09.04.2020 (aggiornamento)
COVID-19: 441 nuovi contagi dal COVID-19 sono stati accertati in Romania dall’ultimo bollettino diramato dal Gruppo di Comunicazione Strategica, portando a 5.202 il numero delle infezioni. Sono 647 le persone guarite e dimesse, indica ancora il GCS, precisando che si sono verificati 246 decessi. Ieri sono stati riferiti anche i primi casi di pazienti guariti e tornati positivi. Si tratta di due romeni rientrati a marzo dall’Italia che, 10 giorni dopo la dimissione dall’Istituto Matei Balş, sono stati rilevati nuovamente positivi. All’estero sono 679 i romeni contagiati, per la maggior parte in Italia, e 38 sono morti.
România Internațional, 09.04.2020, 19:09
Economia — Il Governo romeno anticipa una contrazione economica compresa tra l’1 e il 3% dopo la crisi provocata dal nuovo coronavirus, però la percentuale esatta potrà essere calcolata dopo il 15 aprile — lo ha dichiarato il premier Ludovic Orban, ad un’emittente televisiva privata. Il premier ha già spiegato che circa il 30% dell’economia ne è colpita e gli incassi al budget dello stato sono diminuiti significativamente. Il primo ministro ha aggiunto che un’altra variabile, che per il momento è difficile da valutare, è il modo in cui reagiranno le altre economie dell’UE, perché molti degli affari in Romania dipendono da quelli europei. D’altra parte, la Banca Mondiale ha rivisto al ribasso le previsioni sull’avanzo dell’economia romena quest’anno, fino allo 0,3%, dal 3,8% quanto stimato tre mesi fa. L’Istituzione punta però su una ripresa al 4,4% nel 2021, come risulta dalle previsioni aggiornate.
Deficit — Il deficit della bilancia commerciale della Romania è aumentato di quasi 171 milioni di euro nei primi due mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2019, fino a quasi 2,6 miliardi di euro — lo rilevano i dati resi pubblici oggi dall’Istituto Nazionale di Statistica. Secondo la statistica ufficiale, nel periodo 1 gennaio – 29 febbraio 2020, le esportazioni sono ammontate a circa 11,6 miliardi di euro, mentre le importazioni hanno sfiorato 14,2 miliardi di euro. In altre parole, le esportazioni sono aumentate del 2%, mentre le importazioni del 2,9%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Lavoratori — Più aerei con lavoratori stagionali est-europei sono atterrati oggi sugli aeroporti di Berlino, Amburgo e Dusseldorf, malgrado le restrizioni imposte per contenere il diffondersi della pandemia di coronavirus, trasmette l’agenzia DPA. I farmer tedeschi si dichiarano sollevati che potranno assumere lavoratori per le colture stagionali, come gli asparagi bianchi. I lavoratori sono stati sottoposti a un controllo medico all’aeroporto prima di andare in isolamento effettivo durante il lavoro nelle fattorie. Tra questi, anche centinaia di lavoratori romeni partiti dall’aeroporto di Cluj (centro), dove circa 1.500 persone si sono riunite nel parcheggio dell’aeroporto senza osservare le regole di distanziamento sociale e senza essere muniti di equipaggimenti protettivi. Il premier Ludovic Orban ha chiesto che sia effettuata un’inchiesta in merito.
Rimborsi — Le compagnie aeree dovranno rimborsare ai clienti i biglietti per i voli cancellati a causa della pandemia di coronavirus. Lo ha dichiarato la commissaria europea ai Trasporti, la romena Adina Vălean, dopo aver respinto le sollecitazioni degli operatori aerei di rilassamento delle regole europee in questo settore. Adina Vălean ha spiegato che, per cambiarle, sarebbe necessario un maggiore sostegno da parte delle istituzioni europee. Le compagnie aeree stanno cercando anche sostegno governativo, affermando che il rimborso di centinaia di migliaia di biglietti le porterebbe al fallimento. In Romania, il ministro dei Trasporti, Lucian Bode, ha annunciato ieri che Bucarest sta negoziando con la Commissione Europea un sostegno finanziario pari a circa 130 milioni di euro per le compagnie aeree romene TAROM e Blue Air, fortemente colpite dalla crisi causata dalla pandemia.
Illuminazione – Il Ministero dell’Ambiente di Bucarest avvierà una programma di illuminazione pubblica stradale che diminuirà di fino al 40% il consumo di energia elettrica in ciascuna località romena. Si tratta di un programma pluriennale il cui budget per il 2020 ammonta a 384 milioni di lei (pari a circa 80 milioni di euro). In base a questo programma, le amministrazioni locali potranno sostituire gli oggetti di illuminazione con un consumo elevato di energia elettrica con lampade a led. Potranno inoltre acquistare sistemi che permettono la modulazione del flusso luminoso. Oltre alla diminuzione delle emissioni di gas ad effetto serra, si otterrà anche una diminuzione significativa delle bollette di elettricità. Al momento, più del 20% del consumo totale di energia elettrica di una località proviene dall’illuminazione stradale. La Guida di Finanziamento del programma è sottoposta, da ieri, alla consultazione pubblica. Dopo l’esaminazione delle proposte ricevute, la versione finale verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale.
Pesach — Per gli ebrei di tutto il mondo, ieri sera è cominciata la festa della Pesach, che evoca la fuga dall’Egitto. Per l’occasione, il presidente della Federazione delle Comunità Ebraiche di Romania, dr. Aurel Vainer, ha incoraggiato gli ebrei oriundi dalla Romania di munirsi di pazienza, saggezza e ottimismo e di osservare le indicazioni delle autorità. Secondo la tradizione, le famiglie ebraiche — genitori, nonni, nipoti — si riuniscono per questa festa, ma quest’anno è diverso a causa delle misure prese dalle autorità per contrastare la pandemia di coronavirus, che comprendono anche restrizioni di circolazione.