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25.02.2020

Politica — Il primo ministro designato della Romania, il liberale Ludovic Orban, ha rassegnato stasera le dimissioni, perché è stata superata la scadenza per lapprovazione del suo nuovo governo da parte del Parlamento. Lannuncio è stato fatto dal presidente Klaus Iohannis, il quale ha nuovamente accusato il PSD per la situazione creata, sottolineando che i socialdemocratici hanno boicottato la seduta d’investitura. Iohannis ha aggiunto di aver accettato le dimissioni per non provocare un blocco ed ha precisato che convocherà i partiti politici a consultazioni domani pomeriggio. Ieri, la Corte Costituzionale della Romania ha stabilito che la designazione del primo ministro sfiduciato Ludovic Orban a formare un nuovo governo è contraria alla legge fondamentale. Il PNL ha accusato la Corte di partigianato politico ed ha affermato che non rinuncia alla designazione di Orban come primo ministro. Il PSD ribadisce l’intenzione di restare allopposizione e afferma che non inoltrerà una nuova proposta di premier. LUSR (centro-destra) ha un candidato proprio, mentre l’UDMR, il PMP (centro-destra) e l’ALDE aspettano una nuova proposta di premier da parte del presidente Klaus Iohannis per la formazione di un nuovo governo al più presto.

25.02.2020
25.02.2020

, 25.02.2020, 16:18

Politica — Il primo ministro designato della Romania, il liberale Ludovic Orban, ha rassegnato stasera le dimissioni, perché è stata superata la scadenza per lapprovazione del suo nuovo governo da parte del Parlamento. Lannuncio è stato fatto dal presidente Klaus Iohannis, il quale ha nuovamente accusato il PSD per la situazione creata, sottolineando che i socialdemocratici hanno boicottato la seduta d’investitura. Iohannis ha aggiunto di aver accettato le dimissioni per non provocare un blocco ed ha precisato che convocherà i partiti politici a consultazioni domani pomeriggio. Ieri, la Corte Costituzionale della Romania ha stabilito che la designazione del primo ministro sfiduciato Ludovic Orban a formare un nuovo governo è contraria alla legge fondamentale. Il PNL ha accusato la Corte di partigianato politico ed ha affermato che non rinuncia alla designazione di Orban come primo ministro. Il PSD ribadisce l’intenzione di restare allopposizione e afferma che non inoltrerà una nuova proposta di premier. LUSR (centro-destra) ha un candidato proprio, mentre l’UDMR, il PMP (centro-destra) e l’ALDE aspettano una nuova proposta di premier da parte del presidente Klaus Iohannis per la formazione di un nuovo governo al più presto.



UE – Gran Bretagna — A Bruxelles, il Consiglio Affari Generali (CAG) ha approvato il mandato negoziale della Commissione Europea sui futuri rapporti tra lUnione e il Regno Unito. Il ministro degli Esteri Bogdan Aurescu ha espresso il sostegno della Romania a questo mandato ed ha sottolineato la necessità di un accordo complessivo e ambizioso con il Regno Unito, in grado di permettere la continuazione della cooperazione in diversi settori. “Gli interessi dei cittadini romeni resteranno al centro delle nostre priorità. Staremo attenti soprattutto che i futuri impegni nel settore della mobilità siano regolati dai principi della piena reciprocità e non discriminazione”, ha sottolineato il diplomatico romeno. Parallelamente, a Londra, il governo britannico ha approvato il suo mandato negoziale, aprendo la strada alle discussioni con l’UE che ha lasciato il 31 gennaio. Sempre oggi, la Commissione Europea ha presentato la metodologia proposta per rendere più efficace il processo di allargamento. Aurescu ha ribadito il fermo sostegno della Romania al suo sviluppo, in conformità con il principio dei meriti dei candidati. Nell’agenda della riunione ci sono stati anche i preparativi per la riunione del Consiglio Europeo del 26-27 marzo.



