tutti gli stati membri, a prescindere dal grado di sviluppo, di adempiere efficacemente agli obittivi nel campo dei mutamenti climatici. Iohannis ha sottolineato che la transizione verso un’economia verde deve essere equa ed accettabile a livello sociale, al fine di portare al progresso economico degli stati e di non accentuare i divari tra di essi. Quanto ai rapporti tra l’UE e la Turchia, il presidente romeno si è detto a favore della continuazione del dialogo tra Bruxelles ed Ankara, precisando che la Turchia resta un partner importante per l’UE. Nel contesto degli sviluppi nel Mediterraneo Orientale, il presidente Klaus Iohannis ha espresso la solidarietà della Romania con la Grecia e il Cipro.



Romeni nel Regno Unito — Più di 670 mila romeni hanno inoltrato domande per ottenere lo status di residente nel Regno Unito, nel contesto in cui le norme sull’immigrazione cambiano per gli europei in arrivo sul territorio di questo Paese a cominciare dal gennaio 2021. Secondo i dati forniti da un’associazione che difende gli interessi dei cittadini europei nel Regno Unito, hanno inoltrato simili domande, tra l’altro, anche cittadini polacchi, italiani, portoghesi, spagnoli e francesi. Fino a settembre, le autorità britanniche hanno ricevuto 3,9 milioni di domande e il 56% dei richiedenti ha ottenuto lo status di residente permanente concesso alle persone che hanno vissuto in forma continuata per almeno cinque anni sul territorio britannico e ciò permetterà loro di continuare a lavorare e a beneficiare di aiuti sociali dopo la Brexit.



Ricerca — Il Consiglio Europeo per la Ricerca (CEC) ha annunciato oggi i vincitori del più recente concorso di sovvenzioni, Consolidator Grant”, destinato ai ricercatori in mezzo alla carriera. Tra questi, anche il romeno Andrei Terian-Dan, dell’Università Lucian Blaga di Sibiu (centro), che ha vinto un grant di 1,45 milioni di euro per il progetto “Una storia transnazionale della letteratura romena (TRANSHIROL)”. Secondo un comunicato della CE, il professor Andrei Terian-Dan e la sua squadra si sono prefissi di documentare la storia di cinque secoli della letteratura romena e l’aumento progressivo globale della sua rete. Studioso di letteratura romena, lungo la sua carriera, il professor Terian-Dan è stato ricercatore invitato in Gran Bretagna, Spagna e Slovenia e attualmente svolge la sua attività presso l’Università Lucian Blaga di Sibiu.



Calcio — La Federazione Romena di Calcio precisa di aver preso atto di quanto accaduto alla partita tra PSG e Istanbul Başakşehir, nella Champions League, che aspetterà il rapporto dell’UEFA nel caso di razzismo in cui è stato coinvolto l’arbitro romeno Sebastian Colţescu, per sapere esattamente quanto successo e che agirà di conseguenza. La Federazione sottolinea, inoltre, in un comunicato sul suo sito che si delimita fermamente da qualsiasi azione o dichiarazione razzista o xenofoba. Lo staff della squadra campione della Turchia e i suoi giocatori, seguiti da quelli della squadra PSG hanno deciso di lasciare il campo, martedì sera, nel 16/mo minuto della partita, dopo l’eliminazione del vice allenatore della squadra di Istanbul, l’ex attaccante camerunese Pierre Achille Webo, accusando affermazioni razziste da parte di Colţescu, arbitro di riserva in questa partita. L’UEFA ha annunciato di aver nominato un ispettore nella Commissione interna di etica e disciplina che coordinerà un’indagine disciplinaria in questo caso.



Pallamano — La nazionale femminile di pallamano della Romania incontrerà domani quella della Croazia nella sua prima partita del II Gruppo principale del Campionato Europeo – EHF EURO 2020 in Danimarca. Le altre due avversarie della Romania saranno: la campione mondiale in carica, l’Olanda (il 14 dicembre) e l’Ungheria (il 15 dicembre). Del II Gruppo principale fanno parte anche Norvegia e Germania. Nel I Gruppo principale si sono qualificate Russia, Francia, Danimarca, Svezia, Spagna e Montenegro. Le prime due squadre della classifica nei Gruppi Principali si qualificheranno nelle semifinali. La finale del Campionato Europeo si svolgerà il 20 dicembre. La vincitrice otterrà la qualificazione diretta agli europei del 2022, mentre le prime quattro squadre della classifica arriveranno ai mondiali del 2021. La Romania si è piazzata al quarto posto all’ultima edizione degli europei, nel 2018.

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