14.05.2020
COVID-19 — Siamo arrivati alla fine di due mesi difficili, ha affermato stasera, il presidente della Romania, Klaus Iohannis, poche ore prima della fine dello stato di emergenza istituito il 16 marzo per contrastare lepidemia di COVID 19. Iohannis si è congratulato con i romeni perché, tramite uno sforzo nazionale, sono riusciti a fermare la rapida diffusione dellepidemia e a limitare significativamente il numero delle vittime. Il presidente ha annunciato che il Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza dichiarerà lo stato di allerta, che allenta alcune restrizioni, però ha pure ammonito che, se la situazione peggiorasse, non esiterebbe a dichiarare di nuovo lo stato di emergenza. Secondo lultimo bilancio delle autorità, in Romania sono 1.046 i decessi causati dal virus SARS CoV-2 e oltre 16.000 i contagi accertati. Oltre 9.000 persone sono guarite. Per quanto riguarda i connazionali allestero, quasi 3.000 sono contagiati dal COVID-19: la maggior parte in Italia, Spagna e Germania e 102 hanno perso la vita dallinizio dellepidemia: la maggior parte in Gran Bretagna, Italia e Francia.
România Internațional, 14.05.2020, 20:00
COVID-19 — Siamo arrivati alla fine di due mesi difficili, ha affermato stasera, il presidente della Romania, Klaus Iohannis, poche ore prima della fine dello stato di emergenza istituito il 16 marzo per contrastare lepidemia di COVID 19. Iohannis si è congratulato con i romeni perché, tramite uno sforzo nazionale, sono riusciti a fermare la rapida diffusione dellepidemia e a limitare significativamente il numero delle vittime. Il presidente ha annunciato che il Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza dichiarerà lo stato di allerta, che allenta alcune restrizioni, però ha pure ammonito che, se la situazione peggiorasse, non esiterebbe a dichiarare di nuovo lo stato di emergenza. Secondo lultimo bilancio delle autorità, in Romania sono 1.046 i decessi causati dal virus SARS CoV-2 e oltre 16.000 i contagi accertati. Oltre 9.000 persone sono guarite. Per quanto riguarda i connazionali allestero, quasi 3.000 sono contagiati dal COVID-19: la maggior parte in Italia, Spagna e Germania e 102 hanno perso la vita dallinizio dellepidemia: la maggior parte in Gran Bretagna, Italia e Francia.
Sostegno — Il governo di Bucarest ha adottato nuove misure di sostegno per le aziende e le persone in difficoltà a causa dalla pandemia di coronavirus. Il pagamento della cassa integrazione nei settori economici che rimarranno chiusi sarà prorogato fino al 1 giugno. La vicepremier Raluca Turcan ha affermato che, fino alla fine dellanno scolastico, continueranno a essere pagati i giorni liberi dei genitori che devono rimanere a casa con i figli. Dal canto suo, il ministro dellEconomia, Virgil Popescu, ha annunciato che, nel secondo semestre dellanno, lautorità di regolamentazione nel settore può agire in modo tale che i prezzi dellelettricità siano diminuiti dell1-2%.
Moldova – Lambasciata di Romania a Chișinău annuncia l’avvio della distribuzione agli ospedali moldavi dei materiali, degli equipaggiamenti e dei medicinali inviati da Bucarest per sostenere la lotta contro il SARS-CoV2. Le donazioni inviate dalla Romania, per un valore di 3,5 milioni di euro, includono materiali necessari agli ospedali della Moldova per i prossimi due o tre mesi, ha affermato lambasciatore Daniel Ioniță. Inoltre, decine di medici e infermieri romeni sono stati impegnati negli ospedali dello stato confinante nel contrasto della pandemia. Il primo ministro Ludovic Orban ha promesso che, in caso di necessità, la Romania aumenterà gli aiuti destinati alla Moldova.
