21.07.2020
Accordo — I leader dei 27 Paesi membri dell’Unione Europea hanno raggiunto, stamattina, a Bruxelles, un accordo su un piano ritenuto storico di rilancio economico post-coronavirus. Il piano, il cui valore ammonta a 750 miliardi di euro, si aggiunge al budget pluriennale dell’Unione per il periodo 2021-2027 di 1.074 miliardi di euro. Sui 750 miliardi di euro, 390 miliardi rappresenteranno sovvenzioni assegnate ai Paesi maggiormente colpiti dalla crisi sanitaria, mentre 360 miliardi saranno disponibili sotto forma di prestiti per gli stati che li solleciteranno. Il presidente Klaus Iohannis ha annunciato che la Romania riceverà 80 miliardi di euro, fondi che saranno impiegati nella costruzione di ospedali, scuole e nella modernizzazione dei grandi sistemi pubblici.
România Internațional, 21.07.2020, 16:13
Accordo — I leader dei 27 Paesi membri dell’Unione Europea hanno raggiunto, stamattina, a Bruxelles, un accordo su un piano ritenuto storico di rilancio economico post-coronavirus. Il piano, il cui valore ammonta a 750 miliardi di euro, si aggiunge al budget pluriennale dell’Unione per il periodo 2021-2027 di 1.074 miliardi di euro. Sui 750 miliardi di euro, 390 miliardi rappresenteranno sovvenzioni assegnate ai Paesi maggiormente colpiti dalla crisi sanitaria, mentre 360 miliardi saranno disponibili sotto forma di prestiti per gli stati che li solleciteranno. Il presidente Klaus Iohannis ha annunciato che la Romania riceverà 80 miliardi di euro, fondi che saranno impiegati nella costruzione di ospedali, scuole e nella modernizzazione dei grandi sistemi pubblici.
Coronavirus — Secondo il più recente bilancio comunicato dal Gruppo di Comunicazione Strategica di Bucarest, il numero dei nuovi contagi da COVID-19 in Romania ammonta a 994, sui 17.204 test effettuati. Il numero totale delle persone contagiate dal primo caso accertato nel Paese, a fine febbraio, ammonta a 39.133. 36 persone hanno perso la vita nelle ultime 24 ore e il numero totale dei decessi è salito a 2.074. Inoltre, 1.087 persone rilevate positive sono state dimesse su richiesta. Al momento nei reparti di terapia intensiva sono ricoverati quasi 300 malati. Il premier Ludovic Orban ha esortato nuovamente i cittadini a osservare le misure di protezione e a utilizzare le mascherine negli spazi chiusi. Il primo ministro ha ricordato che le autorità non desiderano applicare nuove restrizioni oppure misure che possono danneggiare l’economia. Sono state intensificate le attività di verifica delle norme legali imposte durante lo stato di allerta nelle zone affollate, come i mercati, i locali all’aperto, ma anche sui mezzi di trasporto pubblico. Il ministro della Salute, Nelu Tătaru, ha dichiarato che nel prossimo periodo sarà necessario distaccare medici e personale sanitario per coprire le necessità costanti nei reparti di terapia intensiva di alcuni ospedali. In una prima fase, i distaccamenti saranno volontari, poi a seconda delle necessità. Ci troviamo in un momento pandemico con una crescita progressiva del numero dei contagi e, nelle prossime due settimane, cercheremo di imporre di nuovo quelle misure di quarantena, isolamento ospedaliero o fiduciario, ha precisato il ministro della Salute. D’altra parte, la compagnia aerea romena TAROM ha annunciato che sospenderà, fino al 15 agosto compreso, i voli commerciali verso Egitto, Israele, Giordania, Moldova, Serbia, Turchia e Libano, in seguito alle restrizioni di viaggio imposte dalle autorità.
Legge quarantena — In Romania, è entrata oggi in vigore la nuova legge sulla quarantena e l’isolamento. L’atto normativo è stato redatto dall’Esecutivo e successivamente emendato moltissimo dal Parlamento, dopo che la Corte Costituzionale ha deciso che queste misure non possono più essere imposte solo in base ad un decreto ministeriale, come accadeva fino a poco tempo fa, anche se le persone interessate sono contagiate dal nuovo coronavirus. Il Governo si è riunito stamattina per introdurre i provvedimenti di questa legge nel decreto tramite cui lo stato di allerta è stato prorogato di 30 giorni, a cominciare dal 17 luglio. Secondo la nuova legge, le autorità sanitarie decideranno in merito al ricovero ospedaliero dei malati, inizialmente per 48 ore, periodo in cui valutano il loro stato di salute. Successivamente, il medico può prolungare il ricovero ospedaliero oppure può mandare il malato a casa, se il rischio di trasmissione della malattia è basso. Le persone contagiate possono opporsi alla misura di isolamento e contestarla in tribunale. La stessa procedura viene applicata anche nel caso dell’isolamento fiduciario a casa. Si tratta di persone che arrivano da zone a rischio epidemiologico elevato oppure che sono entrate in contatto con una persona contagiata. La legge prevede inoltre che i medici e gli infermieri possono essere traferiti negli ospedali in cui c’è bisogno di più personale, però solo per 30 giorni, e saranno pagati in più per l’attività prestata. L’atto normativo stabilisce anche le condizioni della quarantena locale o zonale, una misura alla quale hanno accennato le autorità negli ultimi giorni.
