07.05.2020
Coronavirus – Sono 14.499 i contagi da COVID-19 accertati in Romania. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha annunciato che 6.100 persone sono guarite e dimesse. Tra gli 886 deceduti anche un camionista bulgaro – il primo cittadino straniero che muore in Romania a causa del COVID-19. Per quanto riguarda i connazionali all’estero, i dati comunicati dalle missioni diplomatiche e consolari della Romania indicano 2.419 romeni contagiati dal COVID-19, per la maggior parte in Italia e Spagna. 96 connazionali all’estero hanno perso la vita dall’inizio dell’epidemia. Intanto, il ministro dell’Interno, Marcel Vela, ha annunciato, in un post sui social, che dopo il 15 maggio, quando lo stato di emergenza sarà sostituito dallo stato di allerta, saranno consentiti anche gli spostamenti fuori dal comune o dalla provincia di residenza. D’altra parte, il procuratore generale Gabriela Scutea ha affermato che, una volta scaduto lo stato di emergenza, il sistema giudiziario romeno dovrà affrontare un’ondata enorme di denunce inoltrate da persone sanzionate con multe per aver trasgredito le ordinanze militari. Ieri, la Corte Costituzionale ha dichiarato che le multe inflitte ai cittadini durante lo stato di emergenza non sono conformi alla legge fondamentale. Si tratta di circa 300.000 multe, per un totale di oltre 120 milioni di euro.
România Internațional, 07.05.2020, 16:45
Coronavirus – Sono 14.499 i contagi da COVID-19 accertati in Romania. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha annunciato che 6.100 persone sono guarite e dimesse. Tra gli 886 deceduti anche un camionista bulgaro – il primo cittadino straniero che muore in Romania a causa del COVID-19. Per quanto riguarda i connazionali all’estero, i dati comunicati dalle missioni diplomatiche e consolari della Romania indicano 2.419 romeni contagiati dal COVID-19, per la maggior parte in Italia e Spagna. 96 connazionali all’estero hanno perso la vita dall’inizio dell’epidemia. Intanto, il ministro dell’Interno, Marcel Vela, ha annunciato, in un post sui social, che dopo il 15 maggio, quando lo stato di emergenza sarà sostituito dallo stato di allerta, saranno consentiti anche gli spostamenti fuori dal comune o dalla provincia di residenza. D’altra parte, il procuratore generale Gabriela Scutea ha affermato che, una volta scaduto lo stato di emergenza, il sistema giudiziario romeno dovrà affrontare un’ondata enorme di denunce inoltrate da persone sanzionate con multe per aver trasgredito le ordinanze militari. Ieri, la Corte Costituzionale ha dichiarato che le multe inflitte ai cittadini durante lo stato di emergenza non sono conformi alla legge fondamentale. Si tratta di circa 300.000 multe, per un totale di oltre 120 milioni di euro.
Politica – Il presidente Klaus Iohannis ha criticato duramente l’opposizione socialdemocratica, in seguito alla decisione della Consulta di dichiarare incostituzionali le ammende inflitte durante lo stato di emergenza imposto per contenere il diffondersi del coronavirus. Iohannis ha deplorato la soddisfazione con la quale alcuni politici hanno accolto la decisione della CC, definendo questo atteggiamento come un segno di indifferenza, incoscienza e incomprensione della propria missione. Iohannis ha accusato il PSD e i suoi accoliti di fare tutto il possibile per contrastare gli sforzi delle autorità nella gestione dell’attuale crisi.
Economia – L’obiettivo più importante del Governo romeno, una volta superato il picco dell’epidemia COVID-19, è di sostenere l’economia per ritornare il prima possibile al livello antecedente la pandemia. Lo ha dichiarato il premier Ludovic Orban, visitando oggi gli stabilimenti delle aziende Ford e Dacia, che hanno ripreso progressivamente la produzione. Il presidente della compagnia Ford Romania, Ian Pearson, ha spiegato che prioritaria nella ripresa dell’attività a Craiova è stata la sicurezza sanitaria dei dipendenti. Oltre agli standard globali, sono state adottate delle misure di distanziamento sociale. Misure speciali di protezione anche agli stabilimenti Dacia di Mioveni, dove l’attività è stata ripresa il 21 aprile, su base volontaria. L’industria automobilistica rappresenta oltre il 10% del PIL della Romania e assicura oltre il 14% delle esportazioni. Il primo ministro si è appellato alla popolazione di acquistare auto in particolare di produzione interna.
Romania – Moldova – E’ arrivato oggi in Moldova il convoglio di 20 camion carico di materiale sanitario, inviato dalla confinante Romania per sostenere la lotta al COVID-19. Il convoglio è stato accompagnato da una delegazione ufficiale di cui fanno parte il Ministro della Salute, Nelu Tătaru, il capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza, Raed Arafat, nonchè la segretaria di stato presso il Dipartimento per le relazioni con la Moldova, Ana Guţu. La scorsa settimana, il Governo di Bucarest ha deciso di concedere alla Moldova aiuti umanitari per valore di 16,5 milioni di lei (oltre 3 milioni di euro), che consiste in materiale sanitario, dispositivi e medicinali. La Romania ha inviato nello stato confinante anche una squadra di 52 medici e infermieri che lavoreranno nel successivo periodo negli ospedali che curano i pazienti affetti dal COVID-19.
UE – L’UE sta attraversando un periodo di crisi, ma senza abbandonare i suoi obiettivi strategici e i suoi partner più stretti. Lo ha dichiarato il presidente romeno, Klaus Iohannis, partecipante alla riunione che i leader dell’Unione hanno tenuto in videoconferenza con i rappresentanti dei Paesi partner dei Balcani Occidentali. La Presidenza romena indica in un comunicato che il capo di stato ha salutato le decisioni strategiche adottate dall’UE lo scorso marzo sulla continuazione dell’allargamento, avviando negoziati di adesione con l’Albania e la Macedonia del Nord. Il presidente romeno si è pronunciato per un partenariato rafforzato tra l’UE e i Balcani Occidentali, come migliore risposta per combattere la crisi attuale, ma anche per rafforzare i valori fondamentali e i principi democratici. La riunione ha adottato una dichiarazione congiunta che fa riferimento, tra l’altro, ad un pacchetto economico stanziato dall’UE per sostenere i Balcani Occidentali nella lotta all’epidemia di COVID-19. Si tratta di un sostegno immediato al settore sanitario, di un pacchetto di assistenza macrofinanziaria per un valore di 750 milioni di euro, nonchè di 1,7 miliardi di euro come assistenza dalla Banca Europea per gli Investimenti.
Calcio – Lo sport romeno celebra oggi 34 anni dalla vittoria della squadra Steaua Bucarest nella finale della Coppa dei Campioni d’Europa. Il 7 maggio 1986, a Siviglia, la squadra romena ha sconfitto in finale il Barcellona per 2-0, dopo i rigori. Il portiere dello Steaua, Helmuth Duckadam, entrò successivamente nel Libro dei Primati, parando tutti e quattro i rigori degli spagnoli. A febbraio 1987, a Monte Carlo, Steaua si aggiudicava anche la Supercoppa d’Europa, grazie alla vittoria per 1-0 contro Dinamo Kiev.