Lavoro — La ministra del Lavoro romena, Violeta Alexandru, ha avuto oggi un colloquio telefonico con il suo omologo spagnolo, Jose Luis Escriva, sulla forma dei contratti di lavoro per i lavoratori romeni stagionali in questo Paese. Violeta Alexandru ha sottolineato limportanza delle clausole relative al periodo di preavviso, alle modalità di rimborso del trasporto e dellassicurazione sanitaria di cui beneficiano i cittadini romeni. L’esponente di Bucarest ha annunciato che discuterà dello stesso tema anche con il collega francese. In precedenza, la ministra del Lavoro romena aveva annunciato che si sarebbe recata in Germania per verificare le condizioni di lavoro dei lavoratori romeni. Ha inoltre chiesto ai lavoratori romeni all’estero di evitare il lavoro in nero.
Agricoltura — Il ministro dellAgricoltura romeno, Adrian Oros, considera fondamentale l’adeguamento dei provvedimenti della Politica Agricola Comune, di modo che gli Stati membri abbiano la flessibilità di continuare a sostenere i loro farmer e altre categorie di beneficiari della PAC. Nell’ambito di una videoconferenza dei ministri dellagricoltura e della pesca dellUE, Oros ha sollecitato sostegno finanziario diretto del Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA) per i produttori di latte, carne suina e pollame, simile a quello concesso alla Romania nel 2015 e 2016 durante lembargo con la Russia. Allo stesso tempo, per il settore vitivinicolo influenzato dalla chiusura dell’industria dell’accoglienza, il ministro romeno ha precisato di aver chiesto alla Commissione Europea che i fondi disponibili per il programma nazionale vigneti-vino possano essere adoperati per evitare labbandono dei vigneti attraverso i programmi di riconversione.
Sondaggio — Secondo un sondaggio condotto da una delle più importanti piattaforme di reclutamento online a livello interno, due dipendenti romeni su tre sono riusciti a mettere soldi da parte negli ultimi due mesi e vogliono continuare a risparmiare perché temono la recessione. Tuttavia, lo stato di emergenza ha colto gli altri intervistati senza alcuna riserva di denaro e la situazione non è cambiata neanche nel frattempo. Secondo lo stesso sondaggio, quasi il 35% degli intervistati afferma che la prima cosa che intende fare dopo il ritorno almeno parziale all’attività normale è di cercare un altro lavoro, mentre il 18% intende chiedere un aumento di stipendio o mettersi in proprio. Il 14% dei dipendenti romeni si aspetta a tagli salariali, mentre il 5% di essere addirittura licenziato, poiché per molte aziende sarà molto difficile riprendersi dopo questo periodo di crisi.
Inquinamento — La Commissione Europea ha deciso di inviare alla Romania una lettera in cui le concede quattro mesi per adottare le misure necessarie per risolvere le carenze relative alla qualità dellaria. La lettera rappresenta, infatti, lapertura formale della procedura di infrazione. La Romania non è riuscita a rispettare i limiti massimi consentiti per le emissioni di biossido di azoto a Bucarest e in altre quattro grandi città: Braşov (centro), Iaşi (est), Cluj (nord-ovest) e Timişoara (ovest), e non ha adottato misure adeguate per rendere più brevi i periodi in cui sono stati superati i limiti, afferma lesecutivo comunitario. Il 30 aprile, la Corte di Giustizia dellUnione Europea ha pubblicato la decisione di condannare la Romania per linosservanza della direttiva del Parlamento e del Consiglio sulla qualità dellaria e un’aria più pulita sul continente.
Ricorrenza — In Romania, il 14 maggio, è celebrata la Giornata nazionale in onore dei martiri delle carceri comuniste. Nella notte del 14 maggio 1948, 72 anni fa, accadeva la maggiore ondata di arresti politici nella storia del Paese. Decine di migliaia di giovani, molti studenti, furono arrestati su ordine delle autorità comuniste.