05.11.2020 (aggiornamento)
COVID-19 – Ancora in salita la curva dei contagi dal COVID-19 in Romania, dove nelle ultime 24 ore sono state accertate altre 9.714 nuove infezioni su 37.685 tamponi processati. Altri 121 decessi fanno salire a 7.540 il numero delle vittime del nuovo coronavirus nel Paese. Dei 12.061 pazienti ricoverati nelle strutture specializzate, 1.014 stanno nelle terapie intensive. In seguito allevoluzione epidemiologica nel Paese, il Governo dovrebbe decidere nella sua riunione in programma stasera, luso obbligatorio della mascherina in tutti gli spazi pubblici, nelle località che registrano un tasso dei contagi pari a 1,5 per mille abitanti, come anche altre restrizioni.
România Internațional, 05.11.2020, 21:41
COVID-19 – Ancora in salita la curva dei contagi dal COVID-19 in Romania, dove nelle ultime 24 ore sono state accertate altre 9.714 nuove infezioni su 37.685 tamponi processati. Altri 121 decessi fanno salire a 7.540 il numero delle vittime del nuovo coronavirus nel Paese. Dei 12.061 pazienti ricoverati nelle strutture specializzate, 1.014 stanno nelle terapie intensive. In seguito allevoluzione epidemiologica nel Paese, il Governo dovrebbe decidere nella sua riunione in programma stasera, luso obbligatorio della mascherina in tutti gli spazi pubblici, nelle località che registrano un tasso dei contagi pari a 1,5 per mille abitanti, come anche altre restrizioni.
Proteste – I sindacalisti della Federazione Solidarietà Sanitaria hanno protestato oggi a Bucarest, sollecitando condizioni decenti di lavoro e annunciando che continueranno a scendere in piazza ogni giovedì, finchè le loro rivendicazioni non verranno esaudite. Richiesta inoltre ladozione di tutte le misure necessarie alla tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti del settore, per far diminuire notevolmente i contagi e i decessi per COVID-19 tra il personale sanitario. I sindacalisti sollecitano anche laccesso a tutte le informazioni rilevanti relative allimpatto del COVID-19 sui dipendenti del settore, e la concessione di tutti i bonus massimi per le condizioni di lavoro. La protesta ha fatto seguito al cosiddetto “Comizio dellesaurimento”, organizzato il 3 novembre da lavoratori del settore sanitario e assistenza sociale, affiliati alla Federazione SANITAS, scontenti di quello che ritengono “le strategie di crisi incoerenti” delle autorità nellaffrontare lepidemia.
Economia – La Commissione Europea esclude una ripresa economica questanno, nellEurozona e in tutto il blocco comunitario. Solo nel 2023 si anticipa una ripresa delle economie ai livelli di prima della pandemia. Secondo le previsioni dautunno della Commissione – leggermente più ottimistiche che in estate, ma ancora incerte a causa della seconda ondata della pandemia, leconomia dellUnione registrerà un calo del 7,4% nel 2020, prima di tornare ad una crescita del 4,1 % nel 2021 e del 3% nel 2022. Da un aumento del 4,2% nel 2019, la Romania avrà quest’anno una contrazione del 5,2%, mentre il prodotto interno lordo dovrebbe aumentare del 3,3% nel 2021 e del 3,8% nel 2022. Tuttavia, lincertezza rimane molto alta, per cui la produzione reale non tornerà ai livelli precedenti la crisi fino al 2023. Si stima che il deficit di bilancio aumenterà in modo significativo, perché lo sforzo di bilancio necessario per combattere la crisi sanitaria si aggiunge allo slittamento fiscale già esistente. Da un deficit del 4,4 nel 2019, la Romania arriverà al 10,3 nel 2020, all11,2 nel 2021 e al 12,5% nel 2022. La tendenza espansiva preesistente, in gran parte determinata dallaumento delle pensioni, sarà aggravata dallimpatto della crisi COVID-19, mentre le entrate fiscali saranno influenzate negativamente dalla recessione, è del parere la Commissione Europea.
Conferenza NATO – Il Ministero degli Affari Esteri romeno e la NATO ospiteranno, il 10 novembre, la Conferenza annuale della NATO sul controllo degli armamenti, il disarmo e la non proliferazione delle armi di sterminio, che si svolgerà in videoconferenza. Assumersi lorganizzazione dellevento è una prova concreta del contributo della Romania agli sforzi alleati di consolidamento dellarchitettura globale sul controllo degli armamenti, il disarmo e la non proliferazione delle armi di sterminio. In apertura all’evento, giunto alla 16/ma edizione, prenderanno la parola il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, e il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg. La conferenza segna il 50° anniversario dellentrata in vigore del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari e offrirà un quadro per i dibattiti in vista della Conferenza di valutazione del Trattato, prevista per l’agosto 2021. Il romeno Mircea Geoana è vice-segretario generale della NATO dal 2019.
Trasporti UE – A causa della pandemia, tutti gli stati dellUE hanno registrato un calo del trasporto ferroviario di passeggeri nel secondo trimestre del corrente anno rispetto al corrispondente periodo del 2019. Lo rilevano i dati pubblicati oggi dallEurostat. Il declino del 47% osservato in Romania è stato tra i più bassi nellUnione. Praticamente, oltre 9 milioni di passeggeri hanno viaggiato in treno tra aprile e giugno 2020, rispetto ai circa 17 milioni nel corrispondente periodo dello scorso anno. Tra i Paesi ad aver registrato il calo maggiore si annoverano lIrlanda (- 94%), la Francia (-78%) e la Spagna (-78%).
Calcio – La squadra CFR Cluj, detentore dello scudetto in Romania, scende in campo stasera in trasferta contro la Roma, nel suo terzo match del gruppo A di Europa League. La CFR guida il girone dopo la vittoria per 2-0, in trasferta, contro la squadra bulgara TSKA Sofia e il pareggio (1-1) in casa con la svizzera Young Boys Berna. Eliminata dai turni preliminari di Champions League e arrivata in Europa League, la squadra di Cluj è lultima rappresentante della Romania nellattuale stagione delle gare calcistiche europee.
Pallamano – La nazionale di pallamano maschile di Romania sfida stasera la Svezia nella sua partita dinizio nel Girone 8 dei turni preliminari del Campionato Europeo, in programma nel 2022 in Ungheria e Slovacchia. Seguirà domenica il match in casa contro il Montenegro. Del gruppo di cui fa parte anche il Kosovo, si qualificheranno le prime due piazzate. Pluricampione mondiale negli anni 60-70, la squadra maschile romena non si è più qualificata ad un campionato europeo dal 1996. Nel femminile, la Romania si è qualificata agli Europei in programma il mese prossimo, nel girone che include la Norvegia, la Germania e la Polonia.