22.05.2020
Economia — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, partecipa oggi ad una seduta per la valutazione della situazione economica nel contesto della crisi generata dall’epidemia di COVID-19, informa l’Amministrazione Presidenziale. All’incontro sono attesi anche il premier Ludovic Orban, il governatore della Banca Centrale della Romania, Mugur Isărescu, e il ministro delle Finanze, Florin Cîțu. Giovedì, il Governo ha approvato una serie di misure di sostegno per i produttori romeni con oltre 100 mila dipendenti, grandi consumatori di energia, e per gli agricoltori, tramite la proroga al 15 giugno della scadenza per l’inoltro della domanda unica di pagamento. L’Esecutivo ha deciso che più di due milioni di persone riceveranno mascherine di protezione gratuite dallo stato. I pensionati e i disabili si annoverano tra le categorie che beneficeranno dell’aiuto. Dopo l’istituzione dello stato di allerta, è d’obbligo indossare la mascherina negli spazi chiusi, nei mezzi di trasporto pubblici e sul posto di lavoro.
România Internațional, 22.05.2020, 17:15
COVID-19 — Altre tre persone sono morte a causa del nuovo coronavirus in Romania e il numero totale dei decessi sale a 1.159. Lo ha reso pubblico oggi il Gruppo di Comunicazione Strategica. Al momento, i contagi dal nuovo coronavirus accertati in Romania ammontano a 17.712. Quasi 10.800 persone sono guarite e 200 sono ricoverate in Terapia Intensiva. Per quanto riguarda i connazionali all’estero, oltre tre mila sono contagiati dal nuovo coronavirus, la maggior parte in Italia, Spagna e Germania, e 106 sono morti. Il Comune di Bucarest ha lanciato oggi una piattaforma online dove si possono iscrivere volontariamente 11 mila bucarestini che saranno testati gratuitamente per il coronavirus. Un secondo progetto, in cui saranno testate 10.500 persone, inizierà la prossima settimana, a Bucarest, e indicherà il modo in cui il virus ha circolato nella capitale romena.
Rimpatri — Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha reso pubblico che nel periodo 21 – 24 maggio, sono organizzati sette voli da stati europei con i quali saranno rimpatriati i cittadini romeni che si trovano temporaneamente all’estero e che sono stati colpiti dalle misure di restrizione del trasporto aereo adottate per prevenire il diffondersi del virus COVID-19. Secondo il MAE, si tratta di 5 voli dalla Spagna, uno dalla Francia e uno dalla Gran Bretagna. Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha informato che, giovedì, sono rientrati nel Paese 306 cittadini romeni e sei cittadini stranieri, membri delle loro famiglie, che lavoravano come personale navigante su più navi da crociera nella zona dell’America del Nord e dei Caraibi.
Lavoratori all’estero — Le autorità tedesche hanno annunciato, oggi, di aver deciso di chiudere il mattatoio della località di Dissen (nord) per almeno due settimane dopo aver scoperto un focolaio di coronavirus tra i lavoratori. Secondo il Ministero degli Esteri di Bucarest, almeno 47 cittadini romeni che vi lavorano sono contagiati dal nuovo coronavirus. In precedenza, il ministro del Lavoro tedesco, Hubertus Heil, aveva annunciato che la Germania avrebbe inasprito le norme nei mattatoi, vietando i subcontratti per le attività di lavorazione della carne tramite agenzie, dopo che più di 600 lavoratori di quest’industria sono risultati positivi al nuovo coronavirus. Nei giorni scorsi, la ministra del Lavoro romena, Violeta Alexandru, ha dichiarato all’agenzia Reuters che l’attuale crisi provocata dalla pandemia di coronavirus dovrebbe portare ad un riassestamento delle condizioni in cui alcune persone dell’Europa dell’Est lavorano negli allevamenti e nell’industria alimentare dell’Europa Occidentale, dopo i focolai di coronavirus apparsi nei mattatoi tedeschi.
Confini — Le procedure di transito della Bulgaria applicate ai cittadini romeni sono state semplificate in seguito ad un colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, e la collega di Sofia, Ekaterina Zaharieva. Secondo un comunicato del MAE di Bucarest, il capo della diplomazia romena ha sollecitato alle autorità bulgare di garantire la fluidità del traffico tramite la diminuzione dei tempi d’attesa ai punti di controllo per attraversare il confine. Ieri sera, le autorità bulgare hanno eliminato il requisito secondo cui le persone che volevano transitare il Paese lo potevano fare solo in seguito all’invio di una notifica alle autorità locali. Secondo una nuova normativa, in vigore da oggi, le persone in transito devono assumersi la responsabilità firmando un’autocertificazione.
Dogane — Otto valichi di frontiera sono operativi al confine occidentale della Romania, per le pratiche di controllo sia all’arrivo che all’uscita dal Paese per il transito di persone e di merci. Lo ha reso pubblico oggi l’Ispettorato Generale della Polizia di Confine. Negli ultimi giorni, ai valichi di frontiera tra la Romania e lUngheria sono stati registrati affollamenti e tempi di attesa molto lunghi. Le pratiche doganali durano di più in questo periodo a causa dei controlli epidemiologici.