Coronavirus — Al momento non esistono casi confermati di coronavirus in Romania, sebbene il numero di casi sospetti sia in aumento. Il ministro della sanità ad interim, Victor Costache, ha affermato che circa 1.000 persone sono isolate nelle proprie abitazioni. Il ministro ha menzionato che in Romania sono stati allestiti oltre 4.000 luoghi di quarantena per l’eventualità in cui si verificassero casi di contagio. Allo stesso tempo, le autorità stanno lavorando per completare le scorte di farmaci anti-epidemici e di materiali di prevenzione. Dal canto suo, il capo dello stato, Klaus Iohannis, ha ammonito che la Romania deve essere preparata, nel caso in cui la situazione si sviluppasse in modo negativo. Perciò ha convocato per domani il Consiglio Supremo di Difesa. Siccome nel nord Italia, la zona più colpita dal coronavirus in Europa, vive una numerosa comunità romena — circa 300.000 persone — tutte le persone in arrivo da questa zona vengono messe in quarantena per 14 giorni. I due romeni affetti da coronavirus a bordo della nave da crociera Diamond Princess, sono ricoverati a Tokyo.



Difesa — Alla presentazione del bilancio del Ministero della Difesa per il 2019, il presidente romeno Klaus Iohannis ha dichiarato che i fondi dovranno essere stanziati prevalentemente al consolidamento del profilo strategico della Romania allinterno della NATO e dellUE, all’acceleramento del processo di sviluppo della capacità operativa dellesercito e allavvio e attuazione dei programmi di dotazione. Il capo dello stato ha ribadito che lappartenenza alla NATO e allUnione Europea assieme al Partenariato Strategico con gli Stati Uniti restano la triade concettuale strategica della politica estera e di sicurezza della Romania. Iohannis si è congratulato con le forze armate per lalto livello di professionalità e di competenza con cui hanno svolto le loro missioni nel 2019. I militari romeni hanno un contributo importante alle operazioni e missioni svolte sotto legida della NATO e dellUE, in particolare alla missione Resolute Support in Afghanistan, alle operazioni NATO KFOR e EU ALTHEA nel teatro operativo dei Balcani e nella missione NATO in Iraq, ha sottolineato il capo dello stato.



Eurostat — Secondo i dati resi pubblici oggi dall’Eurostat, la metà delle aziende dellUnione Europea ha adoperato nel 2019 almeno un tipo di social media. Tra gli Stati membri, le compagnie romene si piazzano allultimo posto a questo capitolo, dato che solo il 33% ha dichiarato di aver utilizzato almeno un tipo di social media. Altri stati membri in cui luso dei social è meno popolare tra le aziende sono Bulgaria, Polonia, Ungheria, Lettonia e Slovacchia. Daltra parte, luso dei social è assai popolare tra le aziende di Malta, Danimarca, Olanda, Cipro, Svezia, Belgio, Irlanda e Finlandia. Rispetto alla situazione del 2004, la percentuale delle aziende che utilizzano i social è aumentata in tutti gli stati membri dellUE.



Vignetta — La sindaca di Bucarest, Gabriela Firea, ha annunciato oggi che rinuncerà alla cosiddetta vignetta “Ossigeno”, in seguito alle reazioni dei cittadini. Ha inoltre aggiunto che a marzo sottoporrà al dibattito del Consiglio Generale della Capitale una bozza di decisione che prevede la cancellazione dellimposta. In seguito a un sondaggio avviato su Facebook, il 90% degli intervistati ha dichiarato di non volere l’imposta. Il progetto “Ossigeno” prevedeva che i proprietari di auto con la classe di emissioni inferiore allEuro 5 avrebbero dovuto pagare una tassa per viaggiare a Bucarest. Le auto con norma di emissioni inferiore all’Euro 3 dovevano pagare la tassa, ma non avrebbero avuto il permesso di entrare nel centro della città, mentre per le macchine Euro 4 i provvedimenti dovevano entrare in vigore dal gennaio 2021.



Cinema — Il lungometraggio romeno “The Exit of the Trains”, diretto da Radu Jude e dallo storico Adrian Cioflâncă, sarà presentato in anteprima mondiale, domani, al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, dove è stato selezionato nella sezione Forum. Il film è un montaggio di fotografie darchivio e documenti relativi al Pogrom di Iasi del giugno 1941. Radu Jude parteciperà al Forum della Berlinale anche con il film “Uppercase Print” e alla Berlinale Co-Production Market, uno dei mercati più importanti per i progetti cinematografici che riunisce produttori, agenti di vendite, distributori e finanziatori da tutto il mondo, con il progetto cinematografico “The Sleepwalkers” . Un altro film romeno, il più recente lungometraggio di Cristi Puiu, “Malmkrog”, ha avuto la prima mondiale all’attuale edizione del Festival.

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