09.07.2020

Coronavirus – La Romania ha registrato, oggi, il più alto numero di contagi da Covid 19 in 24 ore dallinizio della pademia – 614 – con un numero totale di quasi 30.800 casi. Si sono registrati anche 17 decessi per Covid 19 il che fa salire a 1834 il numero dei morti. Anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva è cresciuto a 240 e si avvicina al picco registrato durante lo stato demergenza. In questo contesto, è aumentato il numero di messaggi alla popolazione, sia da parte delle autorità, che degli specialisti, secondo i quali, la crescita del numero di nuovi contagi è una conseguenza dellinosservanza delle regole di prevenzione. Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, ha fatto un appello alla collaborazione tra tutte le istituzioni fondamentali dello stato nel contesto dellevoluzione negativa dellepidemia. Il capo dello stato ha sottolineato che non è il momento giusto per le dispute politiche e per gli orgogli, ha esortato allunità e ha parlato del bisogno urgente di adozione dal Parlamento del quadro legale che regolamenti la quarantena e lisolamento. Inoltre, Iohannis ha annunciato di aver inviato al Parlamento linformazione sulle azioni e iniziative che ha avuto durante lo stato demergenza istituto in Romania in seguito alla pandemia di COVID-19, per due mesi, a partire da metà marzo. Da metà maggio, la Romania è passata allo stato di allerta. Allestero, oltre 5.100 romeni sono risultati positivi al COVID 19, tra cui 122 sono deceduti. Oggi, il Ministero degli Esteri di Bucarest ha annunciato che all’Ambasciata della Romania a Parigi è stata inviata una notifica sul risultato positivo al Covid 19 di 8 cittadini romeni, che lavoravano presso una fattoria dell’Aquitania e che si trovano in Francia dall’inizio di giugno.

România Internațional, 09.07.2020, 17:22

Quarantena e isolamento – Il ddl sulla quarantena e lisolamento promosso dal Governo di Bucarest è andato, oggi, allesame della Camera dei Deputati. Il Governo ha adottato lunedi questo progetto, dopo che la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionali i testi di legge sulla quarantena e il ricovero obbligatorio, motivando che mancano di chiarezza e prevedibilità, hanno un carattere incerto e difficile da anticipare e non offrono garanzie sul rispetto di diritti e delle libertà fondamentali. Inoltre, secondo la CC, listituzione della quarantena in Romania tramite decreto governativo rappresenta una vera privazione di libertà e un restringimento dei diritti fondamentali. Il PSD (allopposizione) ha annunciato che modificherà in modo sostanziale il progetto perchè viola i diritti e le libertà dei cittadini. Daltra parte, il Governo accusa il PSD di mancanza di responsabilità perchè ritarda la votazione nel Parlamento del progetto, che – afferma lEsecutivo – aumenta lefficienza delle misure di contrasto della pandemia, rispettando anche la decisione della CC. Il voto decisivo spetta al Senato che si pronuncerà allinizio della prossima settimana.

Difesa – Il capo di Stato Maggiore romeno della Difesa, il generale-tenente Daniel Petrescu, ha partecipato, anche oggi, alla Riunione del Comitato Militare dellUe di Bruxelles. Secondo il Ministero della Difesa, sullagenda aspetti che riguardano, tra laltro, la cooperazione UE-NATO, valutazioni delle minacce di sicurezza contro il blocco comunitario, prospettive per le missioni di addestramento militare nella Repubblica Centro-africana, in Mali e Somalia, aspetti di sicurezza dei flussi migratori e lezioni imparate durante la pandemia di COVID-19 per quanto riguarda le strutture di comando e controllo.

Trasporti — Le autorità di Bucarest ritengono discriminatori per i trasportatori romeni una serie di provvedimenti normativi rivisti del Pacchetto Mobilità 1 — adottato, ieri, dall’Europarlamento, dopo negoziati con le altre istituzioni. Il Ministero degli Esteri e quello dei Trasporti di Bucarest affermano che durante i negoziati a livello europeo hanno segnalato ripetutamente che alcuni provvedimenti hanno implicazioni negative e intaccheranno il funzionamento del mercato interno, l’attività di trasporto stradale nell’Unione, ma anche gli obiettivi di contrasto dei mutamenti climatici. Uno di questi provvedimenti è quello del ritorno dei camion nel Paese di origine ogni otto settimane, anche se vuoti. La Romania e i Paesi ai confini dell’Ue hanno ammonito che i provvedimenti rivisti discriminano le compagnie di questi stati rispetto a quelle del centro e dell’ovest Europa. La commissaria europea ai Trasporti, la romena Adina Valean, ha dichiarato che le autorità romene hanno il diritto di segnalare alla Corte Europea di Giustizia i provvedimenti che intaccano gli obiettivi del Patto Ecologico Europeo e la concorrenza sul mercato unico. Proposta dalla Commissione Europea a maggio 2017, questa riforma ha portato a una disputa tra i Paesi dell’Ovest, a partire dalla Francia e Germania, e quelli dell’Europa Orientale, soprattutto Romania, Bulgaria, Ungheria e Polonia.

Ue — La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha presentato nell’Europarlamento il programma della Presidenza tedesca di turno del Consiglio dell’Ue dei prossimi sei mesi. La Merkel ha fatto un appello alla solidarietà e unità tra gli stati membri, affinchè siano più forti quando usciranno dalla crisi del coronoavirus. Angela Merkel ha definito questa crisi sanitaria la maggiore sfida per l’Ue e ha spiegato che il futuro budget multiannuo, ma anche il fondo di rilancio post COVID-19 devono non solo aiutare a breve termine, bensi’ portare a una riforma dell’Unione a lungo termine. Dal canto suo, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha ammonito i politici e le istituzioni affinchè non trascurino, nelle discussioni, il budget multiannuo a favore dello strumento di rilancio economico, chiamato “L’Ue — la prossima generazione”. Gli stati membri devono superare le divergenze su diversi temi, come le somme stanziate al piano di ripresa, la sua durata, il rapporto tra i prestiti e i grant o i criteri di spartizione tra gli stati.

Università — Sette università romene sono state selezionate dalla Commissione Europea in seguito all’appello per la costituzione delle reti delle Università Europee: il Politecnico di Timişoara, l’Università Alexandru Ioan Cuza” di Iaşi, il Politecnico di Bucarest, l’Università di Petroşani, l’Università Tecnica di Cluj-Napoca, l’Università di Medicina e Farmacia Iuliu Haţeganu” di Cluj-Napoca, l’Università Ovest di Timişoara. Altre tre istituzioni selezionate precedentemente sono la Scuola Nazionale di Studi Politici e Amministrativi, l’Università di Bucarest e l’Università di Ingegneria Edile di Bucarest. Lo ha reso noto, oggi, il Ministero romeno dell’Istruzione e della Ricerca. Le Università europee sono alleanze transnazionali di istituzioni di insegnamento superiore dell’intera Ue che si formano a beneficio degli studenti, degli insegnanti e della società nel suo insieme.