24.05.2020
COVID-19 — Il bilancio totale dei decessi in Romania causati dal nuovo coronavirus è salito, oggi, a 1.185. Quasi 11.400 persone sono guarite finora, sulle 18.000 contagiate. Il Comune di Bucarest ha lanciato una piattaforma online dedicata ad una campagna gratuita di test per il nuovo coronavirus. 11.000 abitanti della capitale saranno testati nell’ambito della prima iniziativa del genere delle autorità locali di Romania. Da domani, il Comune avvia anche uno studio clinico. 10.500 bucarestini, selezionati su criteri scientifici, un campione rappresentativo per la popolazione della Capitale, saranno invitati a fare dei test sierologici. D’altra parte, 15 specialisti del Ministero della Difesa romeno — cinque medici, cinque infermieri e cinque militari specializzati nella difesa contro le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari — partiranno domani per gli Stati Uniti a dare una mano alle autorità dello stato dell’Alabama nella lotta contro la pandemia di Covid-19. Il personale del Ministero della Difesa romeno offrirà, per circa due settimane, sostegno specializzato ai colleghi americani delle strutture sanitarie e si informerà sul modo in cui sono applicati negli USA i metodi di lotta al contagio dal nuovo coronavirus.
România Internațional, 24.05.2020, 19:00
Pensioni — Le pensioni nel sistema pubblico aumenteranno in Romania dal 1 settembre, però il tasso di crescita dipenderà dallo stato dell’economia. Lo ha dichiarato il premier Ludovic Orban, ieri sera, in un’intervista all’emittente televisiva Romania TV. Il capo del governo ha ricordato che l’economia romena ha subito gli effetti della situazione creata dal coronavirus ed ha aggiunto che, ai sensi della legge, dopo il primo semestre dell’anno sarà presentato un rapporto sulla situazione economica e del bilancio. Nella stessa intervista, il premier ha accennato anche alle prossime elezioni: le amministrative potrebbero essere organizzate a fine settembre, mentre le politiche, il 6 dicembre, in funzione dell’evoluzione dell’epidemia di coronavirus.
Renault — Il Governo di Parigi vuole che la Renault non sviluppi più la sua capacità produttiva oltre confine, in cambio ad un pacchetto di salvataggio di 5 miliardi di euro — ha affermato, oggi, la ministra dell’Ambiente, Elisabeth Borne, citata dall’agenzia Reuters. In precedenza, anche il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, aveva ammonito, in un’intervista a Le Figaro, che il consorzio Renault sta lottando per sopravvivere nel contesto della crisi generata dal nuovo coronavirus. Secondo la stampa, il costruttore intenderebbe chiudere più fabbriche in Francia, tra cui quella di Flins, dove sono realizzati i modelli elettrici Zoe e Nissan Micra, ma anche la fabbrica di Dieppe, nell’ambito di un vasto piano di risparmio che dovrebbe essere reso pubblico a breve. Produttrice di automobili dal 1898, la Renault detiene, dal 1999, una compagnia anche in Romania — la Dacia. Rilanciata nel 2004 con il modello Logan, la Dacia è diventata una protagonista importante sul mercato automobilistico europeo.
Economia — L’economia romena registrerà un calo significativo dell’attività nel secondo trimestre di quest’anno, del 14,4%, secondo il Programma di convergenza 2020 pubblicato dal Ministero delle Finanze, citato dall’agenzia Agerpres. Secondo il Ministero delle Finanze, il deficit di bilancio previsto per la fine del 2020 sarebbe del 6,7% del PIL, in crescita di circa il 2,4% rispetto al 2019, sullo sfondo dell’aumento delle spese al 39,5% del PIL e dei redditi al 32,7% del PIL. Ci sarà un taglio degli investimenti lordi del 2,6% nel 2020, nel contesto in cui le spese per il consumo privato registreranno un calo dello 0,7%, il consumo governativo avrà un impatto positivo del 2,4%, mentre le esportazioni e le importazioni di beni e servizi registreranno dinamiche negative.
Tarom — La compagnia nazionale Tarom riprende i voli per l’Italia, a cominciare da martedì, con due destinazioni: Roma, Milano e ritorno. I voli si svolgeranno in condizioni speciale, osservando le regole imposte dallo stato di allerta. Secondo la Tarom, dalla Romania verso l’Italia possono viaggiare cittadini italiani, lavoratori stagionali con contratti di lavoro e lavoratori del settore trasporti. Per viaggiare dall’Italia verso la Romania saranno accettati esclusivamente i cittadini romeni che desiderano essere rimpatriati. Un biglietto aereo da Bucarest a Roma costerà 208 euro, mentre uno da Bucarest a Milano, 200 euro.
Rimpatri — Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha annunciato il rimpatrio di 125 romeni che si trovavano a bordo di navi da crociera nelle Filippine e nel Messico, e di altri 277 dalla Francia e dalla Gran Bretagna in seguito all’iniziativa congiunta dei Ministeri degli Esteri, dei Trasporti e dell’Interno. Inoltre, 92 cittadini romeni, tra cui anche lavoratori stagionali, sono stati rimpatriati con un volo speciale dalla Germania. Le operazioni di rimpatrio fanno parte delle azioni delle autorità volte ad agevolare il rientro nel Paese dei romeni che si trovano temporaneamente all’estero e che sono stati colpiti dalle misure di protezione e di restrizione del trasporto aereo imposte a causa della pandemia di Covid-19.
Siccità — Una siccità come quest’anno non si è più verificata in Romania negli ultimi 50-60 anni – ha affermato il ministro dell’Agricoltura, Adrian Oros, in una conferenza stampa a Cluj. Stando al ministro, ne sono stati colpiti finora 1,4 milioni di ettari di colture. Il Ministero dell’Agricoltura si fa carico del 70% della polizza assicurativa, ma i farmer romeni dovrebbero abituarsi ad assicurare le proprie colture, perché ci sono anche altri fenomeni climatici che possono danneggiare la produzione: grandine, inondazioni, gelo, piogge abbondanti, temporali, ha aggiunto Oros.