12.05.2020
COVID-19 — Una nuova seduta oggi, a Bucarest, del presidente romeno, Klaus Iohannis, con i membri del governo sulla gestione dellepidemia di COVID-19. A fine riunione, il capo dello stato ha annunciato alcune delle misure di allentamento che entrano in vigore dopo il 15 maggio. Saranno d’obbligo l’uso della mascherina negli spazi chiusi, il mantenimento di una distanza di 1,5 metri tra le persone e ligiene delle mani. Klaus Iohannis ha precisato che saranno riaperti i negozi con accesso stradale diretto, i saloni per la cura personale e i musei. Allo stesso tempo, si raccomanda alle autorità locali di riaprire i parchi al pubblico a cominciare dalla data del 15 maggio. Daltra parte, viene eliminato lobbligo di rimanere a casa e non sarà più necessaria l’autocertificazione per gli spostamenti allinterno della località, che tuttavia resterà d’obbligo nel caso dei viaggi fuori dai comuni di residenza. Il presidente ha spiegato che sarà vietato viaggiare fuori della località di residenza con alcune eccezioni: per motivi di lavoro, per lavori agricoli o per sport individuali. Riprendono anche i servizi religiosi che, in una prima fase, si svolgeranno nei cortili delle chiese. I fedeli avranno l’obbligo di indossare la mascherina e di mantenere una distanza di 1,5 metri. Saranno consentiti gli allenamenti sportivi professionistici in condizioni speciali, ma restano vietate le competizioni. L’attività sportiva personale sarà consentita a livello individuale e solo allaperto. Alla fine della dichiarazione, il presidente ha affermato che la legge deve essere adottata al più presto e ha chiesto ai parlamentari di decidere con la massima celerità.
România Internațional, 12.05.2020, 20:10
COVID-19 — Una nuova seduta oggi, a Bucarest, del presidente romeno, Klaus Iohannis, con i membri del governo sulla gestione dellepidemia di COVID-19. A fine riunione, il capo dello stato ha annunciato alcune delle misure di allentamento che entrano in vigore dopo il 15 maggio. Saranno d’obbligo l’uso della mascherina negli spazi chiusi, il mantenimento di una distanza di 1,5 metri tra le persone e ligiene delle mani. Klaus Iohannis ha precisato che saranno riaperti i negozi con accesso stradale diretto, i saloni per la cura personale e i musei. Allo stesso tempo, si raccomanda alle autorità locali di riaprire i parchi al pubblico a cominciare dalla data del 15 maggio. Daltra parte, viene eliminato lobbligo di rimanere a casa e non sarà più necessaria l’autocertificazione per gli spostamenti allinterno della località, che tuttavia resterà d’obbligo nel caso dei viaggi fuori dai comuni di residenza. Il presidente ha spiegato che sarà vietato viaggiare fuori della località di residenza con alcune eccezioni: per motivi di lavoro, per lavori agricoli o per sport individuali. Riprendono anche i servizi religiosi che, in una prima fase, si svolgeranno nei cortili delle chiese. I fedeli avranno l’obbligo di indossare la mascherina e di mantenere una distanza di 1,5 metri. Saranno consentiti gli allenamenti sportivi professionistici in condizioni speciali, ma restano vietate le competizioni. L’attività sportiva personale sarà consentita a livello individuale e solo allaperto. Alla fine della dichiarazione, il presidente ha affermato che la legge deve essere adottata al più presto e ha chiesto ai parlamentari di decidere con la massima celerità.
Bilancio coronavirus — Secondo il più recente bilancio reso pubblico dalle autorità di Bucarest, il numero dei contagi da Covid-19 accertati in Romania ha superato 15.770 e il numero dei decessi è di oltre 1000. Sono più di 7.700 le persone guarite e dimesse. Il maggior numero di contagi si è registrato finora a Suceava (nord-est) e a Bucarest. Per quanto riguarda i connazionali allestero, sono più di 2.800 i romeni contagiati dal COVID-19, la maggior parte in Italia, Spagna e Germania. 102 connazionali allestero hanno perso la vita dallinizio dellepidemia, la maggior parte in Gran Bretagna e in Italia.
Manodopera – La ministra del Lavoro, Violeta Alexandru, ha annunciato che si recherà in Germania per verificare le condizioni in cui lavorano i lavoratori romeni. La reazione è arrivata dopo che, ieri, la ministra ha partecipato a unaudizione parlamentare sulla situazione dei lavoratori romeni allestero, nel contesto della pandemia COVID-19. Violeta Alexandru ha sottolineato che va rispettata la libertà dei romeni di scegliere il Paese in cui lavorare. Daltra parte, la ministra del Lavoro, ha chiesto ai lavoratori romeni allestero di evitare il lavoro in nero.
Mozione – La mozione semplice inoltrata al Senato dal PSD (opposizione) contro il ministro dellagricoltura romeno, il liberale Adrian Oros, sarà esaminata lunedì. Il socialdemocratico Petre Daea, ex ministro dell’agricoltura, afferma che dallinsediamento del governo Orban, il corso normale dei programmi agricoli è stato interrotto, come pure il dialogo. Daea attira l’attenzione che i farmer si trovano ora in una situazione difficile, anche perché le autorità hanno bloccato o ritardato alcuni programmi in corso. I socialdemocratici rimproverano al ministro dellagricoltura la mancata adozione di misure concrete legate alla siccità e all’export di cerali durante la crisi sanitaria. In risposta, Oros sostiene che la mozione semplice, avviata dal PSD, è una prova che ha disturbato alcuni gruppi di interesse che hanno controllato il ministero negli ultimi anni.