17.11.2020 (aggiornamento)
Coronavirus – Il presidente Klaus Iohannis ha convocato oggi una nuova seduta con il premier Ludovic Orban, ministri e responsabili del settore sanitario, per fare il punto sulle misure riguardanti la gestione dell’epidemia di COVID-19. La priorità è quella di aumentare di oltre 200 il numero dei posti letto nelle terapie intensive entro una settimana, ha dichiarato il primo ministro, precisando che il Ministero della Salute si annovera tra le istituzioni che beneficeranno di un finanziamento aggiuntivo con la prossima manovra. Dal canto suo, il capo dello Stato ha annunciato che le autorità hanno cominciato ad organizzarsi in vista dell’attuazione della strategia di vaccinazione anti Covid-19. Klaus Iohannis ha spiegato che si tratterà di un procedimento a tappe, che inizierà con gruppi di popolazione stabiliti su criteri epidemiologici e medici. Si tratta in una prima fase del personale medico, della popolazione a rischio, ma anche di lavoratori in settori chiave come l’istruzione, la sicurezza nazionale, i trasporti, l’energia, l’approvvigionamento idrico o di beni alimentari. La campagna di vaccinazione nazionale sarà coordinata un medico militare specializzato in malattie infettive. Le autorità hanno annunciato oggi 8.262 nuovi contagi su oltre 31.000 tamponi, che portano a oltre 373.000 il totale dei casi in Romania, di cui circa il 70% guariti. I 186 decessi riferiti oggi fanno salire a più di 9.200 il bilancio delle vittime. Nelle terapie intensive sono ricoverati 1.174 pazienti.
România Internațional, 17.11.2020, 19:14
Coronavirus – Il presidente Klaus Iohannis ha convocato oggi una nuova seduta con il premier Ludovic Orban, ministri e responsabili del settore sanitario, per fare il punto sulle misure riguardanti la gestione dell’epidemia di COVID-19. La priorità è quella di aumentare di oltre 200 il numero dei posti letto nelle terapie intensive entro una settimana, ha dichiarato il primo ministro, precisando che il Ministero della Salute si annovera tra le istituzioni che beneficeranno di un finanziamento aggiuntivo con la prossima manovra. Dal canto suo, il capo dello Stato ha annunciato che le autorità hanno cominciato ad organizzarsi in vista dell’attuazione della strategia di vaccinazione anti Covid-19. Klaus Iohannis ha spiegato che si tratterà di un procedimento a tappe, che inizierà con gruppi di popolazione stabiliti su criteri epidemiologici e medici. Si tratta in una prima fase del personale medico, della popolazione a rischio, ma anche di lavoratori in settori chiave come l’istruzione, la sicurezza nazionale, i trasporti, l’energia, l’approvvigionamento idrico o di beni alimentari. La campagna di vaccinazione nazionale sarà coordinata un medico militare specializzato in malattie infettive. Le autorità hanno annunciato oggi 8.262 nuovi contagi su oltre 31.000 tamponi, che portano a oltre 373.000 il totale dei casi in Romania, di cui circa il 70% guariti. I 186 decessi riferiti oggi fanno salire a più di 9.200 il bilancio delle vittime. Nelle terapie intensive sono ricoverati 1.174 pazienti.
Incendio ospedale – Gli inquirenti hanno concluso le indagini in loco sulle cause del tragico incendio, scoppiato sabato nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Provinciale di Piatra Neamţ (est), dove erano ricoverati pazienti infetti da Sars-Cov-2. Sono indagati eventuali reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose, dopo che 10 persone sono morte e altre 7 sono rimaste ferite. Restano gravi le condizioni del medico Ioan Cătălin Denciu, con lesioni più gravi di quanto inizialmente valutato. Il medico ha subito ustioni di secondo grado sul 75% della superficie corporea mentre tentava di salvare i pazienti. Il direttore dell’ospedale Piatra Neamţ ha rassegnato le dimissioni. Squadre miste della Direzione di Pubblica Sanità e dell’Ispettorato Generale per le Situazioni di Emergenza effettuano controlli in tutti i reparti di terapia intensiva del Paese, per verificare gli impianti e le condizioni in cui vengono messe in funzione le apparecchiature mediche. Il ministro della Salute, Nelu Tătaru, ha spiegato che in molti ospedali sono stati fatti dei lavori di modernizzazione nel 2020, e ora va verificata la loro conformità alle norme di sicurezza.