Esercitazione — Due navi militari romene partecipano all’esercitazione multinazionale “Sea Breeze 20”, che si svolge dal 20 al 27 luglio, nelle acque territoriali dell’Ucraina, nelle acque internazionali del Mar Nero e nel porto di Odessa. All’esercitazione — che fa parte del piano di misure volte a garantire la sicurezza degli Alleati sul fianco est della NATO — partecipano più di 20 navi militari, 19 aeronavi e ufficiali dello stato maggiore di Bulgaria, Georgia, Norvegia, Romania, Spagna, USA, Turchia e Ucraina, in tutto circa 2.000 militari. Secondo le Forze Navali Romene, l’esercitazione include scenari di lotta antisommergibile, ricerca e salvataggio, riapprovvigionamento e rimorchiaggio di una nave in difficoltà.
Difesa — Il ministro della Difesa romeno, Nicolae Ciucă, si è incontrato, oggi, a Bucarest, con il generale Andre Lanata, il comandante del Comando Supremo Alleato per la Trasformazione. I principali temi esaminati sono stati la crisi mondiale generata dalla pandemia di COVID-19 e il coinvolgimento della NATO nella sua gestione, nonché l’impatto della crisi sanitaria sulle attività alleate. L’esponente di Bucarest ha precisato che la Romania resta impegnata a stanziare il 2% del PIL alla difesa e che l’esercito romeno continuerà l’addestramento, continuerà ad organizzare esercitazioni congiunte con i partner e a partecipare a missioni internazionali. Sempre oggi, Nicolae Ciucă ha incontrato Dennis Goge, il nuovo vicepresidente per l’Europa Centrale e Orientale della compagnia americana Lockheed Martin. Secondo l’agenzia stampa Agerpres, i colloqui hanno puntato sullo stato dell’implementazione dei programmi di dotazione in corso con questa compagnia.
Corruzione – L’ex ministro delle Finanze romeno, Darius Vâlcov, è stato condannato oggi, a sei anni e sei mesi di carcere con esecuzione per tangenti. Si tratta di reati commessi in veste di sindaco della città di Slatina, prima di diventare membro del Senato e poi ministro. La condanna pronunciata da magistrati del tribunale di Dolj (sud) è in procedimento di primo grado e può essere contestata. Secondo la requisitoria, nel 2012, in qualità di sindaco, Vâlcov avrebbe chieso a un imprenditore il 10% delle somme pagate dal comune alla sua compagnia. Avrebbe agito nella stessa maniera anche in altri due casi. Nei confronti di Darius Valcov, c’è anche un’altra condanna, a 8 anni di carcere, per atti di corruzione, pronunciata dall’Alta Corte di Cassazione e Giustizia. Le pratiche dell’appello in questo caso sono state sospese, dopo che il Collegio giudicante di 5 giudici dell’Alta Corte si è rivolto alla Corte di Giustizia dell’UE, nel caso della decisione della CCR relativa ai collegi specializzati. Un anno fa, la CCR ha stabilito che esiste un conflitto tra il Parlamento e l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ed ha annunciato che saranno riesaminati tutti i fascioli dell’Alta Corte, portati a compimento in procedura di primo grado prima della decisione dell’Alta Corte del 23 gennaio 2019, se le sentenze non sono diventate nel frattempo definitive.
Calcio — Le squadre FCSB di Bucarest e Sepsi OSK di Sfântu Gheorghe (centro) si incontreranno, mercoledì sera, su terreno neutro, a Ploieşti (sud), per la finale della Coppa di Romania al calcio. Nella manche decisiva delle semifinali, Sepsi ha sconfitto, in trasferta, per 3-0, CSM Poli Iaşi (est), che aveva battuto anche in casa, per 5-1. Nell’altra semifinale, FCSB ha sconfitto Dinamo Bucarest, per 3-0, in trasferta e per 1-0 in casa. Lo scorso mese è stato ripreso anche il campionato interno, interrotto, a marzo, a causa dell’epidemia di COVID-19. Leader è la CSU Craiova (sud), seguita dalla squadra campione in carica CFR Cluj (nord-ovest). Dopo la ripresa delle competizioni, in Romania tutte le partite di calcio si giocano senza pubblico nelle tribune.