Coronavirus – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha convocato, oggi, il primo ministro Ludovic Orban, il ministro della Salute, Nelu Tătaru, e il capo del Dipartimento per Situazioni di Emergenza, Raed Arafat, per una presentazione e valutazione delle misure per la gestione dellepidemia di Covid-19. Al termine dellincontro, in una conferenza stampa, il presidente Iohannis ha affermato che, dal 20 novembre, si è notato un trend decrescente dei contagi, in seguito all’adozione della misura della quarantena locale. Iohannis ha precisato che le misure decise dalle autorità restano in vigore e che la quarantena locale continuerà a essere imposta laddove necessario. Il capo dello stato ha aggiunto che non intende promuovere listituzione della quarantena nazionale dopo le elezioni politiche del prossimo 6 dicembre. Sempre oggi, il ministro delle Finanze, Florin Cîţu, ha annunciato di aver sottoscritto il pagamento dellanticipo di oltre 12 milioni di euro alla Commissione Europea, per il vaccino anti-Covid. In questo modo, la Romania assicura il suo accesso al vaccino, tra i primi Paesi, nel successivo periodo, ha detto il ministro. Intanto, la Croce Rossa Romania sta avviando una campagna di informazione volta a combattere il COVID-19. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi, in Romania, 9.739 nuovi contagi da COVID-19, 168 decessi e 1.205 degenze nelle terapie intensive.
Coronavirus – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha convocato, oggi, il primo ministro Ludovic Orban, il ministro della Salute, Nelu Tătaru, e il capo del Dipartimento per Situazioni di Emergenza, Raed Arafat, per una presentazione e valutazione delle misure per la gestione dellepidemia di Covid-19. Al termine dellincontro, in una conferenza stampa, il presidente Iohannis ha affermato che, dal 20 novembre, si è notato un trend decrescente dei contagi, in seguito all’adozione della misura della quarantena locale. Iohannis ha precisato che le misure decise dalle autorità restano in vigore e che la quarantena locale continuerà a essere imposta laddove necessario. Il capo dello stato ha aggiunto che non intende promuovere listituzione della quarantena nazionale dopo le elezioni politiche del prossimo 6 dicembre. Sempre oggi, il ministro delle Finanze, Florin Cîţu, ha annunciato di aver sottoscritto il pagamento dellanticipo di oltre 12 milioni di euro alla Commissione Europea, per il vaccino anti-Covid. In questo modo, la Romania assicura il suo accesso al vaccino, tra i primi Paesi, nel successivo periodo, ha detto il ministro. Intanto, la Croce Rossa Romania sta avviando una campagna di informazione volta a combattere il COVID-19. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi, in Romania, 9.739 nuovi contagi da COVID-19, 168 decessi e 1.205 degenze nelle terapie intensive.
Ristorazione – Il primo ministro romeno, Ludovic Orban, e il ministro dellEconomia, Virgil Popescu, hanno discusso, oggi, a Bucarest, con i rappresentanti del settore ristorazione (HoReCa) del piano di aiuti di stato per compensare le perdite subite dagli operatori economici del settore, a causa delle restrizioni imposte nel contesto della pandemia di COVID-19. Il premier si è dichiarato favorevole alla proroga di sei mesi dellapplicazione della cassa integrazione per i dipendenti la cui attività è stata colpita dalla crisi sanitaria e ritiene utile rendere più flessibile lorario di lavoro, al fine di rispondere meglio alle esigenze del settore. Le consultazioni tra il Governo e i rappresentanti di questo settore proseguiranno nel prossimo periodo. Finora, lEsecutivo ha concesso agevolazioni fiscali, ha continuato a pagare la cassa integrazione e ha approvato uno schema di aiuti di stato attraverso il quale le aziende del settore dellospitalità riceveranno il 20% del fatturato dello scorso anno. Gli imprenditori del settore affermano di aver subito perdite dell80% e che entro la fine dellanno saranno persi quasi 100.000 posti di lavoro.
Prestito – La Romania riceverà, nei prossimi giorni, una prima tranche di 3 miliardi di euro dal prestito concesso dalla Commissione Europea nellambito dello strumento SURE — annuncia sui social il ministro delle Finanze di Bucarest, Florin Cîţu. Il valore totale del prestito richiesto è di 4,1 miliardi di euro. I soldi verranno utilizzati per finanziare il deficit generato da misure come la cassa integrazione o lorario di lavoro flessibile, in seguito alla pandemia di Covid-19. Altri 15 Stati membri, oltre alla Romania, hanno avuto accesso ai finanziamenti SURE, tra cui Italia, Spagna, Polonia, Portogallo e Belgio. Tramite questo strumento, lUnione Europea ha messo a disposizione 100 miliardi di euro.
Studio – Il 46% degli investitori stranieri presenti in Romania ha annullato, ridotto o interrotto i propri investimenti nel 2020, mentre il 51% non ha apportato modifiche ai progetti pianificati. Lo rileva uno studio pubblicato oggi. 41 su 100 investitori ritengono che la Romania sarà più attraente dopo la fine della pandemia, in settori come lagricoltura, linformatica, i trasporti e lindustria automobilistica. Allo stesso tempo, per aumentare la competitività, listruzione, la trasformazione tecnologica e le infrastrutture sono le principali aree problematiche in cui la Romania dovrebbe investire e concentrare i propri sforzi. Secondo lo studio, nel 2019 sono stati annunciati 78 progetti di investimenti diretti in Romania, in calo di circa il 28% rispetto allanno precedente. Alla fine dello scorso anno, i Paesi con i più importanti investimenti in Romania erano i Paesi Bassi, l’Austria e la Germania. Daltra parte, secondo un barometro sull’andamento delleconomia, il 58% delle PMI romene ha ancora fondi disponibili solo per 1-2 mesi, mentre il 22% stima che il denaro dellazienda sia sufficiente per 2-4 mesi.
Romania-Gran Bretagna — La Romania e la Gran Bretagna hanno celebrato, oggi, 140 anni di relazioni diplomatiche. Nell’ambito di un evento online, organizzato dallAmbasciata della Romania a Londra, il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha sottolineato che, negli ultimi anni, l’interscambio commerciale ha registrato una crescita impressionante. Aurescu ha espresso la speranza che il Governo di Londra tutelerà i diritti dei romeni residenti nel Regno Unito anche dopo la Brexit. Dal canto suo, il ministro britannico per il Vicinato europeo, Wendy Morton, ha affermato che il Partenariato strategico con la Romania continuerà, sarà rafforzato e adattato ai nuovi sviluppi.
Francofonia – Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha sottolineato le iniziative della Romania, di questanno, a sostegno della Francofonia e dello spazio francofono. Secondo il Minitero degli Esteri, Aurescu ha partecipato alla 37a sessione della Conferenza ministeriale della Francofonia, organizzata in videoconferenza. Nel suo discorso, il capo della diplomazia romena ha menzionato la partecipazione della Romania alle missioni di pace e ricostruzione postbellica delle Nazioni Unite e dellUE svolte negli stati francofoni e la formazione, in francese, dei funzionari che partecipano a questo tipo di missioni. Lincontro si svolge nel contesto del 50° anniversario della Francofonia istituzionale. In questa occasione è stata adottata anche la nuova Strategia Economica della Francofonia per il periodo 2020-2025, che fa riferimento, tra laltro, alle ripercussioni negative della pandemia, alla ripresa economica e allo sviluppo sostenibile degli stati francofoni. La Romania è membro a pieno titolo dellOrganizzazione Internazionale della Francofonia (OIF) dal 1993.