16.03.2020
Coronavirus – Il presidente Klaus Iohannis ha annunciato lo stato di emergenza in Romania per 30 giorni, a partire da oggi. Le scuole e le università rimarranno chiuse per proteggere gli alunni e gli studenti. Inoltre, sarà possibile imporre dei tetti per farmaci, alimenti di prima necessità e servizi di pubblica utilità, mentre i dipendenti beneficieranno di protezione sociale. Lo stato di emergenza consente alle autorità di adottare gradualmente o immediatamente anche altre misure, come la chiusura delle frontiere o di ristoranti, caffè e club. In ugual misura, potrà essere fermato gradualmente il traffico stradale, ferroviario e aereo su certe rotte, nonchè della metropolitana di Bucarest. Nel settore sanitario, saranno possibili le assunzioni senza concorso, i materiali necessari saranno comprati tramite acquisizioni dirette, e lo Stato potrebbe requisire certi stock di farmaci. L’attività della giustizia continuerà soltanto per le urgenze particolari. Intanto, i dati resi noti dalle autorità indicano 168 contagi dal COVID-19 in Romania, con nove persone guarite e dimesse. Oltre 3.000 persone sono in quarantena istituzionalizzata e più di 15.500 in isolamento domiciliare, sotto sorveglianza medica. Finora, sono state avviate oltre 36 pratiche penali per il reato di ostacolare il contrasto alla malattia. Tutte le persone asintomatiche in arrivo in Romania dai Paesi con almeno 500 contagi accertati dal COVID-19 andranno per 14 giorni in isolamento domiciliare. Con il passaggio alla terza fase dell’epidemia in Romania, oltre alle misure già attuate, si aggiungono, tra l’altro, la sospensione di tutte le attività culturali, scientifiche, artistiche, religiose, sportive e di intrattenimento, in spazi chiusi, che prevedono la presenza di oltre 50 persone. Il Parlamento ha modificato il Regolamento di funzionamento che consente, in situazioni eccezionali, le sedute e il voto tramite mezzi elettronici.
România Internațional, 16.03.2020, 18:59
Coronavirus – Il presidente Klaus Iohannis ha annunciato lo stato di emergenza in Romania per 30 giorni, a partire da oggi. Le scuole e le università rimarranno chiuse per proteggere gli alunni e gli studenti. Inoltre, sarà possibile imporre dei tetti per farmaci, alimenti di prima necessità e servizi di pubblica utilità, mentre i dipendenti beneficieranno di protezione sociale. Lo stato di emergenza consente alle autorità di adottare gradualmente o immediatamente anche altre misure, come la chiusura delle frontiere o di ristoranti, caffè e club. In ugual misura, potrà essere fermato gradualmente il traffico stradale, ferroviario e aereo su certe rotte, nonchè della metropolitana di Bucarest. Nel settore sanitario, saranno possibili le assunzioni senza concorso, i materiali necessari saranno comprati tramite acquisizioni dirette, e lo Stato potrebbe requisire certi stock di farmaci. L’attività della giustizia continuerà soltanto per le urgenze particolari. Intanto, i dati resi noti dalle autorità indicano 168 contagi dal COVID-19 in Romania, con nove persone guarite e dimesse. Oltre 3.000 persone sono in quarantena istituzionalizzata e più di 15.500 in isolamento domiciliare, sotto sorveglianza medica. Finora, sono state avviate oltre 36 pratiche penali per il reato di ostacolare il contrasto alla malattia. Tutte le persone asintomatiche in arrivo in Romania dai Paesi con almeno 500 contagi accertati dal COVID-19 andranno per 14 giorni in isolamento domiciliare. Con il passaggio alla terza fase dell’epidemia in Romania, oltre alle misure già attuate, si aggiungono, tra l’altro, la sospensione di tutte le attività culturali, scientifiche, artistiche, religiose, sportive e di intrattenimento, in spazi chiusi, che prevedono la presenza di oltre 50 persone. Il Parlamento ha modificato il Regolamento di funzionamento che consente, in situazioni eccezionali, le sedute e il voto tramite mezzi elettronici.
COVID-19 Economia – Le autorità romene stanno provvedendo a decidere i criteri per l’applicazione delle misure di sostegno destinate ai settori economici colpiti dagli effetti della pandemia di COVID-19. Il primo ministro Ludovic Orban ha già annunciato alcune misure, come il rapido rimborso dell’IVA, il pagamento delle indennità di malattia restanti nei confronti delle compagnie o misure per le situazioni di cassaintegrazione. Intanto, sullo sfondo della rapida espansione della pandemia di coronavirus, la Banca Centrale americana ha annunciato il taglio del tasso di riferimento fino alla quota zero, nonchè un programma di crisi che prevede l’acquisto di titoli di stato per un valore di 700 miliardi di dollari. Dopo una settimana di cali storici sui mercati mondiali, le azioni coordinate delle banche centrali di Regno Unito, Giappone, Eurozona e Svizzera mirano al sostegno della stabilità della moneta americana a livello globale. Le azioni transazionate sulle borse europee sono diminuite di oltre l’8% e le misure drammatiche di politica monetaria varate dalle banche centrali non sono riuscite ad alleviare le preoccupazioni per uno shock economico. D’altra parte, la Commissione Europea ha annunciato di destinare 37 miliardi di euro nell’ambito della Politica di Coesione al finanziamento degli investimenti volti a combattere gli effetti economici della crisi causata dalla pandemia di COVID-19.
EURO 2020 – La UEFA si riunisce domani per discutere la possibilità di rinviare o cancellare le competizioni nazionali e continentali, nonchè dell’EURO 2020 a causa della pandemia di coronavirus. Il campionato europeo è programmato in Romania e in altri 11 Paesi del continente, tra il 12 giugno e il 12 luglio. Bucarest dovrebbe ospitare quattro partite: tre nella fase a gironi e una negli ottavi. La nazionale romena non è riuscita a superare i gruppi preliminari, però potrebbe avere la chance di arrivare agli Europei dopo lo spareggio della Nations League.