Sindacati – Più membri del Sindacato SANITAS, che riunisce i dipendenti del settore sanitario, hanno osservato oggi, davanti alla sede del governo romeno, un momento di raccoglimento alla memoria delle vittime dell’incendio avvenuto all’ospedale di Piatra Neamţ. La Federazione SANITAS aveva programmato per oggi una manifestazione, ma il sindacato ha deciso di sostituire la protesta con un’azione dedicata alla commemorazione delle vittime dell’incendio, ma anche di tutti i dipendenti del settore sanitario deceduti a causa di malattie contratte sul posto di lavoro. I sindacalisti ammoniscono che la tragedia accaduta all’ospedale di Piatra Neamţ potrebbe ripetersi ovunque in Romania, a causa delle attrezzature obsolete e della pressione alla quale è sottoposto il personale medico. Loro chiedono alla società civile di esercitare pressioni sull’ambiente politico affinché sia effettuata una riforma del sistema sanitario romeno. Ieri, i rappresentanti del sindacato SANITAS hanno inoltrato alle prefetture delle provincie una lista di rivendicazioni.
Presidenziali Moldova – L’ex premier della Moldova, la pro-europea Maia Sandu, è diventata la prima donna a ricoprire la massima carica nell’ex repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona. Secondo i dati finali annunciati dalla Commissione Elettorale di Chişinău, Maia Sandu è stata eletta con il 57,75% dei voti. Il presidente in carica, il filorusso Igor Dodon, che ha ottenuto il 42%, ha reso pubblico, però, che contesterà in tribunale il risultato delle elezioni. Fermare la corruzione, le appropriazioni indebite di denaro pubblico e la riforma della classe politica sono le priorità di Maia Sandu, che si è pronunciata anche per una politica estera e interna che superi la divisione della società e avvicini la Moldova agli standard dell’Unione Europea. Il risultato delle elezioni rappresenta una vittoria morale delle forze europeiste, che auspicano un vero cambiamento, affermano i commentatori politici di Chişinău, ritenendo che seguirà un periodo di turbolenze nella politica interna della Moldova, in mancanza di una maggioranza nel Parlamento, dominato dai socialisti di Igor Dodon.
Gaudeamus – La Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania dal 1994, si svolge quest’anno online, dal 16 al 22 novembre. L’evento riunisce più di 100 aziende, tra le più prestigiose editrici romene, distributori di libri romeni e stranieri, musica e giochi educativi. Centinaia di eventi organizzati da Radio Romania e dai partecipanti saranno disponibili in diretta sul sito web dell’evento, organizzato quest’anno in collaborazione con elefant.ro. Il presidente onorario della 27/a edizione della Fiera è lo scrittore romeno Norman Manea, stabilito da oltre 30 anni negli USA e più volte nominato al Premio Nobel per la letteratura.
Migranti – 41 migranti provenienti da Siria, Iraq e Palestina, tra cui 6 minorenni, sono stati fermati oggi dalla polizia di confine romena alla dogana di Nădlac 2 (ovest). I migranti, nascosti in un autotreno guidato da un cittadino turco, hanno dichiarato che erano diretti verso paesi dell’Europa occidentale. La polizia di confine ha avviato un’inchiesta per i reati di tratta di migranti nei confronti dell’autista turco, e di attraversamento illegale del confine di stato, che coinvolge i cittadini stranieri.